Quando ci troviamo a parlare di social media con i non addetti ai lavori (spesso anche il nostro capo, due sono le tipologie di individui con cui dobbiamo confrontarci:
- quelli convinti che stiamo parlando di fuffa;
- e quelli che si illudono che i social siano la panacea di tutti i mali.
Come dicevano i latini, d’altronde, in medio stat virtus. Quindi i social media possono effettivamente aumentare il valore del brand, ma solo se ci si avvale di un lavoro di pianificazione strategica.
Questo tipo di comunicazione non solo può essere indirizzata ai clienti ma anche a possibili investitori. Quindi, per quale motivo un’azienda dovrebbe attivare strategicamente i canali social? Chiunque potrebbe aspettarsi da voi un’unica risposta: per vendere. Eppure, di ragioni ve ne sono almeno 5 e “per vendere” non è esattamente una risposta che un professionista dovrebbe dare.
#1 Per creare brand awareness
In un recente articolo di Forbes Jayson DeMers afferma che:
Ogni occasione di diffondere contenuti e aumentare la propria visibilità è preziosa. Le reti dei social media sono nuovi canali in grado di dar voce al vostro marchio. Ciò è importante, perché vi rende allo stesso tempo più facilmente accessibili per i clienti potenziali, e più familiari e riconoscibili per quelli già acquisiti.
Ricordiamo che un acquirente sarà disposto a pagare somme maggiori per un brand forte.
#2 Non “per vendere”, ma per dare uno slancio alle vendite
I social media non sono semplicemente un modo per stabilire il contatto con nuovi clienti. Esperti di marketing (e titolari di aziende), sanno che i social network offrono una varietà di strumenti per dare uno slancio alle vendite. Un articolo su CIO.com ha citato tre esempi significativi:
- 3 milioni di dollari di vendite per Dell Outlet utilizzando Twitter;
- 2 milioni di dollari di vendite per Starwood attraverso una campagna su Facebook;
- un ROI 1.600% per VMware attraverso Google+ Hangout.
Le imprese di successo che evolvono e utilizzano nuovi metodi per espandere le vendite sono più desiderabili per gli acquirenti rispetto a quelle imprese con modelli antiquati che risultano essere sempre meno efficaci. Inoltre, più un investitore è sicuro del potenziale di vendita futuro dell’azienda, più è probabile che sarà disposto a pagare una cifra più alta.
#3 Per accrescere la propria reputazione e leadership
LinkedIn non è solo un social network per trovare lavoro: col tempo si è rivelato una risorsa di marketing per le organizzazioni B2B, perché il sito dà agli utenti la possibilità di connettersi con altri interlocutori del proprio settore. Secondo LinkedIn, il 60% dei membri dei visitatori di un sito è interessato a raccogliere novità del settore e nel frattempo sfrutta il canale sociale.
Joe Chavez di Allegiance Capital ha scritto:
LinkedIn può posizionare il tuoi manager come leader di opinione (attraverso la condivisione di approfondimenti di settore, la pubblicazione contenuti originali e rilevanti, il commento di discussioni di gruppo, ecc). Di conseguenza è possibile migliorare la reputazione dell’azienda. Gli investitori cercano aziende di successo che sono ben note in un settore e saranno più propensi ad offrire una cifra superiore a quella che offrirebbero a una società simile, ma meno conosciuta.
#4 Per migliorare il servizio clienti e la customer satisfaction
Ogni interazione sui social media è l’occasione per arricchire il vostro rapporto con i clienti. Ad esempio, se un cliente si lamenta il prodotto su Twitter, è possibile rispondere immediatamente al commento, scusarsi pubblicamente e provvedere. Oppure, se un cliente vi fa i complimenti, potete ringraziarlo pubblicamente e raccomandare altri prodotti. In questo modo i clienti percepiscono che avete cura delle loro opinioni.
Più il cliente è soddisfatto, maggiore sarà il suo engagement e più duratura la sua lealtà. Oggi gli utenti (soprattutto i Millennial) si aspettano di comunicare con le imprese attraverso i social media.
Un acquirente effettuerà un attento monitoraggio dei social network aziendali per capire come il servizio clienti gestisce commenti, richieste di informazioni e reclami. Altri dati importanti riguardano la frequenza e il tipo di richieste, apprezzamenti e di reclami ricevuti. Se l’azienda non si impegna attivamente, un investitore può mettere in discussione la capacità di trattenere i clienti e ripetere le vendite, fattori che possono compromettere una stima favorevole.
#5 Per implementare una strategia di storytelling
I social media offrono molteplici canali per condividere le storie di successo che contraddistinguono la vostra attività dalle altre. È possibile creare sinergia tra diversi canali per rafforzare una strategia di storytelling. Sono le storie vere che rafforzano la tua immagine. E un’immagine forte rappresenta un’azienda forte e competitiva sul mercato.
Quando un investitore cerca un’azienda su siti di social media le tue storie di successo sono in grado di fornire informazioni importanti sull’organizzazione: potrebbero anche mostrare le possibili sinergie agli acquirenti strategici.
Dunque, se state pensando di vendere (tutto o) una parte del vostro business, non trascurate l’importanza della vostra presenza sui social media. Gli acquirenti esamineranno attentamente le informazioni sulla vostra azienda quindi siate proattivi e gestite strategicamente le profili sociali. Solo in questo modo potrete mettere in risalto i vostri successi e le vostre capacità.
Attraverso una social media strategy efficace sarete in grado di influire in maniera positiva sulla valutazione della vostra azienda, in una proporzione che non avreste nemmeno immaginato.
Fonte: ninjamarketing