ImmagineSecondo il Wall Street Journal, Amazon annuncerà entro Natale un tablet da 6 pollici che costerà solo 50 dollari, insieme ai modelli da 8 e 10 pollici.

I Kindle sono i lettori di ebook più venduti in assoluto, mentre i tablet Fire non sono molto popolari tra gli utenti. Il Fire Phone è stato addirittura un flop commerciale. Amazon cercherà di incrementare il suo market share nel settore hardware con una nuova serie di dispositivi che dovrebbero esser annunciati entri fine anno. Secondo le fonti contattate dal Wall Street Journal, il gigante dell’e-commerce ha pianificato il lancio di un tablet da 50 dollari.

Amazon offre attualmente tre tablet: Fire HD 6, Fire HD 7 e Fire HDX 8.9. Tutti sono indirizzati ad una specifica categoria di utenti, ovvero a coloro che usano prevalentemente i servizi dell’azienda di Seattle. Anche se il sistema operativo sottostante è Android, Fire OS non permette di accedere al Google Play Store (almeno ufficialmente), ma le app devono essere scaricate dallo store Amazon. Un tablet da 6 pollici, venduto a 50 dollari, potrebbe attirare gli utenti che cercano un prodotto economico, nonostante la scarsa flessibilità di utilizzo.

Portare sul mercato un tablet così economico potrebbe essere rischioso. Per non aumentare i costi produttivi, Amazon deve scegliere componenti di bassa qualità, tra cui lo schermo, che incide maggiormente sul costo totale. Secondo il Wall Street Journal, un altro limite sarà l’autonomia della batteria. Il dispositivo da 50 dollari non avrà sicuramente altoparlanti stereo. Teoricamente, Amazon potrebbe anche realizzare il tablet in perdita e quindi offrire caratteristiche migliori, cercando di ottenere profitti dai servizi(ebook, musica, film).

Oltre al modello da 6 pollici, l’azienda avrebbe pianificato il lancio di versioni da 8 e 10 pollici. Il prezzo di 50 dollari è pari alla metà della somma necessaria per acquistare il Fire HD 6 e 30 dollari in meno del prezzo del Kindle. Vedremo se Amazon riuscirà nell’impresa di realizzare un prodotto così economico, senza sacrificare l’esperienza d’uso degli utenti.

Fonte: webnews