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Tag: smartphone

Dagli smartphone ai tablet pc: ecco le mosse dei rivali di Apple

La sesta edizione del World Mobile Congress, la più grande fiera mondiale della telefonia, si è aperta questa mattina, ma già ieri alcuni produttori hanno presentato in anteprima le novità per la prossima stagione. Samsung, ad esempio, ha lanciato una nuova versione del Galaxy Tab, il tablet computer presentato appena cinque mesi fa.

E’ infatti su tablet e smartphone che si giocherà il mercato della telefonia mobile nei prossimi anni: la supremazia di Apple con l’iPad (quindici milioni di esemplari venduti) è destinata a durare ancora per molto tempo, ma l’ascesa dei concorrenti è veloce e continua. Se il Galaxy Tab 2010 si distingueva per lo schermo da soli sette pollici, la nuova versione ne adotta uno da 10,1 (come sull’iPad, anche se con una risoluzione di poco superiore). E’ un apparecchio completamente diverso dal fratello minore: nero anziché bianco, con una fotocamera frontale da 8 Megapixel e un veloce processore dual core, è basato su Android 3.0 di Google, pensato apposta per i tablet. In Italia arriverà ad aprile, distribuito in anteprima da Vodafone. Prezzo non ancora dichiarato, ma difficilmente sarà più basso dell’iPad, che dovrebbe essere rinnovato più o meno nello stesso periodo. E in primavera sono attese anche le tavolette di Motorola, Lg e Rim.

Intanto prosegue la battaglia degli smartphone, un mercato cresciuto del 60 per cento nel 2010. Samsung rilancia con il Galaxy S2: sottile, potente, con un innovativo schermo Amoled da 4,3 pollici; per sincronizzare foto e musica col computer anziché il solito cavo usb usa il wi-fi. Anche qui il sistema operativo arriva da Google.

Di Windows Mobile si parla invece da Nokia, alla luce dell’accordo annunciato qualche giorno fa con Microsoft: “La nostra priorità assoluta è battere Android”, dichiara Stephen Elop, presidente del gigante finlandese. Intanto, qualche metro più in là, Sony Ericsson mostra l’ultimo nato della serie Xperia; si chiama Play (foto) ed è un incrocio tra console portatile per videogiochi e telefonino. Pensato anche questo per Android, sarà nei negozi tra un mese, con una cinquantina di titoli. Ma l’idea è di Nokia, che anni fa aveva lanciato l’N-Gage: fu un flop.

Fonte: www.lastampa.it

Arriva in Italia Facebook Deals, sconti a portata di smartphone

Dopo il lancio negli Stati Uniti, a novembre 2010, Deals viene lanciato oggi nel Regno Unito, in Francia, Germania, Italia e Spagna.
Deals
permetterà tramite smartphone, di usufruire di sconti e promozioni o ottenere premi offerti da marchi, grazie a un semplice check-in.
Il tutto sarà ovviamente condivisibile su Facebook.

La funzionalità è sostanzialmente un’estensione di Facebook Luoghi, già disponibile da tempo e per il momento le aziende che vi hanno aderito sono cinque: AC Milan, Benetton, Poste Italiane, Tim e Vodafone. 

Come funziona? Facile. Basta accedere a Facebook dalla pagina mobile o attraverso le applicazioni dedicate disponibili per Android ed iOS (a breve anche su BlackBerry). Dopodichè utilizzare la funzione “Luoghi” e cercare un elenco di luoghi nelle vicinanze.
Se accanto a qualcuno di essi è presenti un’icona gialla, significa che sono presenti delle offerte, a cui scegliere di aderire o meno.
Le offerte possono essere di diversi tipi: alcune sono individuali, altre anche per gli amici e, per finire quelle fedeltà.
Le individuali propongono sconti singoli e unici. Le offerte amici possono invece essere sfruttare registrandosi insieme ai propri amici e infine le offerte fedeltà permettono ai clienti affezionati di ottenere una ricompensa. Infine, con le offerte di beneficenza, le aziende partecipanti faranno una donazione a un ente da loro scelto ogni volta che un utente si registrerà alla promozione.

