BBBUn’indagine Pwc svela che chi fa acquisti in Rete è più giovane e usa di più lo smartphone rispetto alla media europea. Aumenta la percentuale di coloro che preferiscono l’esperienza digitale rispetto a fare spese nei negozi.

E’ giovane, tra i 18 e i 35 anni, con un reddito medio-alto fa acquisti con lo smartphone ed è sempre alla ricerca del prezzo migliore. Questo è il profilo del consumatore online italiano, secondo un’indagine condotta da PwC che ha intervistato più di mille italiani per analizzare i comportamenti e le attitudini del popolo in Rete. Rispetto alla media europea il cliente medio è più giovane e siamo più all’avanguardia dal punto di vista del mobile. Un intervistato su quattro usa il canale digitale per fare acquisti almeno una volta a settimana con smartphone e tablet e il 12% ha dichiarato di utilizzare regolarmente le “tavolette” per fare shopping. Un italiano su due usa i social media per seguire i brand e scoprirne di nuovi mentre il 22% utilizza il canale online anche per ricercare un particolare prodotto o brand prima di entrare in negozio.

Ma il vero motivo per cui ci si affida agli acquisti online è per trovare sconti e prezzi migliori rispetto a quelli esposti nei negozi. Uno dei pregi per cui si affidano alla Rete è il fatto di non dover recarsi in negozio e comprare comodamente da casa, ma anche avere la possibilità di paragonare i prezzi dei prodotti tra le varie marche e non avere obblighi di orario. Un negozio sempre aperto che sta sempre più prendendo campo tra gli italiani. Nel 2013 la percentuale di consumatori che preferisce comprare gli oggetti di persona e non online è scesa al 59% rispetto al 73% del 2012. Uno dei limiti maggiori che rimangono è la necessità di toccare con mano il prodotto prima di acquistarlo.

I miglioramenti in questo campo sono continui e anche i consumatori italiani si richiedono una continua innovazione tecnologica da parte delle aziende che punti ad un’integrazione tra canale web e punti vendita. Nel futuro vorrebbero poter controllare lo stock in maniera veloce, collegarsi alla rete wi-fi del negozio e disporre di metodi di pagamento semplici e veloci. Ma le nuove tecnologie modificheranno ancora le vendite. E’ il caso delle tecnologie wearable (come i Google Glass) o altre che consentono di rilevare la posizione del cliente all’interno del negozio e scambiare informazioni con il proprio device (ad esempio iBeacon di Apple). Tutte queste tecnologie continueranno a presentare una sfida per gli operatori del settore.

FONTE:

http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/02/26/news/consumatori_online-79681568/