Beppe Grillo si candida alle primarie del 25 ottobre con il PD.
No, non è uno sketch. E’ una cosa seria.
Beppe Grillo annuncia la sua candidatura in primis sul suo blog.
La decisione di candidarsi alle primarie del Partito democratico è una scelta politica ben precisa. Grillo vuole essere il quarto candidato dopo Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino: “Partecipo per rifondare un movimento che ha tolto ogni speranza di opposizione a questo Paese, per offrire un’alternativa al nulla”, scrive Grillo sul suo blog.
Tutto il Pd gli chiude la porta. Fassino: “Non è una cosa seria”.
Laconico Marino: “E’ una buona notizia, abbiamo un tesserato in più”.
L’annuncio è stato diffuso da alcuni suoi sostenitori anche su Facebook e sta raccogliendo già adesioni e commenti.
Secondo Grillo, dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c’è il vuoto ideologico; le idee sono state risucchiate dallo sfruttamento delle amministrazioni locali e finite in Vaticano…
Sul suo sito Grillo parla anche del programma. “Sarà quello dei Comuni a Cinque Stelle a livello ‘Parlamento Pulito’ e un’informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi.
“Temi troppo duri – conclude Grillo sul suo blog – per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino. Ci sono milioni di elettori del “PDmenoelle” che vorrebbero avere un ‘PDcinquestelle’. Con questo apparato non hanno alcuna speranza. Il “PDmenoelle” è l’assicurazione sulla vita di Berlusconi, è arrivato il momento di non rinnovare più la polizza. Arrivederci al 25 ottobre!”.
L’annuncio sul blog trova conferma nelle parole dello stesso Grillo. Che spiega: “Voglio andare al congresso a parlare ai giovani del Pd, spiegare loro le nostre proposte e capire se le condividono: sono le idee delle energie rinnovabili, della mobilità eco-compatibile, del wi-fi libero e gratuito, della raccolta differenziata porta a porta. Sono idee, non ideologie”.
Le reazioni sono tante e varie e vanno da quella di Piero Fassino secondo cui “Grillo non è iscritto al Pd e lo ha attaccato di continuo. La sua candidatura è un boutade un po’ provocatoria e non c’è alcuna ragione per considerarla una cosa seria” a quella di Mario Adinolfi, in corsa alle primarie anche questa volta, dichiara: “Ben venga Grillo, se fa politica. I burocrati non impediscano la sua candidatura”.
In attesa del 25 ottobre, staremo a vedere e a sentire…
Per maggiori delucidazioni, vi consiglio di visitare il blog di Beppe Grillo:
http://www.beppegrillo.it/