Fonte: www.bitcity.it

Android batte Symbian E’ il più usato su smartphone

Fine di un primato decennale. Al terzo posto c’è Apple

NEW YORK
Il software Android di Google è diventato il sistema operativo per smartphone più utilizzato al mondo sorpassando per la prima volta il Symbian prodotto da Nokia, che manteneva il primato da almeno dieci anni.
Secondo una ricerca di mercato pubblicata da Canalys, nell’ultimo trimestre del 2010 sono stati venduti 32,9 milioni di cellulari dotati del sistema Android, contro i 31 milioni di cellulari equipaggiati con Symbian. Rispetto quarto trimestre del 2009, le vendite di smartphone Android sono cresciute di almeno sette volte.
Grazie ad Android, Lg, Samsung, Acer e Htc hanno registrato rispettivamente crescite del 4.127%, 1.474%, 709% e del 371% anno su anno e attualmente Htc e Samsung detengono, insieme, quasi il 45% delle vendite di cellulari Android.
Al terzo posto si piazza Apple, con circa 16,2 milioni di iPhone venditi tra ottobre e dicembre 2010, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Ma le quote di mercato di Apple, proprio a causa della fortissima diffusione del software di Google, sono scese del 16 per cento.
L’unica società ad aver subito un calo delle vendite è Microsoft, le cui quote nel mercato dei cellulari sono crollate del 20,3 per cento. Una flessione che gli analisti attribuiscono in parte al fatto che le vendite del Windows Phone sono cominciate alla fine del trimestre.
Le vendite totali di smartphone sono aumentate dell’89% rispetto all’anno scorso, a quota 101,2 milioni. Secondo gli analisti, presto i cellulari supereranno i computer come strumento più utilizzato per collegarsi ad Internet.

Fonte: www.lastampa.it

Nintendo tascabile ora si fa 3D accerchiato da smartphone e tablet

AMSTERDAM – È l’erede della console più venduta della storia, quel Ds acquistato dal 2004 in oltre 146 milioni di pezzi. Soprattutto è il primo dispositivo tascabile ad arrivare nei nostri negozi con schermo 3D  “glassless”, che non richiede l’uso di occhialini. Il 3ds della Nintendo in parole povere, esce il 25 marzo a 259 euro (prezzo stellare) segna l’inizio di una fase nuova per il mondo dei videogame e forse anche per quello dell’elettronica di consumo tout court. “Quando cominciamo a lavorare su una console, cerchiamo sempre di immaginare un dispositivo unico”, aveva rivelato a Repubblica da Shigeru Miyamoto, il “padre” di Super Mario, poco tempo fa. “Deve essere differente da tutto il resto. In una parola: deve essere Nintendo”. Mossa necessaria in realtà quella della multinazionale di Kyoto, considerando la stasi nelle vendite del Ds e la pirateria che impazza. E poi ci sono  i vari Apple e Google phone, il successo dell’iPad e l’arrivo dei tablet, che cominciano  a farla da padrone nel settore dei videogame tascabili. Merito di un modello di business, quello degli app store, che sta funzionando a gonfie vele con oltre mezzo miliardo di software complessivi a disposizione degli utenti, buona parte dei quali sono giochi proposti gratuitamente o a prezzi irrisori. “L’essere Nintendo” insomma, oggi significa tentare di mantenere la supremazia puntando su una differenza tecnologica avvertibile da chiunque rispetto a quel che offre il mercato.

