Facebook è il più grande social network del mondo con circa 250 MILIONI di utenti sparsi in tutto il pianeta. Luca parla del preconcetto prensente in rete e fra le imprese che Facebook è per ragazzi non profilo business. Ma le aziende ci provano lo stesso, purtroppo solitamente aprendo profili privati per pubblicizzarsi, ma è sbaglio bisognerebbe sempre aprire un profilo pubblico (una pagina commerciale) e gestire quella, pena il ban del profilo da Facebook.
Sicuramente il social network Facebook permette di profilare e gestire il rapporto con gli utenti/clienti, quindi non deve essere solo un riprendere i feed rss dai blog commerciali.
Nel prossimo futuro Facebook gestirà i profili pubblici come quelli privati (di scambio amicizia) quindi le potenzialità di viral marketing e promozione sono davvero sostanziali ed interessanti, soprattutto per il grande numero di utenti registrati a Facebook e l’innesto del passaparola (la base del marketing e soprattutto del viral marketing).Questo passaggio sarà possibile grazie alla Vanity URL che sarà attiva dai primi di Luglio 2009, queste url permettono anche una buona indicizzazione e posizionamento sui motori di ricerca.
Fare promozione su Facebook significa fare campagne banner/annunci:
1. Impression
2. Pay per click
Il vantaggio rispetto al classico PPC dei motori di ricerca, la visione degli annunci è profilata sul target in funzione di vari fattori come: sesso, fascia di età, etc.
Attualmente il PPC è molto conveniente perché i CTr% sono molto bassi e la competitività è ancora poco elevata.
Luca presenta il suo blog dedicato a Facebook: www.facebook-marketing.it dove affronta tutte queste tematiche e come sfruttare al meglio tutte le potenzialità commerciali e non di Facebook.
Luca ritiene che Facebook stia evolvendo rapidamente e le aziende sfruttano solamente il 5% del potenziale del più importante e conosciuto social network del mondo.
Molto interessanti tutte le varie applicazioni studiate per integrare e far interagire Facebook (quindi i suoi profili) con i nostri siti e blog, ad esempio per far commentare i post con un semplice click e registrarsi autonomamente al blog.
L’obiettivo di Facebook è quello di trasferire le raccomandazioni commerciali (il passaparola classico) all’interno del proprio network incrementando così il suo potenziale promozionale e quindi il suo valore.
Luca chiude parlando dei micro pagamenti, soprattutto legato all’editoria e ai giornali online del futuro che vorrebbero non dipendere esclusivamente dal finanziamento dell’advertising ma fornire un contenuto all’utente in cambio di un mini-pagamento (attualmente si sta discutendo se questa soluzione possa essere effettivamente giusta e applicata al web).