Quella che in questi giorni viene definita una “svolta storica” per Facebook, concretamente si spiega in modo molto semplice. Fino a oggi chi si iscriveva al social network che conta circa 1,3 miliardi di utenti nel mondo trovava di default un’impostazione in base alla quale tutto quello che avrebbe pubblicato sarebbe stato pubblico. Ora invece tutta l’attività dei novizi di Facebook è visibile soltanto agli “amici”, ovvero i contatti all’interno del social network. Ovviamente le cose si possono cambiare quando si vuole e lo stesso valeva fino a ieri, solo che non tutti gli utenti ne sono consapevoli da subito e questo aveva sollevato a Mark Zuckerberg diverse critiche.
Il neo 30enne aveva spesso alzato le spalle, in passato, quando veniva interrogato sulla privacy. A parte quella volta che intevistato da Walter Mossberg del Wall Street Journal, davanti alla platea dell’evento “all things D”, aveva iniziato a sudare fino a chiedere un bicchiere d’acqua e una piccola pausa. Le cose stanno un po’ cambiando. La sua azienda è ormai grande, è quotata a Wall Street e piace agli investitori. Facebook ha annunciato che nelle prossime settimane metterà a disposizione uno strumento per controllare in maniera più semplice e unitaria le impostazioni di privacy.
Al recente F8, inoltre, Zuckerberg ha annunciato il cambiamento di Facebook Connect. La funzione consente di entrare in una app o sito internet sftuttando le credenziali del social network. L’utente risparmia tempo e concede i dati personali in possesso di Facebook all’app terza che sta utilizzando. Ora però le cose cambiano. Gli utenti potranno sì fare Login su fuori dai confini di Facebook, ma decidendo di volta in volta quali dati condividere. Oppure decidere di non concedere proprio nulla, scegliendo il login anonimo. (l.sal.)
Fonte: IlSole24Ore