“Facebook e Instagram sono stati, e lo sono tuttora, due dei social network più utilizzati nel mondo. Da qualche anno lo sono anche per lavoro e non solo per divertimento. (Già, i social media cosi esistono davvero!)
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Il mondo della pubblicità sarà interessato da un’importante crescita nel 2016, con un focus particolare riguardante i media digitali
Selfie con bastone, gambe in riva al mare, piatti su piatti di finger food e cucina di alto livello: su Instagram c’è tutto questo, ma c’è anche molto di più.
Il Natale è ormai alle porte e anche quest’anno si confermerà come uno dei periodi con il maggior numero di acquisti online, con un incremento del 15% rispetto al 2014 (dati eMarketer), in linea con il trend di crescita registrata quest’anno.
L’uso di Facebook in ufficio è una pratica che molto spesso le aziende vietano o, almeno, fanno in modo di limitare, ma Zuckerberg sembra essere deciso a far cambiare idea ai datori di lavoro, e per farlo punta tutto su Facebook at Work, versione professionale del noto social network che permetterà alle aziende di strutturare una rete sociale interna, chiusa e riservata.
Gli editori i
ncasseranno il 100% dalla pubblicità ma faranno i conti con algoritmo e dati meno trasparenti
La privacy passa anche per la cronologia di Google.
Chi non ha mai cancellato la cronologia dal proprio computer?
Studio, competenze e lavori sono sicuramente un fattore importante per avere la giusta reputazione sul web, ma lo sai che se cerchi il tuo nome su Google, uno dei primi risultati di ricerca è proprio un buonprofilo LinkedIn?