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Categoria: CuRiOsItA’ Pagina 15 di 23

Motorshow di Bologna C’è anche Quattroruote

Il mensile dell’Editoriale Domus allestirà una mostra interamente dedicata alla leggendaria 24 Ore di Le Mans

Novità di prodotto, convegni, conferenze, eventi e test drive. Ancora una volta sarà questa la ricetta che caratterizzerà la 35ma edizione del Motorshow di Bologna, in programma dal 4 al 12 dicembre prossimo, non senza qualche sorpresa da regalare ai visitatori e ai fan delle quattro ruote. Come ad esempio Electric City ‘powered by Enel’, un intero padiglione – il 30 – nel quale troverà posto una sezione espositiva con 8 Case automobilistiche che, raddoppiando il proprio sforzo di partecipazione e il proprio spazio espositivo, esporranno il top della gamma elettrica marciante e daranno al pubblico la possibilità di provare le vetture in un’inedita area indoor dedicata ai test drive.

Ci sarà poi Racing Professional Motor Show, al padiglione 33 dal 2 al 4 dicembre, un’iniziativa business to business dedicata al motorsport professionale e riservata agli operatori economici di settore. Il Paddock Show, al padiglione 36, è un’altra iniziativa legata al motorsport ma di taglio consumer nella quali i team legati al mondo racing saranno presenti con i propri motorhome per incontrare operatori e pubblico. Tra le novità c’è anche Business Class, un biglietto all inclusive che a un costo superiore include un pacchetto di servizi privilegiati legati alla visita al Salone.

Otto le aree esterne, inclusa l’arena Motorsport quest’anno titolata da Mobil 1 che proporrà Abarth e Ford: le attività di test drive saranno gestite da Aci, Fiat, Kia-Brc, Renault, Dacia, Gruppo Volkswagen, sia coi brand

Skoda, Seat e Volkswagen che con i suoi veicoli commerciali.  Intenso anche il programma gare, con 44 eventi delle diverse discipline sportive in soli 9 giorni, tra cui la giornata dedicata interamente a Ferrari dell’8 dicembre e il grande rally con il Findomestic Memorial Bettega, espressione del Mondiale Rally.

Da non dimenticare anche la presenza di Quattroruote, che per l’occasione allestirà una mostra interamente dedicata alla leggendaria 24 Ore di Le Mans. Come promesso dal titolo “Le Regine di Le Mans”, la mostra esporrà le più importanti vetture protagoniste della gara, dalla Peugeot 908 HDi FAP 2010 all’Audi R10 TDI, prima auto a gasolio a trionfare nella sfida francese (nel 2006), dalla BMW V12 LMR del 1999 alla Sauber-Mercedes C9 dell’89. Non mancheranno neppure la spettacolare Jaguar XJR-9 LM (prima nell’88), l’Alpine Renault A442 del ’78, la leggendaria Porsche 917 (nei colori Gulf, come quella protagonista del noto film dedicato da Steve McQueen alla corsa francese), la preziosissima Ferrari 250 SWB del ’62, la Mercedes 300 SL “ali di gabbiano” portata al successo nel ’52 e la gloriosa Alfa Romeo 8C 2300, dominatrice della gara dal 1931 al 1934.

Accanto a queste straordinarie automobili, i visitatori dello stand del mensile di Editoriale Domus, potranno inoltre apprezzare in esclusiva i primi video delle prove su strada realizzati in 3D. Una redazione in loco curerà anche quest’anno la pubblicazione, giorno per giorno, di “Quattroruote Daily” guida gratuita e aggiornata per tutti gli appassionati in visita, mentre le troupe di Quattroruote Tv riprenderanno l’evento garantendo notizie e aggiornamenti last minute sul sito www.quattroruote.it

