salento1LECCE – Il nubifragio si abbatte per meno di due ore, e semina morte e distruzione.
Una donna affoga nell’ascensore, nell’interrato della propria abitazione, e un avvocato muore forse di spavento nel sottopasso ormai allagato della circonvallazione.

 

 

 

 

Si è trattato di un nubifragio classificato di «intensità moderata» e con 56,4 millimetri di acqua, altrimenti, le cose sarebbero potuto andare molto peggio. 
E’ di due morti e di danni per centinaia di migliaia di euro, il terribile bilancio della pioggia che fra le 7.30 e le 9.00 ha inindato Lecce ed i paesi vicini.
Intrappolata nell’ascensore dell’abitazione che aveva occupato solo da due giorni in un condominio di via Totarofila, a Cavallino è morta annegata Paola Ronza , 63 anni, originaria di Alessandria, ma da molti anni residente in provincia di Lecce col marito docente di Matematica in pensione, Giorgio Soranzo, ed il figlio regista Mattia. 
In attesa di rientrare nella casa di proprietà, nel garage, la donna aveva fatto sistemare i mobili, e per questo, con l’ascensore, era scesa nel seminterrato per sincerarsi che l’acqua non li stesse danneggiando.
Ma prim’ancora di toccare il piano, l’ascensore è stato invaso dall’acqua che i tombini otturati non avevano fatto defluire, ed è morta annegata. 
A Lecce, invece, forse colto da un malore, alla guida del suo Duetto finito nel sottopasso allagato di via del Mare, ha perso la vita Carlo Andrea De Pace di 81 anni, avvocato dell’Inps in pensione.
Nella città capoluogo come nella stessa Cavallino (in un garage attiguo a quella della vittima, l’acqua ha tra l’altro distrutto l’archivio dell’architetto Massimo Longo), ed ancora a Lequile, Merine, San Cesario eSurbo, e poi a Melendugno e marine, Nardò e Poggiardo, il fiume d’acqua ha letteralmente sommerso i piani interrati, dove sono allocati i box per il ricovero delle auto, ed allagato molti fra negozi e case dei piani bassi.
Dalle 9.09, quando al numero d’emergenza 115 è giunta la prima richiesta di soccorso per uno scantinato allagato, alle 19.30 di sera, i vigili del fuoco avevano già assicurato 65 interventi.
Sono stati impegnati tutti i pompieri disponibili, anche liberi dal servizio, compresi gli uomini dei Comandi di Brindisi e Bari e del Nucleo fluviale di Lecce.