Il blog di Comma3

Comma3 - Strumenti e soluzioni per comunicare con internet

Quelle due vocali sulla bocca di tutti!

Se ci segui sai bene che prestiamo sempre molta attenzione alle novità che il panorama della comunicazione digitale ci offre ogni giorno.

Saprai anche bene che uno degli argomenti di cui si parla tantissimo negli ultimi mesi, è quello dell’IA (o AI, all’inglese) e che sta per “Intelligenza Artificiale”, due vocali al centro di accese discussioni, tra entusiasmi e apprensioni.

Schierarsi tout court dalla parte dei sostenitori o degli oppositori, è poco proficuo e non permette di valutare attentamente i pro e i contro di questa tecnologia che promette di rivoluzionare le nostre vite.

Intanto, rassicuriamoci subito, l’AI non sostituirà l’uomo.

Per dirla con le parole di Federico Faggin, inventore del primo processore e studioso delle reti neurali, “L’AI non avrà mai coscienza… la vera intelligenza richiede la coscienza”. D’altro canto, come ha ben espresso il business coach Raffaele Gaito: “Non sarà l’Ai a rubarti il lavoro, ma la persona in grado di usarla”.

Allora è arrivato il momento di iniziare a capirci qualcosa!

Noi stiamo seguendo questo fenomeno dalle sue prime apparizioni e stiamo studiando in maniera approfondita per comprenderne tutte le potenzialità, i campi di applicazione e i vantaggi che potrà generare.  Abbiamo addirittura dedicato un’intera area aziendale all’analisi degli strumenti di intelligenza artificiale, delle prospettive, dei rischi e delle opportunità.

E presto ti racconteremo tutto quello che abbiamo scoperto, tutto quello che c’è dietro questa importante rivoluzione…

Ma partiremo dalle basi, dalle definizioni, dalle spiegazioni di quei termini che senti spesso in giro, ad esempio la scrittura di un prompt. Sai di cosa si tratta? Niente di allarmante ma assolutamente fondamentale per approcciarsi all’AI nella maniera giusta e ottenerne i massimi vantaggi.

Ti va di salpare con noi verso questa nuova avventura?

Continua a seguirci…

Nel frattempo, ti segnaliamo tre libri per iniziare a familiarizzare con questo articolato argomento e che potrai leggere… in circa 20 minuti!

Competing in the Age of AI di Karim R. Lakhani, Marco Iansiti

Cogliere le nuove opportunità di business dell’economia digitale

Human + Machine di Paul R. Daugherty, H. James Wilson

Il mondo del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale

Atlas of AI di Kate Crawford

Come l’intelligenza artificiale influisce sulla società e la politica

Questi, e molti altri titoli, sono disponibili su 4Books,l’app di micro-learning che permette di leggere o ascoltare in circa15 minuti le idee più importanti contenute all’interno dei migliori libri al mondo.

 

Per te che ci segui, 7 giorni gratis e abbonamento scontato del 40%

Non perdere questa opportunità… attiva l’offerta!

Buona lettura e a presto

Lo staff di Comma3

 

P.S. l’immagine in alto è reale o generata con l’AI? 😉

 

Ti piacerebbe approfondire specifici argomenti del mondo digitale?

DICCI QUALI!

 

 

C3copy – Il software che ottimizza la gestione delle attività content

C3Copy è il nostro software ideato per agevolare e ottimizzare la gestione dell’attività content. Studiato per consentire diversi di livelli di accesso, con azioni personalizzate in base al ruolo ricoperto nell’attività, grazie all’incrocio dei dati, consente di monitorare le varie fasi della gestione content, dal coordinamento, alla produzione, alla contabilità, ottimizzando i tempi e minimizzando i rischi di errore.

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app ordinarie svolga attività personalizzabili? Contattaci.

Bruno Mastroianni per il secondo appuntamento con i “Pomeriggi D’Autore” di Comma3 e Benjamin Franklin Institute

Il giornalista e filosofo presenterà il suo ultimo libro “Storia sentimentale del telefono” il 2 dicembre

“Pomeriggi d’autore” è la rassegna letteraria organizzata da Digitaltalks di Comma3 in collaborazione con l’Istituto “Benjamin Franklin”, in cui gli autori presentano le loro ultime pubblicazioni in un confronto attivo e stimolante con il pubblico.

Ecco quali saranno gli scenari digitali per il 2022!

Si sa, dicembre è un mese di bilanci, ma non solo. Mentre un anno sta per chiudersi, si disegnano gli scenari per un altro che sta per spalancarsi.

Abbiamo esaminato alcuni dei più importanti report sui media digitali* che vengono prodotti ogni anno con il coinvolgimento dei principali esperti di marketing e di un vasto campione di utenti.

Vi sintetizziamo in 6 punti quello che abbiamo scoperto.

5 Consigli per aumentare le tue vendite nel periodo natalizio

Dopo i 5 consigli per il Black Friday (Se non li hai letti, rimedia subito! Sei ancora in tempo per organizzare la tua attività per il “venerdì nero”!), è il momento di prepararsi al Natale.

Le festività natalizie, dal punto di vista commerciale, rappresentano una grande opportunità per raggiungere diversi obiettivi: consolidare la brand awareness, ampliare e fidelizzare il pubblico e ovviamente incrementare le vendite.

… Purché si organizzi l’attività meticolosamente.

La concorrenza, infatti, in questo periodo è molto elevata e ciò che decreterà il successo o il fallimento, sarà la costruzione di una strategia di marketing efficace e studiata nei minimi dettagli.

Ecco, dunque, i nostri cinque consigli per aumentare le vendite sotto le feste.

Black Friday per le Piccole Aziende: segui questi 5 Consigli!