Fonte: www.repubblica.it

I Griffin viaggiano nel tempo su iPhone

Per la sua irriverenza, le situazioni bizzarre e talvolta politicamente scorrette, Family Guy (in Italia, I Griffin) si è guadagnato negli ultimi anni una corposa schiera di fan, dando vita a una serie di spin-off, film d’animazione e videogiochi sulle varie piattaforme. Family Guy Time Warped non è certo la prima applicazione per iPhone dedicata a Peter Griffin e amici, ma sicuramente è una delle più interessanti. Sviluppata da Glu, si tratta di un picchiaduro a scorrimento in cui, nei panni di Stewie e Brian, il giocatore deve viaggiare indietro nel tempo e sfidare i numerosi nemici che popolano le diverse epoche.
Si va così dal Vecchio West all’Impero Romano, incontrando e battendosi con gli altri membri della famiglia Griffin. Non mancano citazioni e cameo tratti pesantemente dalla serie animata, mentre di tanto in tanto ci si imbatte in alcuni filmati del cartone. Per accontentare ulteriormente i fan del cartone animato, gli sviluppatori hanno utilizzato tutte le voci originali dei personaggi. Graficamente, Family Guy Time Warped è piuttosto piacevole, anche se i fondali risultano molto meno curati rispetto agli sprite dei personaggi. Anche le meccaniche di gioco sono piuttosto basilari, con due frecce per spostarsi a destra e sinistra, e tre tasti adibiti al salto e agli attacchi.

Fonte: www.macitynet.it

Facebook vuole registrare come marchio la parola “Face”

Continua l’ascesa di Facebook nel mondo di internet. L’U.S. Patent and Trademark Office ha sostanzialmente confermato le indiscrezioni circulate nelle scorse settimane che indicavano Mark Zuckerberg interessato a registrare, come marchio esclusivo, la parola “Face“.
A quanto pare l’ente statunitense ha dato via libera alla richiesta e ha invitato i vertici del social network ad inviare tutta la documentazione relativa alla richiesta entro sei mesi. Se tutto sarà considerato corretto, Facebook potrà considerare il marchio come sua esclusiva.
Chiaramente la registrazione del marchio sarà circoscritta in aree ben delimitate, quelle cioè strettamente collegate all’ambito di influenza del social network. In particolare, l’ente statunitense ha specificato che l’esclusiva del marchio “Face” sarà relativa a “servizi che offrono chatroom online, piattaforme elettroniche per la trasmissione di messaggi tra utenti e riguardanti materie quali l’intrattenimento sociale”.
L’intento di Zuckerberg e soci è quello di tutelare la loro “creatura” da eventuali conflitti con altre aziende che detengono marchi esclusivi molto simili. Un esempio di ciò è FaceTime, la tecnologia Apple per effettuare videochiamate, di cui chiaramente la società di Cupertino è già in possesso del marchio registrato.
Non è la prima volta che Facebook avanza questo tipo di procedura. Già durante lo scorso mese di aprile, Facebook fece una richiesta simile per la registrazione del marchio “Like“, quello dei celeberrimi pulsanti attraverso i quali gli utenti esprimono preferenze su contenuti vari.


Fonte: www.bitcity.it

Google fa pubblicità in Tv con la campagna “Cosa cerchi oggi?”

Google decide di fare pubblicità attraverso la televisione. Durante la finale della trasmissione televisiva  “X-Factor” è andato in onda, in anteprima, lo spot della campagna “Cosa cerchi oggi?” promossa dal colosso di Mountain View con l’obiettivo di avvicinare al mondo della rete un pubblico sempre più vasto.
Nello specifico, l’iniziativa (che è anche online) sostiene il lancio del canale YouTube “Cosa cerchi oggi” contenente uno strumento che consente agli utenti di realizzare le proprie video-storie basate sulla ricerca via web.

Gli spot sono due e trattano due tematiche differenti: l’arrivo di un figlio visto dalla parte del padre ed una storia d’amore nata durante un Erasmus in Spagna.
Alessandro Antiga, Country Marketing Manager di Google Italy ha dichiarato che il progetto “è volto a mostrare le potenzialità della rete anche ad un pubblico di utenti non abituali”.
La campagna arriva in Italia dopo la messa in onda negli Stati Uniti dello spot “Parisian Love“, trasmesso durante la finale di “Superbowl“, l’incontro durante il quale viene assegnato il titolo di campione di football americano.
Dagli Stati Uniti l’iniziativa era poi passata al Giappone e ad altri Paesi europei.

Fonte: www.bitcity.it

Cellulare/ Postemobile: arriva pm1005 eco, il cellulare a energia solare

PosteMobile presenta ”PM1005 Eco”, il telefono cellulare alimentato ad energia solare che rispetta l’ambiente e sostiene il progetto delle Oasi del WWF. ”PM1005 Eco” e’ costruito per il 75% con materiale riciclato e si ricarica anche con energia solare. Il packaging e’ realizzato interamente in materiale riciclabile cosi’ come il manuale d’uso. All’interno della confezione sono inoltre presenti una bustina e le istruzioni per smaltire ecologicamente il vecchio cellulare. La commercializzazione del ”PM1005 Eco” rappresenta inoltre per PosteMobile l’occasione per sostenere in maniera concreta un progetto di tutela ambientale: parte del prezzo di vendita del cellulare sara’ infatti devoluto a sostegno del Sistema Oasi del WWF.

