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Poshmap, il social network dello stile che fa conoscere il Made in Italy

poshmapIl portale creato da due under 30 romani connette appassionati e professionisti della moda. Permette di fotografare un prodotto (abiti, scarpe…) e di condividerlo in un network in cui ogni “follower” può sapere quanto costa e dove comprarlo. Il co-founder Di Pietro: “Mappiamo anche i marchi meno noti e i piccoli negozi”.

E-commerce in Italia? Più della metà degli internauti acquista on line, soprattutto fashion e design

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Giro di boa dell’e-commerce in Italia che vede oltre la metà dei web-surfer sposare la causa della spesa online. Negli ultimi tre mesi sono stati oltre 16,2 milioni gli utenti italiani che hanno fatto i loro acquisti su Internet, facendo decollare le vendite (soprattutto nelle aree ad alto tasso di attrazione: fashion e design). Con una nota di colore: si compra più da tablet (75%) che da smartphone (58%).
Sfatiamo il mito che l’e-commerce in Italia non va di moda: anzi è proprio la moda il driver del cambiamento delle nostre abitudini.

Le foto troppo grandi stanno rallentando il web. Google progetta di far caricare più velocemente le pagine

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Il gigante della ricerca ha sviluppato un nuovo formato di immagine che può ridurre la grandezza delle foto e dei file grafici del 35% circa. Cifre importanti, se consideriamo che le immagini sono responsabili in media dei 2/3 circa della grandezza di un sito — dati aumentati per oltre il 30% lo scorso anno, secondo l’Archivio HTTP.

Allarme Android: 1 milione di app clone

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Si tratta di un fenomeno in continua proliferazione negli ultimi mesi, che ha preso spunto dalla chiusura del popolarissimo gioco Flappy Bird, per dirigere gli utenti verso applicazioni del tutto fuori luogo rispetto a quelle genuine del Play Store: stiamo parlando dell’incredibile aumento di app-clone presenti sul noto servizio di download firmato Google, che a quanto pare risulta essere incontenibile.

Facebook diventa un e-commerce? Opportunità per le imprese!

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Svolta epocale del social network più famoso al mondo: su Facebook si potrà fare e-commerce! Ad annunciarlo è la stessa società di Zuckerberg che ha avviato alcuni test tra un gruppo di utenti business americani. Oggetto “dell’esperimento” è una nuova funzionalità che permette agli utenti di acquistare beni e servizi direttamente dal social network.

E-commerce e social media: quando il binomio diventa vincente

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Nonostante le grandi potenzialità del binomio e-commerce – social media, una recente ricerca realizzata da Idealo sostiene che rispetto agli altri paesi europei l’utilizzo dei social tra gli e-commerce italiani è ancora marginale.

Noi come EMP sfruttiamo da tempo le grandi potenzialità offerte da questi canali, e siamo presenti su differenti  social – Facebook, Google+, Twitter, YouTube, Pinterest… – oltre che sul nostro blog, su cui lanciamo spesso anche survey allo scopo di sondare le loro opinioni su determinati argomenti. In particolare, la nostra pagina Facebook è cresciuta in maniera impetuosa al crescere dell’azienda, tanto che oggi i fan che ci seguono con regolarità sono oltre 186.000

Facebook: USA si può controllare e gestire meglio la pubblicità in base ai propri interessi

I nuovi strumenti di pubblicità basata sugli Interessi, garantiscono maggiore controllo e consapevolezza su ciò che si condivide e si vede su Facebook.

Ad-Preferences-ScreenshotFacebook annuncia oggi alcuni miglioramenti in direzione di una maggiore rilevanza della pubblicità online in base ai reali interessi delle persone e di livelli superiori di controllo e trasparenza delle informazioni condivise in rete. Ad oggi questi cambiamenti riguardano solamente gli Stati Uniti, anche se l’obiettivo è quello di un lancio globale nei prossimi mesi.

Google: cancellatevi così La grande G del Web obbedisce alla Corte Europea e pubblica un modulo col quale ognuno di noi può richiedere che informazioni e i nostri dati personali non compaiano tra i risultati del motore di ricerca.

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Un paio di settimane fa la decisione della Corte europea di giustizia di Lussemburgo, secondo cui ogni persona ha il diritto di cancellare dal Web le informazioni apriva un interrogativo: come si sarebbe comportato Google?

La risposta è arrivata per bocca del suo capo, Larry Page, durante un’intervista. Page ha preso atto della sentenza e ha deciso di rendere immediatamente disponibile, ai cittadini europei che ne sentissero la necessità, un modulo col quale si può richiedere di cancellare i risultati delle ricerche che includano il loro nome “qualora tali risultati siano inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti, o eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati”.

Su Facebook ora si può salvare

Hanno postato un link interessante nella tua timeline e non hai tempo di guardarlo? Ora puoi rimandarlo… a più tardi!

bis.630x360Se andando mare o al lavoro avete già dato un’occhiatina a Facebook sul cellulare, avrete notato (o forse non ancora!) che da qualche ora c’è una nuova funzione: “Salva” (a sinistra, nella foto in alto). Consente di salvare tutti contenuti segnalati dai vostri amici o dalle pagine a cui avete dato il vostro “like” che trovate interessanti ma che, per qualche motivo (magari siete a pranzo con qualcuno o state per mettervi alla guida dell’auto!) non riuscite a guardare immediatamente. Si possono “salvare” linkluoghifilm, musica e, secondo la consueta “policy” sulla riservatezza di Facebook, condividerli o meno con gli amici.

Il Material Design sta per arrivare su Play Store

Un primo sguardo alle novità introdotte dal restyling in stile Material Design sulla versione del Play Store accessibile da smartphone e tablet Android.

L’arrivo del Material Design interesserà tutti i servizi dell’ecosistema Google, non solamente l’interfaccia di Android  ”L release”. Questo significa che anche piattaforme come Drive, Docs ePlay Store cambieranno look, adottando lo stile svelato ufficialmente nelle scorse settimane dal palco dell’evento I/O 2014.

Una prima testimonianza è arrivata nel fine settimana dalle pagine del sito Android Police, che ha pubblicato una serie di screenshot per mostrare come cambierà la UI di Google Playcon l’introduzione del nuovo stile. Fin dal primo sguardo (gli screenshot allegati di seguito sono stati realizzati su un tablet) balza subito all’occhio l’importanza riservata alle cosiddette “hero images”, ovvero alle immagini che rappresentano l’elemento in questione: il logo dell’applicazione, la locandina di un film, il trailer di un gioco o la copertina di un disco. Questo permetterà di rendere la navigazione sullo store ancora più coinvolgente ed immersiva.

L’interfaccia del Play Store cambierà anche su smartphone, ovviamente rispettando le differenti proporzioni e la diagonale inferiore dei display equipaggiati dai telefoni Android. Ecco alcuni primi esempi.

Il restilyng del Play Store in stile Material Design, visto da uno smartphone

Al momento non è dato a sapere per quando è fissato il rollout di questo restyling. Probabilmente il lancio avverrà in concomitanza con quello di Android “L release”, ovvero nel corso del prossimo autunno. Sarà una vera e proprio rivoluzione per tutto ciò che ruota attorno a Google e al robottino verde

Il gruppo di Mountain View potrebbe comunque scegliere di rinfrescare il look di Google Play in anticipo, come già fatto con l’applicazione del social network G+ e con le versioni Web dei tool Documenti, Fogli e Presentazioni, che proprio nel weekend hanno ricevuto un restyling (non ancora accessibile a tutti).

Fonte: Webnews

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