Piccolo, molto piccolo. Ma incredibilmente potente, molto potente.
Presto potrebbe diventare uno tra i più grandi e precisi chirurghi del mondo.
Sviluppato in Israele dai ricercatori della Technion University, il microdottore è in grado di nuotare e muoversi all’interno delle vene del paziente per diagnosticare (e in futuro anche curare) tumori e pericolose ostruzioni.
Il robot è davvero minuscolo, meno di un millimetro di diametro, e per questo non può avere né un motore né dei comandi: viene fatto muovere all’interno del sistema circolatorio del paziente grazie ad un campo magnetico applicato dall’esterno.
Le sue zampette gli permettono di aggrapparsi alle pareti dei vasi sanguigni e resistere così alla forza del flusso circolatorio.
La micromacchina può muoversi alla rispettabile velocità di 9 mm al secondo e non avendo il motore non ha problemi di autonomia o di durata delle batterie.
Al momento il robot non è in grado di fare altro che nuotare ma i ricercatori stanno lavorando per equipaggiarlo con micro telecamere e micro strumenti chirurgici.
Tra le applicazioni più probabili ci sarà la veicolazione di farmaci e l’identificazione di ostruzioni venose.
Già lo scorso anno un team di scienziati del Fraunhofer Institute of Biomedical Engineering aveva messo a punto la telecamera da ingoiare per effettuare la gastroscopia.
Per maggiori informazioni, vi consiglio il sito:
http://www.focus.it/Tecnologia/robot/news/il-robot-che-ti-nuota-nelle-vene09072009_12345.aspx