Il nuovo ”PM1005 Eco” e’ il quarto cellulare realizzato in collaborazione con ZTE, azienda leader nella fornitura di apparati di telecomunicazioni e di soluzioni di rete, a conferma della collaudata partnership tra le due aziende, e rappresenta la soluzione ideale per chi vuole rispettare l’ambiente e cerca funzionalita’ di base abbinate ad un design elegante e ad un prezzo davvero irresistibile. E’ un Dual Band GSM dalle dimensioni estremamente contenute (107x45x18,6mm), con un peso inferiore ai 90 grammi. La batteria agli ioni di litio consente di parlare fino a 330 minuti senza ricarica oltre a garantire un’autonomia in standby di 180 ore.

Il display, da 1,5” a 65.000 colori, semplice ed elegante, rende il cellulare esteticamente accattivante, mentre la radio ed i giochi integrati ne consentono l’utilizzo anche per finalita’ di svago. Supporta inoltre varie funzioni, tra cui i Servizi Semplifica per i clienti PosteMobile. Il ”PM1005 Eco” e’ disponibile in tutti gli uffici postali italiani attraverso il Catalogo PosteShop e nel ”PosteMobile Store” presente su e-Bay, al prezzo di 59,90 euro. All’acquisto del ”PM1005 Eco”, come per tutti gli altri telefoni a marchio Postemobile, e’ abbinata la speciale promozione che restituisce l’intero costo del telefono (60 Euro) in bonus di traffico telefonico.

Per usufruire della promozione e’ necessario attivare una nuova SIM PosteMobile, richiedendo contestualmente la portabilita’ del numero del vecchio operatore, entro il 31 dicembre 2011 ed inserire nel modulo di attivazione della nuova SIM il codice promozionale contenuto nella confezione del cellulare. Il bonus verra’ accreditato in 4 rate mensili da 15 Euro ciascuna a partire dal mese successivo a quello di completamento della portabilita’ (che dovra’ comunque andare a buon fine entro il 31/01/2012) e dovra’ essere utilizzato entro 30 giorni dall’erogazione.

Fonte: www.affaritaliani.it

La pubblicità via sms, un successo europeo

L’advertising mobile in Europa è sempre più una questione di sms. Nei cinque paesi guida dell’Unione (Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia), il mercato specifico ha raggiunto ormai un target di 100 milioni di utenti. Questo il numero di iscritti ai diversi servizi di marketing via messaggio nel Vecchio Continente. Secondo i dati comScore/Mobilens, il 44% delle sottoscrizioni a servizi pubblicitari mobili riguarda dunque gli sms.

Fonte: quomedia.diesis.it

La Twitter-mania contagia anche i cantanti italiani

La Twitter-mania sta riscuotendo un discreto successo anche in Italia e tra i tanti utenti che ogni giorno creano il proprio profilo vi sono anche alcuni artisti famosi.
Spesso però, gli account non sono gestiti dai VIP in persona ma dal loro entourage.
Wired.it ha però scoperto quali sono gli artisti che utilizzano Twitter sul serio ed ha stilato una classifica dei 10 migliori cantanti italiani che fanno uso del social network.
Al primo posto troviamo Jovanotti che pubblica tweets di ogni genere, non solo prettamente musicali.
Dietro a lui, Cesare Cremonini, che risponde ai fan e pubblica consigli. Celebre il suo tweet “dalle 18 in poi la parola twitter mi ricorda terribilmente la parola tortellino”.
Tra le donne, le più attive sono Laura Pausini, che ama utilizzare spesso i caratteri maiuscoli, ed Alessandra Amoroso, che utilizza Twitter per dialogare con i fan.

Fonte: www.bitcity.it/news

25 anni di Windows

Il sistema operativo a finestre di casa Microsoft compie 25 anni. Il 20 novembre del 1985, infatti, la casa di Redmond rilasciava Windows 1.0, primo tentativo di proporre un ambiente operativo con interfaccia grafica e multitasking.

