‘La risposta ai cyber-attacchi: gli imprenditori sono pronti?’ è il titolo di una ricerca condotta da Economist Intelligence Unit in collaborazione con Arbor Networks sul tema della preparazione alle minacce informatiche e violazione di dati.
L’Economist ha intervistato 360 senior business leader di tutto il mondo, la maggior parte dei quali (73%) appartenente all’alta dirigenza di aziende: 31% in Nordamerica, 36% in Europa e 29% in Asia-Pacifico.
Arbor Networks, specializzato nelle soluzioni per la protezione da attacchi DDoS e minacce avanzate rivolte a reti enterprise e service provider, ha annunciato i risultati: nonostante il 77% delle aziende abbia subìto un incidente online nel corso degli ultimi due anni, oltre un terzo di esse (38%) non possiede tuttora un piano di risposta da seguire. Solo il 17% delle aziende mondiali è completamente preparato di fronte a una violazione online della sicurezza.
Le aziende più preparate, che dispongono di un piano di risposta, affidano tipicamente la gestione del relativo processo al proprio dipartimento IT, ma la maggioranza di esse attinge anche a risorse esterne – principalmente esperti in IT forensic, consulenti legali specializzati ed esperti delle forze dell’ordine.
“Esiste una tendenza incoraggiante verso la formalizzazione dei preparativi alle risposte in caso di incidente da parte delle aziende. Diventando sempre più difficile prevedere la fonte e l’impatto delle minacce, gli executive dovrebbero fare in modo che le risposte agli incidenti diventino un riflesso organizzativo anziché solamente un piano da prelevare all’occorrenza da uno scaffale”, ha dichiarato James Chambers, senior editor dell’Economist Intelligence Unit.
Matthew Moynahan, presidente di Arbor Networks, ha aggiunto: “Come dimostrano questi dati, quando si tratta di cyber-attacchi dobbiamo chiederci ‘quando’, non ‘se’. Sull’onda dei recenti attacchi mirati di alto profilo avvenuti nel settore retail, la capacità di un’azienda di identificare e classificare rapidamente un incidente e porre in esecuzione un piano di risposta è essenziale non solo per proteggere gli asset d’impresa e i dati dei clienti, ma anche il brand, la reputazione e i risultati dell’azienda stessa”.
Fonte: quotidiano.net