Sono 25 i morti e 39 i dispersi coinvolti nel disastro che ha sconvolto Messina.
Il capo della Protezione civile, Bertolaso , spiega che questi sono gli effetti nefasti del disboscamento e della cattiva amministrazione locale; su questo concorda anche il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo.
Il premier scuote la testa e capisce che lì non sarà possibile ricostruire le case.
“Quello che ho visto dall’elicottero è davvero impressionante”, dice Berlusconi e aggiunge “Meno male che siete scampati. Sono felice di vedervi qui. Per poco non veniva giù l’intera montagna. Coraggio, state tranquilli”.
“I soldi – ha precisato Berlusconi – non sono un problema, il governo metterà le risorse necessarie. Gli enti locali dovranno occuparsi di individuare le nuove aree edificabili. Creeremo strutture abitative con giardini, ma anche con negozi per far ripartire il piccolo commercio. Ho visto abusivismo in tutta Italia. Però io non vi lascerò soli e come sono tornato in Abruzzo tornerò anche da voi».
Il premier ricorda che il nubifragio era stato previsto in queste zone e che era stato lanciato l’allarme, ma non è stato fatto nulla.
Speculazione edilizia e mancanza di prevenzione; ecco le cause.
“Poi, certo – ha aggiunto il presidente del Consiglio – la precipitazione è stata ancora più intensa del previsto… E’ un’emergenza idrogeologica eccezionale, che sarebbe sempre potuta accadere”.