Il 20 novembre del 1985 Microsoft rilasciava Windows 1.0, primo tentativo per la casa di Redmond di proporre un ambiente operativo con interfaccia grafica e multitasking (pur con vari limitati). La modalità d’uso era molto diversa da quella vista poi nelle future versioni, tanto che le finestre, ad esempio, non erano sovrapponibili, ma potevano essere solo affiancate (solo le finestre di dialogo potevano comparire sopra altre finestre già aperte).

Il sistema doveva essere installato sopra l’allora MS-DOS e nella cartella che lo conteneva si potevano elencare solo 97 file (tutti i file essenziali erano contenuti in un’unica cartella, non vi erano sottodirectory).

Il sistema vantava già il copia&incolla tra applicazioni e la possibilità di eseguire da shell applicazioni DOS. Il sistema non ottenne inizialmente molto successo, ma Microsoft continuò a migliorare il prodotto fino al rilascio della versione 1.04 nel 1987 con supporto per gli adattatori VGA dei nuovi PS/2 IBM e alcune società cominciarono a offrire i primi importanti pacchetti software (un nome su tutti: Aldus PageMaker). Nello stesso periodo Microsoft e IBM annunciarono l’introduzione di OS/2, sistema operativo e GUI che avrebbe dovuto rimpiazzare DOS e Windows. Le cose, però andarono ins seguito molto diversamente (ufficialmente Microsoft supportava OS/2 ma in seguito decide di staccarsi dal progetto per sviluppare una propria versione del sistema operativo che più tardi verrà ribattezzata Windows NT).

Fonte: www.macitynet.it

Google, ossessione social

Mountain View avrebbe fatto due offerte per acquistare Twitter. E intanto punta a Groupon. Nella speranza di mettere finalmente un servizio di questo tipo nel suo paniere

Roma – I tentativi di BigG di portare al grande pubblico un servizio social non sono andati benissimo. Ma se il social network che Mountain View brama costruire esistesse già? Secondo quanto riferito da una fonte, infatti, Google avrebbe tentato quest’anno di acquistare Twitter, mettendo sul banco 2,5 miliardi di dollari (rifiutati, addirittura, come “un’offesa”). E alzando, secondo un’altra fonte, poco meno di tre mesi la sua offerta a 4 miliardi.

All’inseguimento dei cinguettii ci sarebbe poi anche Microsoft. Non è un fatto inusuale che le grandi aziende IT tentino, informalmente, un approccio nei confronti di una startup come Twitter, caratterizzata da grande successo ancora da monetizzare: tuttavia è interessante collegare il possibile affare con gli accordi che queste due aziende stanno stringendo per integrare i flussi di dati provenienti dal servizio di microblogging ai rispettivi motori di ricerca.

Google, poi, è ancora alla ricerca del suo social network: da un lato per ribattere a Facebook che si sta facendo sempre più prepotentemente avanti in settori che, finora, non gli competevano (arrivando a pestare, di fatto, i piedi a Mountain View), dall’altro per principio, dal momento che sono anni che ci prova. L’ultimo tentativo in ordine cronologico, Google Buzz, proprio da Twitter prendeva alcune delle sue caratteristiche fondamentali.

Intanto Mountain View continua con le sue acquisizioni di aziende in vari settori e sarebbe ora in trattativa per Groupon, il sito di offerte giornaliere a livello locale. E che, fattore che potrebbe per l’appunto stuzzicare ulteriormente BigG, ha anche alcuni elementi social: un modello commerciale a cui Google era già stata interessata (e frustrata nel suo desiderio) quando tentava l’acquisto di Yelp.

Possibili concorrenti interessati sarebbero poi eBay, Amazon e Microsoft. L’affare dovrebbe in ogni caso valere più dei tre miliardi di dollari offerti poco tempo fa da Yahoo! e rifiutati da Groupon.

Tra Google e Groupon, poi, l’incognita antitrust, che aveva già rischiato di fermare l’acquisto (da appena 750 milioni di dollari) di AdMob e che minaccia ancora di fermare quello di ITA, l’azienda strategica nel mercato dei biglietti aerei che vale 800 milioni di dollari.

