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Dimensioni perfette per le immagini di Facebook

POLLQuali sono le dimensioni ideali per le immagini su Facebook? Ecco come ottenere foto di copertina, post e profilo nitide e proporzionate.

Avete pubblicato un’immagine sul vostro profilo o pagina di Facebook e questa appare distorta e sgranata? Probabilmente le dimensioni non sono quelle ideali, e il social network ha adattato automaticamente la vostra foto al layout, modificandone le proporzioni.

LinkedIn mette in mostra le opzioni universitarie

GGGPer leggere il proprio futuro, i giovani setacciano un database di 259 milioni di curriculum vitae.

LinkedIn è ampiamente considerato il social network per gli adulti, con oltre 259 milioni di persone connesse in tutto il mondo per condividere il proprio curriculum vitae. Non è mai stato concepito per divenire un paradiso adolescenziale. Laddove gli adulti si dilettano a pubblicare lo storico della propria professione, è difficile immaginare che giovani babysitter e commessi dei fast-food siano emozionati all’idea di elencare i propri lavori part-time.

Facebook compra l’azienda del genio italiano che il nostro Paese ha respinto

dino distefanoL’Italia entra nel «cervello» di Facebook. Parliamo del suo cervello tecnologico, dei suoi software, dei suoi algoritmi. Ed il merito di questo passaggio, di questa «conquista» (enfatizzando un po’) è di Dino Distefano il genio informatico che viene dalla provincia catanese (è di Biancavilla) ma è poi migrato a Londra perché per lui nelle università italiane non c’era posto.

L’ACQUISIZIONE – Cominciamo con l’ultimo capitolo della sua storia. Facebook ha comperato la «Monoidics», la start up che lo stesso ricercatore quarantenne, oggi docente alla Queen Mary University, ha fondato coi suoi amici e colleghi (Cristiano Calcagno un altro italiano, poi Peter O’Hearn e il coreano Hongseak Yang). E’ un team affiatato di scienziati che ha stabilito il suo quartier generale nell’East londinese, nella «Silicon Valley» londinese.

IL PROGRAMMA – Dino Distefano, che partendo dall’ «età della pietra» come ha sempre confessato, cioè dalla passione adolescenziale per il Commodore, è arrivato a guadagnarsi nel novembre scorso il premio più prestigioso della Royal Society, ha inventato e brevettato il «software dei software», ovvero quella «medicina» che consente di monitorare preventivamente i sistemi tecnologici, correggendo in tempo gli errori e impedendone il default. 

Oltre la metà delle PMI italiane rischia la perdita di dati sensibili

 

L’88% delle imprese italiane dichiara di effettuare il backup dei propri dati e di essere consapevole dell’impatto negativo che la loro perdita avrebbe sul proprio business. In particolare per il 32% significherebbe perdere informazioni utili sui propri clienti e fornitori, con una conseguente interruzione dei servizi che causerebbe per Il 27% un significativo danno economico e ripercussioni negative anche sulla reputazione dell’azienda. Questo è quanto emerso da uno studio condotto da Buffalo a livello europeo per capire come le aziende effettuino le copie di sicurezza dei propri dati.

 

L’indagine, che ha coinvolto 423 aziende di piccole e medie dimensioni, ha evidenziato che, nonostante questa consapevolezza, un quinto degli intervistati utilizza periferiche assolutamente inadeguate per l’archiviazione dei dati sensibili, come chiavette USB o CD/DVD, facilmente smarribili, danneggiabili ed esposte a furti. Il 36% si affida, invece, ad hard disk esterni, dispositivi sicuramente idonei per il backup a livello personale, ma non aziendale, dov’è necessario adottare soluzioni in grado di offrire maggiori garanzie, sia per la salvaguardia dei dati sensibili, sia per prevenire eventuali interruzioni derivanti da guasti ai dischi. Solamente il 29% delle aziende intervistate ha infatti dichiarato di effettuare il backup su NAS (Network Attached Storage), che si sono dimostrati le soluzioni più efficaci e sicure per la salvaguardia dei dati aziendali poiché permettono di centralizzare l’archivio in un unico dispositivo altamente specializzato, accessibile da tutti i nodi della rete, ed implementare schemi RAID in grado di garantire una migliore gestione della sicurezza dei dati.

