Il padre della giovane marocchina uccisa in serata a Montereale Valcellina (Pordenone) è stato fermato dai Carabinieri della Compagnia di Sacile che indagano sul delitto.
L’uomo è sospettato di essere il responsabile dell’omicidio della figlia, che aveva 18 anni e viveva ad Azzano Decimo (Pordenone), e del ferimento del fidanzato, di 31 anni, di Montereale Valcellina, ricoverato in ospedale a Pordenone per ferite da arma da taglio.
L’aggressione – secondo la ricostruzione dei Carabinieri – è avvenuta mentre i due si trovavano in auto nella frazione Grizzo di Montereale Valcellina.
I due fidanzati si stavano recando al ristorante «Spia» di Montereale Valcellina, di cui il giovane è socio.
Uscita dall’auto, la ragazza è corsa in direzione di un vicino boschetto dove è stata raggiunta e accoltellata dal padre con colpi di coltello che l’hanno raggiunta alla gola.
L’ ipotesi che al momento gli investigatori ritengono più probabile è che l’uomo non approvasse la relazione della figlia con il giovane.