votoBilancio negativo, fino a domenica sera, per i tre referendum.
Quasi impossibile raggiungere il quorum.

 

La possibiità di esprimere il proprio giudizio in merito ai tre refrendum concernenti la legge elettorale  è aperta  fino alle ore 15.00 di oggi pomeriggio, ma  è quasi certo un addio al quorum.
Ha votato, infatti,  poco più del 16 %.
Perché la consultazione sia valida, è necessario che questa mattina vada  a votare il 33/34 degli aventi diritto. Obiettivo praticamente irraggiungibile.
Alle 22.00 di ieri, a 14 ore dall’apertura dei seggi, l’affluenza è stata  del 16,4% per il primo quesito, del 16,4% per il secondo e del 16,7% per il terzo.
Ancora una volta, come succede con regolarita dal 1995, gli italiani non concedono il quorum al referendum.
Le cose stanno andando un po’ meglio per quanto riguarda i ballottaggi di comuni e province. C’è un  calo rispetto al primo turno, ma siamo nella media.
Per i comuni, alle 22.00 di ieri l’affluenza è stata del 44,94% (45,87% alla stessa ora al primo turno), per le province siamo intorno al 31,94% contro il 56,84% del primo turno alla stessa ora.
Ecco le affluenze nelle maggiori province paragonate alla stessa ora del primo turno: Torino (27,5% contro il 58%), Milano 33,9% (60,1%), Venezia 32,2% (57,3%), Lecce 29,3% (51,8%). Ed ecco i maggiori comuni: Bologna 47,4% (66,4%), Firenze 44,1% (63,1%), Bari 39,5% (60,3%), Padova 48,4% (63%).
Oggi le urne saranno aperte  dalle 7.00 alle 15.00.
 Subito dopo comincerà lo scrutinio. Il referendum verrà scrutinato per primo anche in assenza del quorum. Poi si passerà ai ballottaggi.
Si vota sui tre quesiti del referendum sulla legge elettorale che venne rinviato l’anno scorso perché coincideva con le elezioni politiche.
Aspettiamo tutti il verdetto finale.