Ordini online: + 144% nell’ultimo anno. Guidano i settori Fashion, Tech e Food

ecommerce2-300x234Il numero di shop online aperti tramite lo store di Register.it nel corso degli ultimi due anni è più che raddoppiato, crescendo di circa il 55%. Anche il totale degli ordini ha registrato un incremento significativo del 144% su base annua, confermando una forte attenzione e crescente consapevolezza da parte delle imprese di quanto sia oggi fondamentale sostenere il proprio business facendo leva sulla capacità del web di raggiungere un pubblico più vasto a costi minori.
Questo è quanto emerso da una ricerca condotta dal Gruppo DADA per indagare sullo stato dell’arte del settore e-commerce in Italia.

La scelta di investire nell’e-commerce rappresenta per le aziende italiane non solo un’opportunità futura ma un vantaggio attuale: le aziende coinvolte nell’analisi, che sono già attive online dal 2011, dichiarano infatti di aver incrementato del 161% le proprie entrate e del 57% la media degli ordini ricevuti, evidenziando ancora una volta quanto sia strategico supportare gli obiettivi di vendita sfruttando un mix di canali tradizionali e innovativi per mantenere alto il livello di competitività.

Anche Google cede al fascino dell’apocalisse Maya

Il doodle di oggi è una scherzosa presa in giro della sindrome della fine del mondo dovuta al calendario Maya.

Il mercato dei personal computer device? Sempre più spostato su tablet e smartphone

Notebook e desktop, ultrabook e convertibili, tablet e smartphone. La categoria dei “personal computing connected devices”, così come l’hanno battezzata gli analisti di Idc, è la testimonianza ulteriore di come le tavolette multimediali e i telefonini intelligenti abbiano cambiato lo scenario hi-tech. Nel segno della convergenza fra due mondi, classici computer e dispositivi mobili, mai come oggi così vicini e complementari. Insieme, nel terzo trimestre del 2012, hanno sviluppato infatti vendite per complessivi 303,6 milioni di unità, con una crescita a volumi anno su anno del 27%, e un giro d’affari di oltre 140 miliardi di dollari.

Facebook: nel 2013 spot pubblicitari sulle bacheche degli utenti?

Un report Ad Age fa sapere che per la prossima estate l’ di potrebbe arricchirsi con spot pubblicitari che andranno ad occupare i news feed delle pagine del social network. Chi fornisce l’informazione non è, però, al corrente di tutti i dettagli dell’operazione, ma dalle notizie trapelate ci si può già fare un’idea di cosa potrebbe accadere quest’estate.

5 consigli per una strategia di eCommerce basata su Facebook

Ecco come utilizzare i dati Facebook per impostare una strategia di vendita multicanale

Facebook, così come gli altri canali social in generale, non è una mera vetrina dove esporre i propri prodotti. La grande opportunità che offrono i social è che la loro efficacia è misurabile.

Come riporta il White Paper di Oracle, ecco allora una selezione di 5 consigli su come pianificare una strategia multicanale performante utilizzando i dati di Facebook. Grazie a questi, le aziende possono automatizzare la consegna di promozioni su misura, merchandising, assortimenti di prodotti, e le raccomandazioni indicate per ogni visitatore.

Social Network nel 2012? Pinterest spopola, soprattutto via mobile

Social Network nel 2012? Le sorprese non mancano. Si attendeva con curiosità il Social Media Report 2012 di Nielsen, che offre come al solito una panoramica completa sulla situazione dei social network. L’edizione 2012 mette in luce un dominio scontato di Facebook che dimostra essere il re delle community online – che comprendono anche le piattaforme per il blogging – davanti a Blogger, Twitter, WordPress, LinkedIn, Pinterest, Google Plus, Tumblr, MySpace e Wikia.

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