Risulta ufficialmente indagato per omicidio colposo il medico cardiologo di Michael Jackson, Conrad Murray accusato di aver iniettato il tranquillante Propofol alla star, che avrebbe potuto causare l’arresto cardiaco e quindi la morte del cantante il 25 giugno scorso.
«E’ stata una sorpresa per noi e una sorpresa per i magistrati» aveva commentato un portavoce di Murray dopo la perquisizione della clinica di Houston.
Prima dell’intervento della polizia, il legale del medico, Edward Chernoff, stava aiutando le autorità nelle indagini e gli investigatori gli avevano chiesto altro materiale medico oltre a quello già consegnato.
Attendiamo altri risvolti.