Roma – Al fatidico scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2009, un vecchio “amico” parassitario della società dell’informazione è tornato a battere qualche colpo. Il bacherozzo del millennio, il famigerato baco software che avrebbe dovuto trasformare in cenere tutti i computer alla mezzanotte del 2000 e si è poi rivelato essere poco più che un falso allarme di portata planetaria, ha magicamente trasformato il 2010 in 2016 provocando qualche problema di natura tecnologico-finanziaria ma nessun panico o strillone giornalistico dal sapore millenarista.