Un miliardo di dollari per portare Internet in tutto il mondo. Sarebbe questa, secondo il Wall Street Journal, l’ultima idea di Google, decisa a staccare un assegno importante pur di portare avanti un progetto che avrebbe tutti i connotati per essere definito storico.
Big G alza il tiro. E proprio nei giorni in cui la sentenza del diritto all’oblio è diventata operativa, costringendo il motore di ricerca a mettere online un modulo per richiedere la cancellazione dei link, la mossa della connessione mondiale potrebbe spiazzare i competitor.
Il team di Larry Page, secondo i primi rumors provenienti dagli States, avrebbe le idee già molto chiare: il lancio in orbita di 180 satelliti per garantire la connessione a Internet a tutto il globo terrestre. E più in particolare a quelle zone del pianeta non ancora raggiunte dalla Rete. Per fare questo Google ha assunto esperti del settore, affidando l’intero progetto a Greg Wyler, fondatore O3b Network, la startup che lavora alla copertura globale di Internet (O3b sta per Other 3 Bilion).
Secondo le prime indiscrezioni, Google spenderebbe un miliardo di dollari per il lancio di 180 satelliti di piccole dimensioni, e dal peso di circa 100 kilogrammi, che graviterebbero a un’altitudine inferiore rispetto ai satelliti già in orbita, così da rendere più rapidi i tempi di ping della Rete.
Secondo il Wall Street Journal, questa operazione non avrebbe nulla a che fare con il già famoso “Project Loon”, altro progetto di Google basato su un sistema di palloni aerostatici (simili a delle mongolfiere) per portare Internet nelle zone più remote della Terra. Il fine è uguale, ma i due progetti si muovono in completa autonomia. E forse le due mosse svelano il vero obiettivo di Big G: avvantaggiarsi nella corsa alla copertura globale di Internet rispetto al competitor numero uno: Facebook. Non è un mistero, infatti, che anche l’azienda di Zuckerberg stia lavorando a progetti molto simili. Arrivare per primi sarebbe una grande vittoria, chiaramente in fatto di fatturati. Un portavoce di Google ha commentato la notizia ribadendo che «la connettività a Internet migliora significativamente le vite delle persone, e due terzi della popolazione non vi ha ancora accesso». Per questo Larry Page starebbe intensificando gli sforzi. Ci sono almeno 3 miliardi di persone su cui mettere le mani. Più chiaro di così…
Fonte: IlSole24Ore