Privacy1-633x350La privacy passa anche per la cronologia di Google.

Chi non ha mai cancellato la cronologia dal proprio computer?

 

Nel mirino di chi è geloso delle informazioni che lo riguardano, stavolta, ci finisce la funzione “cronologia web” messa a disposizione degli utenti che si registrano sul motore di ricerca Google. Grazie a questa opportunità, oltre a sfruttare la mail gratuita e a ottenere dal motore di ricerca risultati più pertinenti,è possibile visualizzare e gestire l’attività sul web.

L’ottimizzazione delle risposte ottenute non sono altro che il risultato di un monitoraggio attento delle attività dell’utente e dei suoi interessi sulla rete. Il movimento di chiunque si registri su Google viene memorizzato e catalogato: se da una parte si ha la sensazione che di ottenere un vantaggio, soprattutto perché Google ci ricorda siti interessanti che abbiamo già visitato, dall’altra si ha la sensazione non molto gradevole di essere sempre pedinati da un controllare che non molla mai lo sguardo. I più diffidenti si sono chiesti, perché memorizzare una mole infinita di informazioni in modo gratuito e così pedissequo? Ad alimentare l’inquietudine di chi naviga sul web senza sosta, ovunque, è la pagina web intitolata “Cronologia web” in cui puoi trovare: i siti più visitati di frequente e quelli visitati nelle ultime ore. Quanti sanno tutelarsi da questa ostacolo alla navigazione? Per ora in pochi.

Fonte: marketinginformatico