Il 3ds esteriormente è molto simile al suo predecessore, con alcune piccole differenze. Oltre al display 3D, l’altro come in precedenza è tattile, c’è la doppia telecamera per scattare foto tridimensionali, un pad e un potenziometro laterale che regola l’effetto 3D nei giochi e nelle immagini. Consente in pratica di stabilire il grado di profondità e anche di annullare del tutto il 3D se lo si desidera. La cosa più importante però è un’altra: il 3ds funziona a meraviglia perché senza occhiali da inforcare le tre dimensioni sono tutt’altra storia. O, per usare una frase di Satoru Iwata, giovane presidente della Nintendo che assieme a Miyamoto ha risollevato le sorti della compagnia, “è la prima esperienza immediata del 3D”..

Un’altra novità è l’arrivo non solo e non tanto di una buona quantità di giochi, 25 in tutto (da Pro Evolution Soccer 2011 fino ai nuovi capitoli di Resident Evil e Metal Gear Solid), ma anche di una serie di servizi interessanti. Spot pass ad esempio è un sistema di connessione automatica con alcuni operatori di spot wi-fi (Guglielmo in Italia), che permette di ricevere contenuti in automatico. Dagli aggiornamenti ai filmati di EuroSport o Sky, tutti in 3D. Perfino cortometraggi, come la versione tridimensionale di Shaun the Sheep della Aardman Animations, la stessa di Wallace and Gromit. Difficile però capire quantità e qualità di questi contenuti. Street Pass invece è per lo scambio immediato di dati fra 3ds. In pratica, passando vicino a una persona che ha un’altra console, si riceverà sulla propria il nome, il Paese di provenienza e i titoli giocati da quest’ultima. E ovviamente è possibile giocare assieme. Infine l’E-shop, il negozio virtuale dove acquistare software e titoli vari, compresi quelli del passato.

Fin’ora, oltre ai record del Ds, la Nintendo ha incassato quelli straordinari della sua ultima macchina da casa, la Wii, oggi sopra quota di 130 milioni di unità vendute. Iwata-san ha di fatto allargato a dismisura il pubblico di coloro che giocano con i videogame conquistando moltissime persone che mai prima avevano toccato un joypad. Ma quella che è da sempre la forza di questa compagnia, concentrasi quasi unicamente sul settore dei giochi elettronici, potrebbe diventare una debolezza in prospettiva. Il 3ds, per quel che abbiamo visto, resta sostanzialmente una console con qualche contenuto nuovo di altro genere. Di sicuro farà scuola e verrà imitata, ma chissà cosa succederà quando sul mercato usciranno i primi smartphone con schermi 3D glassless, magari dotati di processore multi core e pensati per vivere in simbiosi con le ricchezze del Web, app store e social network in testa.

Fonte: www.repubblica.it

Il consumer premia smartphone e led

I primi dati parziali di Gfk relativi a dicembre 2010 confermano invece le difficoltà della telefonia tradizionale.

Il Natale è stato positivo per la tecnologia di consumo: è quanto emerge dai primi dati parziali relativi al mese di dicembre elaborati dal servizio Weekly Monitor Gfk di  Italia. I prodotti tecnologici di consumo, anche quest’anno, sono stati tra i più gettonati nel periodo natalizio, grazie anche a un’intensa attività promozionale che ha favorito le vendite e un ulteriore decremento dei prezzi. Questo è il caso del segmento dei Pc Mobile (notebook e netbook), che nel mese di dicembre ha registrato +17% a quantità e +3% a valore. Il prezzo medio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è sceso del 12%, attestandosi su un valore medio di 258 euro. Il sottocomparto dei Notebook ha mostrato una crescita più contenuta, con un +3% a quantità e un +1% a valore, anche se sviluppa ancora oltre il 78% delle vendite a valore dei Mobile Pc. Non sono disponibili ancora i dati sui tablet, comunque segnalati in forte crescita da Gfk.