Dopo circa due anni di alti e bassi dovuti alla pandemia, gli spiragli di luce che sembrano intravedersi ci sussurrano insistentemente che è questo il momento di scaldare i motori.

Se hai un’attività, i prossimi tre mesi saranno decisivi, complici due grandi eventi che da sempre catalizzano l’attenzione di produttori e consumatori.

Parliamo del Black Friday, il venerdì nero che apre la stagione dello shopping natalizio e che quest’anno cadrà il 26 novembre, e del Natale.

Si stima che durante il Black Friday il risparmio medio è del 32%, motivo per cui chi è intenzionato a fare acquisti preferisce attendere fine novembre nella speranza di trovare offerte imperdibili. Ma sono soprattutto gli e-commerce a beneficiare di questi eventi: il 40% degli italiani ha infatti dichiarato lo scorso anno di comprare esclusivamente on line i prodotti in offerta.

Se, dunque, hai un’attività, ti diamo 5 consigli per arrivare preparato.

PROGRAMMI INTERNAZIONALI: FAI CRESCERE LA TUA ATTIVITÀ IN EUROPA CON LA LOGISTICA DI AMAZON

Amazon dispone di una delle reti logistiche più avanzate al mondo: attraverso i diversi programmi offerti, è possibile stoccare i prodotti nei centri logistici Amazon europei, i quali si occuperanno di prevelare, imballare, spedire e fornire assistenza clienti al posto tuo. Questi servizi rendono Amazon un ottimo veicolo per espandere rapidamente la tua attività da un paese fino a tutta l’Europa.

Amazon offre tre servizi di logistica per la gestione dell’inventario:

  • Programma Paneuropeo;
  • Rete logistica Europea;
  • Inventario internazionale.

AMAZON FBM O FBA, QUAL È IL PROGRAMMA MIGLIORE PER LA TUA AZIENDA?

Un elemento chiave di differenziazione tra i venditori Amazon è il metodo di evasione degli ordini che scelgono: Logistica di Amazon (FBA) e/o Logistica del venditore (FBM).

CONFRONTO AMAZON FBA E FBM

Il programma di logistica Amazon FBAfulfillment by Amazon – consente alle aziende di usufruire dei servizi di stoccaggio e spedizione di Amazon. Pur rimanendo proprietari dei prodotti le aziende possono inviare la merce ad un magazzino Amazon – in Italia o all’estero – e lasciare che Amazon si occupi dell’attività di stoccaggio ed evasione degli ordini.

Diversamente, le aziende possono aderire al programma Amazon FBMfulfillment by Merchants – che consente di gestire autonomamente lo stoccaggio e la spedizione della merce, eventualmente anche tramite un servizio di logistica terzo diverso da Amazon.

È importante sottolineare che in entrambi i casi l’azienda è sempre proprietaria del prodotto e libera di adottare la strategia commerciale che ritiene più opportuna.

Alcune aziende si affidano ad entrambi i programmi, altre, invece, ad uno solo.

Facebook Ads: con l’aggiornamento a iOS14 rischi di pagare di più e ottenere meno risultati!

Immaginate di trovarvi davanti a due porte, dietro una delle due c’è la promessa dell’anonimato digitale, dietro l’altra quello di un mondo digitale su misura per voi. Quale scegliereste?

Questa è la scelta che si sono trovati ad affrontare gli utenti IOS con l’aggiornamento alla versione 14, una scelta importante che ha prodotto effetti su larga scala.

Vediamo cosa è accaduto.
Lo scorso 26 aprile è avvenuto il rilascio dell’ultima versione del sistema operativo di Apple, a seguito del quale le app per Iphone e Ipad sono state chiamate a richiedere agli utenti il permesso esplicito per tracciare i dati. Questo agli occhi degli utenti IOS ha significato l’occasione per mettere un freno alla propria esposizione on line e mantenere un maggiore controllo della propria privacy.
Il 96% degli utenti negli Stati Uniti ha scelto di non dare il proprio consenso al monitoraggio dei dati, scatenando il panico tra gli inserzionisti che sui Pubblici Personalizzati basano il rendimento delle proprie campagne.
Ma a cosa ha rinunciato questa ampia fetta di utilizzatori Apple?

E-Commerce, uno strumento in una strategia di più ampio respiro. Il caso Oleificio Cima di Bitonto: +59% nel 2020

L’aumento delle vendite on line nell’ultimo anno costituisce un fenomeno verificato e incontrovertibile. Ne hanno beneficiato i grandi colossi ma anche le piccole realtà locali che sono state catapultate in una dimensione di accelerazione digitale e di aumento del fatturato derivante dal commercio elettronico. La ragione principale è chiaramente riconducibile alla situazione contingente che ci ha travolto nell’ultimo anno.

Tuttavia la corsa impulsiva, per lo più dettata dal disorientamento, alla costruzione di una presenza on line più definita e orientata alla vendita, non ha sempre portato i benefici sperati.

Così mentre alcuni si sono ritrovati a magnificare i prodigiosi effetti del commercio elettronico su un periodo altrimenti disastroso, altri hanno lamentato l’assoluta inefficacia di questo strumento.

La chiave per interpretare queste posizioni contrastanti ma allo stesso modo legittime è esattamente nella parola strumento.

La maggior parte di chi ha scelto di utilizzare l’e-commerce confidando nella sua natura di generatore spontaneo di valore si è ritrovato, nel migliore dei casi, a constatare uno scarso incremento delle vendite insufficiente a giustificare l’investimento. Chi, invece, ne ha percepito la sua funzione di strumento in una strategia di più ampio respiro, ha potuto beneficiare di vantaggi ben più ampi e duraturi.

Prendiamo il caso dell’Oleificio Cooperativo Cima di Bitonto, produttore pugliese di olio extravergine di oliva da oltre 60 anni.

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