Gli astronauti del futuro avranno il sangue ad alta tecnologia: viaggeranno con un piccolo detector inserito nei globuli bianchi, e sarà il loro corpo a segnalare alla base i disagi dovuti, per esempio, a una elevata esposizione alle radiazioni cosmiche. Dovranno solo affacciarsi a un rilevatore ottico della retina, una parte ricca di capillari sanguigni. Il dispositivo conterrà un marcatore fluorescente che si attiverà in caso di problemi e verrà “visto” dal lettore. Verrà fabbricato con una miscela di polimeri sintetici dal Medical School’s center for biologic nanotecnology in collaborazione con la Nasa, avrà la forma di una sfera e dimensioni inferiori a 5 nanometri (un miliardesimo di metro).
Per saperne di più: http://www.focus.it/Tecnologia/notizia/Pulci_tecnologiche.aspx