Bene Led e digitale
Continua il boom degli acquisti per la Tv digitale, sull’onda dello switch-off di Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Benché il trend di crescita al Nord, per effetto di una diluizione degli acquisti su un periodo di tempo più lungo, sia stato più moderato rispetto alle regioni coinvolte nei mesi precedenti, i risultati di vendita sono stati comunque molto positivi. I dati relativi a dicembre 2010 mostrano infatti per i Tv a schermo piatto un incremento sia a quantità (+27%) che a valore (+10%), con prezzi medi in flessione (-13%). Il minor tasso di crescita a valore generato dalla flessione del prezzo medio, anche in questo caso, è dovuto a un’elevata attività promozionale ma anche a uno sviluppo degli acquisti non solo nei grandi schermi ma anche in quelli più piccoli. I Led Tv, ora disponibili praticamente in tutti i formati, costituiscono il segmento che registra la crescita più consistente, sviluppando il 40% delle vendite a quantità e oltre il 55% a valore. Sorprende che oltre il 50% delle vendite dei Led sia stato generato da schermi inferiori ai 23 pollici. In parallelo, continua la corsa all’acquisto anche per i decoder digitali, che hanno evidenziato nelle ultime quattro settimane dell’anno tassi di crescita ancora molto spinti (+62% a quantità rispetto allo stesso periodo del 2009). Le vendite sono sostenute dai modelli zapper (+86%), mentre gli interattivi MHP sono in flessione (-26%).

Crollano gli Mp4
Altra aria tira invece nel settore della musica digitale: i dati Gfk mostrano una netta caduta delle vendite di lettori multimediali portatili (-20% in volume e -18% in valore). Soprattutto il lettore MP4 sembra avere perso di fascino: qui si concentra infatti la flessione più consistente nelle vendite (-28% in volume e -24% in valore), a dispetto della decrescita dei prezzi medi. Il lettore MP4 sembra essere stato sostituito da prodotti multi-tasking, quali smartphone o telefoni cellulari con funzionalità di lettore multimediale. Gfk segnala invece un imprevisto recupero per il segmento dei lettori MP3, sostenuti da nuovi modelli integrati dall’utilizzo di nuove funzionalità (Usb,Tft,Led, Mstn..) e da un design accattivante, capaci di catturare di nuovo l’attenzione e le scelte dei consumatori nel periodo natalizio.

Corrono smartphone e fotocamere
L’analisi dei dati del settore telefonia mobile nel periodo natalizio mostra invece un debole segnale positivo (+2% a quantità) rispetto alle vendite realizzate nello stesso periodo dell’anno precedente. L’evoluzione dei due principali segmenti di mercato (cellulari e smartphone) è però, come rilevato anche nei mesi scorsi, molto diversa. Il numero di smartphone venduti è infatti aumentato di quasi l’80% rispetto al dicembre 2009. Il trend è favorito anche da un’ulteriore riduzione del prezzo medio (215 euro a dicembre 2010 contro i 280 euro del 2009). In flessione invece i telefoni cellulari (-10% a quantità),  a dispetto di un ulteriore diminuzione dei prezzi medi, che si attestano ormai intorno agli 80 euro, contro i 90 euro del 2009. Numeri confortanti, infine, per le vendite di fotocamere digitali. I dati relativi alle ultime quattro settimane del 2010 sono migliori rispetto allo stesso periodo del 2009 (+17% in volume), con un’ulteriore contrazione dei prezzi medi (-8%) che conferma le tendenze emerse negli ultimi mesi.

Fonte: www.01net.it

Tu parli, lo smartphone traduce Ecco Google Conversation Mode

Si annuncia rivoluzionaria la nuova applicazione di Google per il sistema operativo Android. Il suo nome è Conversation Mode ed è stata ottimizzata di recente per consentire agli interlocutori di dialogare con persone di nazionalità diverse. Una manna dal cielo per quanti viaggiano di continuo e anche per chi di imparare le lingue proprio non ne vuole sapere. Qualche mese fa il gigante ne aveva lanciato il demo, e ora rilascia la versione definitiva. E così gli smartphone diventano una sorta di traduttore vocale istantaneo.

