I messaggi subliminali, informazioni talmente rapide e nascoste da essere percepite solo a livello inconscio, da tempo dividono gli scienziati i quali dibattono sulla loro veridicità.
Subliminale deriva da “sub limen”, termine latino che letteralmente vuol dire sotto la soglia.
Nella accezione attualmente utilizzata indica uno stimolo destinato ad imprimersi nella psiche del destinatario proprio al di sotto della sua sensibilità percettiva.
Alcuni ricercatori di un’equipe dell’University College di Londra hanno mostrato a 50 persone alcune parole che apparivano sullo schermo di un computer solo per una frazione di secondo: troppo poco perché gli osservatori potessero leggerle consapevolmente.
Tra i termini proposti, alcuni avevano una valenza emotiva positiva (per esempio, allegro, fiore, pace) altri negativa (agonia, disperazione, omicidio), altri ancora neutra (scatola, orecchio, bestiame).
Dopo ogni parola è stato chiesto ai partecipanti di dire se si trattasse di un termine neutro o emotivamente rilevante, e molti di loro hanno risposto con maggior precisione dopo aver visto parole con valenza negativa, anche quando erano convinti di aver tirato a indovinare.