Per il Financial Times non ci sono dubbi: è Steve Jobs l’uomo dell’anno per il 2010. Il Financial Times, rivolgendosi al co-fondatore della Apple, lo ha definito: “Il visionario della Silicon Valley che con il suo sogno del piccolo schermo ha riportato Apple in vetta”. Un successo dopo l’altro quest’anno per Steve Jobs: a gennaio era tornato sul palco dello Yerba Center a San Francisco dopo mesi di assenza a causa della sua malattia. Un ritorno grandioso, soprattutto grazie alla presentazione dell’innovativo iPad. Il Financial Times parla di “rinascita completa”.

E pensare che dieci anni fa la carriera di Steve Jobs e il destino della Apple erano in pieno declino. Invece adesso il suo iPad è il regalo più atteso da tutti gli internauti italiani per questo Natale 2010, mentre anche i parlamentari se lo sono regalato per le festività natalizie.
Viene spontaneo paragonare Steve Jobs, uomo dell’anno per il Financial Times con Mark Zuckerberg, che recentemente ha ottenuto lo stesso titolo per il Times(anche se i lettori volevano Julian Assange al suo posto). Pare che quando il fondatore della Apple salì agli onori delle cronache per la prima volta, fosse addirittura più giovane del creatore di Facebook.
In merito alla nomina di Steve Jobs come uomo dell’anno 2010, il Financial Times ha dichiarato: “Ora a tre decenni di distanza, Jobs si é assicurato il suo posto fra i titani tecnologici della West Coast. Bill Gates sarà anche più ricco e, al suo picco, avrà anche esercitato una maggiore influenza grazie al monopolio nel software dei pc. Ma il co-fondatore di Microsoft ora ha lasciato il palco per devolvere la sua vita e la sua fortuna a opere buone. Ora è Jobs a essere sotto i riflettori”.

Fonte: www.haisentito.it