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Cosa ha cambiato Facebook sulla privacy

mark-zuckerberg-grc3bcnder-und-ceo-von-facebookQuella che in questi giorni viene definita una “svolta storica” per Facebook, concretamente si spiega in modo molto semplice. Fino a oggi chi si iscriveva al social network che conta circa 1,3 miliardi di utenti nel mondo trovava di default un’impostazione in base alla quale tutto quello che avrebbe pubblicato sarebbe stato pubblico. Ora invece tutta l’attività dei novizi di Facebook è visibile soltanto agli “amici”, ovvero i contatti all’interno del social network. Ovviamente le cose si possono cambiare quando si vuole e lo stesso valeva fino a ieri, solo che non tutti gli utenti ne sono consapevoli da subito e questo aveva sollevato a Mark Zuckerberg diverse critiche.

Lo shopping ora insegue il pubblico ovunque

ImmagineSe l’utente non va all’ecommerce, è l’ecommerce ad andare dall’utente. Possiamo riassumere così una tendenza che è internazionale ma che può fare la differenza soprattutto in Italia, storicamente in ritardo per lo sviluppo del commercio elettronico. Tutti gli attori di questo ecosistema si stanno impegnando infatti per venire incontro all’utente. Da una parte, stanno risolvendo le principali barriere all’acquisto online. Dall’altra, inventano modi innovativi aumentare le prerogative dei clienti e in generale migliorarne l’esperienza.

Andiamo insomma verso un’evoluzione, a tutto tondo, del commercio elettronico, come risulta dall’analisi europea condotta da Netcomm ed Ecommerce Europe, ancora inedita. Ha scovato i casi di ecommerce più innovativi in Europa e le soluzioni più comuni ai due classici problemi, riguardanti la logistica e il pagamento via carta di credito.

Audiweb svela i primi dati mobile: gli italiani navigano più da smartphone che pc

smartphone-tlf-epa-kERG--258x258@IlSole24Ore-WebAlla fotografia dell’internet italiana fino a oggi mancava un pezzo rilevante, ovvero tutto quello che facciamo decine di volte al giorno quando consultiamo social network, news e app su smartphone e tablet. I primi dati confermano un sentore diffuso tra gli addetti ai lavori: l’internet mobile non è un fratello minore di quanto avviene su pc, anzi, nella giornata media lo supera.

MARK, MA QUANTI SOLDI SPENDI OGNI SETTIMANA ? Leggi i dettagli del suo ultimo acquisto

facebookokFacebook ha comprato LiveRail una delle piattaforme per la monetizzazione dei video più note degli Stati Uniti d’America. Costo dell’operazione: 500 milioni di dollari.

LiveRail, fondata nel 2007 a San Francisco e con sedi dislocate in tutto il mondo, può vantare un portafoglio clienti di tutto rispetto.

I video pubblicitari, soprattutto in versione mobile, sono senz’altro un business redditizio e in grande crescita. Per questo Facebook ha deciso di investire tanto in LiveRail, società che negli ultimi tre anni ha dimostrato di saper aiutare gli editori a monetizzare molto bene i contenuti.

Molto presto, dunque, potremmo trovarci video inserzioni pubblicitarie sulla nostra time-line di Facebook.

Ecco l’annuncio ufficiale di Facebook:

http://newsroom.fb.com/news/2014/07/facebook-to-acquire-liverail/

Fonte: Ilmanagement

COME RENDERE LA TUA PAGINA POPOLARE: mostra agli utenti ciò che vogliono

still-of-mel-gibson-in-what-women-want-2000-large-pictureFacebook da qualche tempo ha modificato il suo algoritmo.

Risultato?
Molte aziende hanno lamentato un crollo delle visite sulle loro pagine semplicemente perché i loro post non apparivano più sui newsfeed degli utenti.

Java, fine del supporto per Windows XP

3Le prossime versioni di Java non sono compatibili con Windows XP. Gli utenti non riceveranno più aggiornamenti e dovranno prestare massima attenzione.

Le prossime versioni del noto plugin – Java SE 7u65 e Java SE 8u11 – non funzioneranno su Windows XP. Senza nessun comunicato ufficiale, Oracle ha interrotto il supporto per il vecchio sistema operativo di Microsoft. L’azienda rilascerà le nuove release in occasione del consueto ciclo di aggiornamenti trimestrali, il 15 luglio prossimo. A proprio rischio, gli utenti potranno continuare ad utilizzare le attuali versioni, ma non riceveranno più le patch di sicurezza.

Con pochi dollari lo smartphone diventa un microscopio

smartphone-tlf-epa-kERG--258x258@IlSole24Ore-WebPresto, molto presto, lo smartphone che avete tra le mani e che già tante cose fa per voi, potrebbe diventare qualcosa di più: un microscopio potente puntato su tutto ciò che vi circonda. Steve Lee, ricercatore della Australian National University (Australian National University ) è riuscito a realizzare, e ha già cominciato a sperimentare, una lente da aggiungere all’obiettivo della fotocamera di qualunque telefonino e capace di portare l’ingrandimento fino a un fattore 160x. Che significa, per capire, riuscire a vedere oggetti di appena 5 millesimi di millimetro, dieci volte di più della dimensione media di una cellula del nostro corpo. E infatti proprio l’esame delle cellule è uno dei primi usi ai quali Steve Lee ha pensato per la propria invenzione: ciascuno di noi, immagina, se ha dei dubbi su un neo o una macchia comparsa all’improvviso potrebbe fare una prima analisi delle cellule cutanee, fotografarle e spedirle al proprio medico senza muoversi da casa.

Manipolati da Facebook?

Un controverso studio condotto da Facebook dimostra come il social network sia in grado di controllare l’umore degli utenti. Ecco che cosa hanno scoperto, e come, i data scientist californiani.

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Di noi ormai sanno tutto: chi sono i nostri amici, come passiamo il tempo libero, quali sono i nostri gusti e cosa cerchiamo sulla Rete. E ora sembra che siano anche in grado di influenzare il nostro umore e i nostri comportamenti. Stiamo parlando dei social netowork, nell’occhio del ciclone mediatico da un paio di giorni dopo la pubblicazione sull’autorevole Proceedings of the National Academy of Science di uno studio sociologico condotto da Facebook. 

Secondo i ricercatori il feed di aggiornamenti che compare sulla bacheca di ogni utente sarebbe in grado di influenzarne l’umore e, di conseguenza, alcuni comportamenti. E fin qui non ci sarebbe nulla di nuovo.

Il problema è che per giungere a questa conclusione i sociologi di Menlo Park hanno manipolato il flusso di news e aggiornamenti sulle home page di 689.000 ignari utenti.

Arriva l’App store di Facebook

facebook-800-22-770x577Un luogo per trovare tutte le applicazioni sociali di Facebook: parte l’App Store del social network, annunciato sul blog ufficiale degli sviluppatori. L’App Store sarà attivo sia sul web che sui dispositivi mobile Apple ed Android, e permetterà di centralizzare l’accesso alle applicazioni da utilizzare sul nostro profilo.

La prima posizione su Google porta il 33% del traffico

Secondo un recente studio SEO, avere il proprio sito internet posizionato al primo posto della ricerca organica di Google porta il 33% del traffico sul sito.

Il secondo posto porta il 18% del traffico e poi il traffico decresce in modo esponenziale per gli altri posizionamenti in prima pagina.

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