MILANO – Muovere gli oggetti che appaiono sullo schermo senza nemmeno sfiorarne la superficie, ma semplicemente avvicinando e allontanando le mani. È quello che consente di fare BiDi, uno schermo-interfaccia progettato dal Media Lab del Massachusetts Institute of Technology.
MOVIMENTI – Il “display magico” sarà ufficialmente presentato venerdì prossimo a Yokohama nel corso di Siggraph Asia Conference, un meeting dedicato all’innovazione tecnologica. Nel frattempo in Rete già circola il video in cui si vede come l’immagine che appare sullo schermo possa essere manipolata dall’utente grazie ai movimenti e ai gesti delle mani.
NIENTE VIDEOCAMERA – BiDi, acronimo di Bidirectional display interface, funziona grazie a un reticolo di sensori incorporati sotto la superficie del display e capaci di captare la luce. Lo schermo agisce come una specie di lente: in sostanza “vede” la realtà che ha davanti e riesce a riconoscere i movimenti. Il tutto senza che venga utilizzata nessuna videocamera, come ha invece fatto Microsoft per Project Natal, l’interfaccia sperimentale pensata per i giocatori di X-Box, che dovrebbe rendere inutili joystick e controller vari.
PROTOTIPO – Quello che sorprende di più è come questa tecnologia possa essere racchiusa in uno schermo spesso pochi centimetri: sebbene si tratti ancora di un prototipo, è facile immaginare come possa rivoluzionare ulteriormente il rapporto tra utente e dispositivi elettronici, cellulari compresi. La strada è ancora lunga ma se BiDi riuscirà ad arrivare fino in fondo il touch screen dell’iPhone potrebbe diventare una tecnologia da museo. Non toccare per credere.
Fonte: CorrieredellaSera.it