Invisibile, wireless e super veloce. È l’airbag di nuova generazione dedicato ai motociclisti. A metterlo a punto, dopo dieci anni di studi, 150mila chilometri di prove e 32 crash test, è stata Dainese. Obiettivo: alzare l’asticella della sicurezza per gli amanti delle due ruote. Si chiama D-Air Street e ha la forma di un gillet, protegge torace, schiena e clavicole, con due cuscini pneumatici pronti a “esplodere” in caso di incidente. Il dato più impressionante è il tempo di reazione: soltanto 45 millisecondi. Un record che nasconde l’anima hi-tech di questo sistema: il D-Air Street (derivazione del D-Air Racing, dedicato a chi corre in pista), infatti, al contrario dei vecchi airbag che usavano il cavo, funziona senza alcun collegamento fisico alla motocicletta. In questo modo, oltre a garantire anche la sicurezza del passeggero, il pilota gode della massima libertà di movimento. Il D-Air Street è composto da un doppio kit: uno interno alla giacca e uno da installare sulla moto. All’interno della giacca ci sono due airbag ad alta pressione (con un volume totale di 12 litri), i generatori di gas, la centralina elettronica che innesca il gonfiaggio e comunica con il processore centrale (che invece si trova sulla moto), la sim card per il riconoscimento e le batterie. Sulla forcella della motocicletta, invece, sono montati i due accelerometri triassiali (uno per stelo), mentre il sensore di scivolata è nella zona del sottosella.
Sono proprio questi dispositivi a monitorare metro per metro l’andatura del veicolo. I dati che producono vengono elaborati da un software che, in caso di bisogno, innesca il gonfiaggio degli airbag. Non solo: nonostante l’elaborazione dei dati sia istantanea, il software è addirittura in grado di capire la dinamica dell’impatto e agire di conseguenza. In caso di impatto frontale contro un ostacolo fisso, per esempio, il tempo di attivazione scende a 25 millisecondi. Se la causa della caduta è una scivolata, i tempi variano tra i 30 e i 260 millisecondi, in base alla velocità. Non c’è alcun intervento, invece, se la caduta avviene a una velocità inferiore a 7 km/h.
Fonte: il Sole 24 ore