È inevitabile: quando il potere esecutivo in un paese funziona gli effetti sono sempre ottimi. Proprio in questi giorni infatti in Finlandia sono state varate nuove leggi che rendono di fatto la banda larga un diritto del cittadino, dimostrando di essere uno stato all’avanguardia e all’altezza di nazioni del calibro della Svizzera, che fornisce banda larga ai suoi cittadini già dal 1 gennaio 2008.
Da luglio 2010 dunque i cittadini finlandesi avranno diritto ad un minimo di 1 Mbps di banda, quantità destinata ad aumentare piano piano sino ad arrivare ai 100 Mbps, promessi entro il 2015. Tanto di cappello al governo finlandese, capace di fare leggi mirate ad agevolare i cittadini in tempo di crisi.E ovviamente non posso esimermi dal fare un confronto con la situazione italiana: viviamo in un paese in cui la copertura della banda larga non è nemmeno completa, tant’è che ci sono ancora alcune persone costrette ad usare la connessione a 56 Kbps, inoltre dobbiamo pagare i provider profumatamente per connessioni lente, discontinue e spesso di banda inferiore alla quantità indicata nelle offerte promozionali. L’unico tentativo di garantire una connessione a tutti è stato fatto dal comune di Venezia, dove i cittadini possono usufruire di una rete wi-fi pubblica e gratuita. I 100 Mbps entro il 2015 possiamo soltanto sognarli!
Voi siete d’accordo con la decisione del governo finlandese? Vi piacerebbe una legge del genere anche in Italia? Sarebbe possibile realizzare un progetto del genere? Lascio a voi la parola.
Fonte: acmagazine.net