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Se ne parla da mesi, corrono le voci, rimbalzano i rumors in Rete. Ma come sarà fatto questo benedetto iWatch, il “dispositivo da polso” che Apple si appresta a lanciare sul mercato? Qualche dettaglio più concreto arriva ora dall’Ufficio Brevetti americano che, da qualche giorno, ha pubblicato la domanda di registrazione di Apple per un dispositivo (che qui, a dire il vero, viene chiamato iTime) da indossare al polso, pensato per funzionare sia “in autonomia” (per esempio, come lettore multimediale) sia abbinato agli altri prodotti di casa Apple.

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LETTORE PORTATILE. Il documento, “intercettato” dai soliti attentissimi blogger americani di Apple Insider e Mashable, parla di un dispositivo “dotato di sensori, in grado di supportare i gesti del braccio e del polso”, per esempio per consentire a chi lo indossa di rispondere a una chiamata in arrivo sull’iPhone (collegato in wireless). Il cinturino, dotato anche di ricevitore Gps e collegamento wi-fi, integra anche uno schermo touchscreen di forma quadrata che, volendo, può essere “sganciato” e usato come lettore portatile (come un iPod Nano, insomma). Proprio l’esigenza di ridisegnare il sistema operativo iOS su uno schermo di questo tipo, insieme alla necessità di rendere il tutto impermeabile, starebbero creando qualche difficoltà a Apple, con la conseguenza, secondo i soliti “rumors” di rimandare il lancio sul mercato a non prima di fine anno.

Fonte: Focus