L’aumento delle vendite on line nell’ultimo anno costituisce un fenomeno verificato e incontrovertibile. Ne hanno beneficiato i grandi colossi ma anche le piccole realtà locali che sono state catapultate in una dimensione di accelerazione digitale e di aumento del fatturato derivante dal commercio elettronico. La ragione principale è chiaramente riconducibile alla situazione contingente che ci ha travolto nell’ultimo anno.
Tuttavia la corsa impulsiva, per lo più dettata dal disorientamento, alla costruzione di una presenza on line più definita e orientata alla vendita, non ha sempre portato i benefici sperati.
Così mentre alcuni si sono ritrovati a magnificare i prodigiosi effetti del commercio elettronico su un periodo altrimenti disastroso, altri hanno lamentato l’assoluta inefficacia di questo strumento.
La chiave per interpretare queste posizioni contrastanti ma allo stesso modo legittime è esattamente nella parola strumento.
La maggior parte di chi ha scelto di utilizzare l’e-commerce confidando nella sua natura di generatore spontaneo di valore si è ritrovato, nel migliore dei casi, a constatare uno scarso incremento delle vendite insufficiente a giustificare l’investimento. Chi, invece, ne ha percepito la sua funzione di strumento in una strategia di più ampio respiro, ha potuto beneficiare di vantaggi ben più ampi e duraturi.
Prendiamo il caso dell’Oleificio Cooperativo Cima di Bitonto, produttore pugliese di olio extravergine di oliva da oltre 60 anni.