Il debutto del Conversation Mode arriva in occasione del primo compleanno di Google Translate, uno dei servizi mobili di Google dedicati alla traduzione multi lingua, utilizzato ogni giorno da utenti disseminati in 150 paesi differenti. Questa nuova applicazione è facile da usare, non solo in modalità vocale ma anche scritta: è stata modificata la selezione delle coppie di lingue per le traduzioni e soprattutto resa più usabile la casella di inserimento del testo. Google ha provveduto anche a ridisegnare le icone e il layout per fornire una maggiore chiarezza d’insieme.

Funziona così: si preme un pulsante sul touchscreen del dispositivo quando si vuole parlare. Dopo aver pronunciato una frase, che sarà “catturata” dal microfono dello smartphone, l’applicazione la tradurrà nel giro di pochi secondi nella lingua scelta e la riprodurrà ad alto volume. In questo modo si può tradurre un’intera conversazione.

Basta tenere aperta l’app, e il telefono diventerà la chiave per accedere a idiomi sconosciuti.

Sbaglia o no? “La modalità di conversazione è ancora in una prima fasi”, ha spiegato Awaneesh Verma, Product Manager di Google: la funzionalità non è sempre corretta al 100%, come qualsiasi metodo attuale di traduzione automatica, ma Google stessa spiega come i problemi nello sviluppo di un servizio simile siano tipici della natura del linguaggio: “Cangiante, vario e pieno di deviazioni basate su infiniti dialetti, accenti, slang o semplicemente discorsi rapidi”.

Così si lavora per migliorarne la precisione e il numero di lingue disponibili agli utenti. Attualmente infatti funziona per un numero limitato di idiomi (inglese, spagnolo, tedesco) ma la promessa è quella si estendere l’interprete automatico ad ognuno degli oltre 50 linguaggi contemplati dal servizio. Presto, ha annunciato Hugo Barra, Product Management Director di Google, diventerà il più grande traduttore simutaneo di tutti i tempi.

Se davvero il destino delle interfacce è quello di scomparire poco alla volta rendendo più diretta l’interazione tra l’uomo e la macchina, sembra questo uno dei percorsi da seguire: la voce per scrivere un messaggio, per pilotare la scelta di un programma tv, per scrivere una lettera, per intrattenere una discussione, per compiere una ricerca. Il futuro è servito.

Fonte: www.larepubblica.it

Un film interamente girato con un iPhone? Si intitola Night Fishing e sta per uscire nelle sale sudcoreane. Non stiamo parlando di una prova di un esordiente quanto dell’ultimo lungometraggio (anzi meglio mediometraggio) del regista Park Chan-Wook che non è affatto l’ultimo arrivato. Il cineasta ha infatti già ricevuto importanti consensi anche in Europa con riconoscimenti al Festival di Cannes oltre che a quello di Berlino. La sua ultima fatica è costata decisamente poco, 100.000 euro circa, grazie alle videocamere utilizzate. Due iPhone che hanno catturato campo e controcampo per confezionare il tutto in appena 10 giorni!

Park Chan-Wook è stato sempre molto attivo non solo nella produzione dei film ma anche nella tutela della tradizione coreana. Un po’ per protesta un po’ per creare stupore, ha deciso di prendere due ultimi iPhone – molto probabilmente iPhone 4 visto che registrano a 720p HD – e ha così girato un lungometraggio.

Basso budget e poco personale, si parla di meno di 100mila euro e appena 80 persone per realizzare un film (parla di pesca, sì) in poco più di una settimana badando più alla sostanza è vero, ma senza tralasciare nulla. Su Youtube potete trovare qualche spezzone già rilasciato.

Night Fishing uscirà il 27 gennaio in dieci sale nazionali e conta di rimanere almeno 4 giorni in programmazione. Chissà se magari otterrà così tanto successo da replicare. Durante le interviste, il regista ha svelato che oltre ai due iphone “ufficiali”, sono stati utilizzati anche gli smartphone della troupe per ottenere più prosettive. Un altro breve film girato da uno smartphone?

Fonte: www.tecnocino.it

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