Fonte: www.punto-informatico.it

Microsoft, i software contraffatti preoccupano i consumatori

In occasione della giornata mondiale interamente dedicata alla sensibilizzazione dei consumatori circa i rischi legati alla contraffazione del software, Microsoft ha reso noti i risultati di un nuovo  sondaggio  con l’obiettivo di approfondire la percezione del problema della contraffazione del software da parte dei consumatori. Il sondaggio è stato condotto in 20 Paesi del mondo e ha interessato un campione di 38mila persone, di ambo i sessi.
I risultati evidenziano in modo netto che gli utilizzatori di tecnologia sono sempre più consapevoli dei rischi che comporta l’utilizzo di software non originale.
Dalla ricerca emerge che a livello mondiale due consumatori su tre dichiarano che l’utilizzo di software contraffatto non è sicuro quanto il software originale. La perdita dei dati e il furto di identità sono tra le loro principali preoccupazioni.
I consumatori chiedono un maggiore supporto da parte dei governi e delle imprese nella lotta contro i produttori di software pirata.
“I consumatori si lamentano ovunque dei software contraffatti” – afferma Matteo Mille, Direttore della Divisione Genuine Software di Microsoft Italia – “ci chiedono come possono proteggersi. Hanno bisogno di fatti e chiedono alle aziende e al governo di attivarsi. Il nostro impegno è quello di fare tutto ciò che è possibile per soddisfare le loro esigenze”.
I dati resi noti evidenziano che il 70% degli intervistati – dato identico sia a livello mondiale che italiano – è convinto che il software originale sia in grado di garantire maggiore sicurezza, stabilità e semplicità diaggiornamento.
In particolare, per quanto riguarda gli italiani, il 72% ritiene che il software genuino sia più sicuro, il 66% più stabile e il 73% che sia aggiornabile con maggiore facilità.
Tuttavia, oggi la presenza sul mercato di contraffazioni sofisticate rende più difficile per i consumatori distinguere il prodotto originale dalla copia contraffatta.
La maggior parte delle persone intervistate ha dichiarato che sceglierebbe software originale se ne avesse la possibilità, ma meno della metà è convinta che i consumatori sarebbero in grado di riconoscere il software contraffatto. In questo caso, i dati confermano ciò che ormai è diventato un tema ricorrente nelle esperienze riportate dai consumatori sul sito web di Microsoft “How to Tell“.
Più di 300mila consumatori hanno visitato il sito dal 2005 ad oggi, offrendo dettagli e informazioni sui software che hanno infettato i loro Pc con virus e malware.
I dati del sondaggio evidenziano che i consumatori sono sempre più attenti nel verificare che il software acquistato sia originale. Tuttavia, si deduce anche l’esigenza di un supporto rilevante da parte dei governi e delle imprese per fare fronte alla presenza massiccia sul mercato di prodotti contraffatti.
Il 65% degli intervistati nel mondo e il 61% degli italiani auspica, infatti, un intervento dello Stato.
Inoltre, il 72% a livello globale e il 68% dei nostri connazionali concorda nell’affermare che le aziende produttrici di software dovrebbero impegnarsi maggiormente nella lotta alla contraffazione.
Per il 75% degli intervistati nel mondo, i consumatori dovrebbero avere a disposizione strumenti per proteggersi dall’acquisto involontario di software contraffatto. Tra gli italiani la percentuale è pari al 70%.
“I risultati del sondaggio pongono l’accento sull’esigenza effettiva che le aziende del settore e le autorità rendano disponibile ai consumatori una maggiore quantità di informazioni sulla contraffazione del software” – afferma Simona Lavagnini responsabile legale di BSA in Italia – “i consumatori non vogliono acquistare software contraffatto. Sono consapevoli del fatto che si tratta di prodotti che causano problemi agli utenti in tutto il mondo. È però necessario fornire loro conoscenze e strumenti adeguati per riconoscere i prodotti non originali”.
Con particolare attenzione ai tre aspetti considerati chiave – sensibilizzazione, progettazione e tutela – ogni anno Microsoft investe in modo rilevante in risorse di formazione per aiutare i consumatori a proteggersi dalle minacce derivanti dalla pirateria informatica, nello sviluppo di tecnologie che rendano la vita difficile ai software contraffatti e nel supporto ai governi che intendano promulgare leggi e normative anti pirateria informatica.
Con la pubblicazione dei nuovi dati in concomitanza con l’annuale Consumer Action Day, Microsoft intende mettere in evidenza gli sforzi intrapresi a livello mondiale per contrastare il problema della contraffazione del software. Quest’anno, nell’ambito del Consumer Action Day, Microsoft mette inoltre a disposizione dei consumatori una serie di informazioni pensate per aiutare gli utenti nella scelta di prodotti software originali.

Fonte: www.impresacity.it

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