Twitter introduce una vera e propria novità per tutti i suoi utenti, sarà infatti possibile allegare ai tweet i messaggi vocali. Ogni registrazione però non potrà avere durata superiore a 140 secondi.
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Siamo educati sul social network, ma meno che nella realtà: lo racconta una ricerca americana
Quante parole offensive corrono su Twitter ogni giorno? Altro che Di Caprio in The Wolf of Wall Street, che in tre ore riesce a pronunciarne ben 506. Agli utenti del social dei cinguettii invece non ne scappano molte, lo dicono i ricercatori dell’università dell’Ohio, che si sono presi la briga di misurare i livelli di “f**k”, “s**t”, e delle parole ineducate sulla bocca di chi scrive e pensa in lingua inglese.
Sfida aperta, e tutta italiana, ai consueti social network americani, a cominciare da Facebook e Twitter. Ci prova una nuova piattaforma, che raccoglie e cataloga foto, filmati, contatti, permette la geolocalizzazione degli amici e nasce già ottimizzata per la navigazione con l’iPhone.
In aggiunta, Youppido! unisce alle tradizionali funzioni di un social network quelle di un sito di dating: un sistema di affinità calcola la percentuale di compatibilità con ogni profilo. E’ possibile scegliere le caratteristiche della persona ideale ed impostare la propria navigazione, per visualizzare esclusivamente i profili che corrispondono alle qualità scelte. Di profilo in profilo, è possibile navigare facendo “zapping tematico” con i link che compaiono nel box-suggerimenti, dove si segnalano altri utenti con interessi affini.
Gli utenti iscritti possono usufruire del servizio dopo aver acquisito dei pacchetti di crediti spendibili all’interno del sito e acquistabili con carta di credito. La piattaforma dispone anche di un sistema di guadagno crediti, attraverso il quale ogni utente, facendo alcune azioni all’interno del sito (ad esempio inserire foto, inviare messaggi, inviare wow) potrà accumulare crediti da spendere in seguito. Youppido! è un servizio riservato ad un pubblico maggiorenne.
Fonte: www.lastampa.it
La Twitter-mania sta riscuotendo un discreto successo anche in Italia e tra i tanti utenti che ogni giorno creano il proprio profilo vi sono anche alcuni artisti famosi.
Spesso però, gli account non sono gestiti dai VIP in persona ma dal loro entourage.
Wired.it ha però scoperto quali sono gli artisti che utilizzano Twitter sul serio ed ha stilato una classifica dei 10 migliori cantanti italiani che fanno uso del social network.
Al primo posto troviamo Jovanotti che pubblica tweets di ogni genere, non solo prettamente musicali.
Dietro a lui, Cesare Cremonini, che risponde ai fan e pubblica consigli. Celebre il suo tweet “dalle 18 in poi la parola twitter mi ricorda terribilmente la parola tortellino”.
Tra le donne, le più attive sono Laura Pausini, che ama utilizzare spesso i caratteri maiuscoli, ed Alessandra Amoroso, che utilizza Twitter per dialogare con i fan.
Fonte: www.bitcity.it/news
Mountain View avrebbe fatto due offerte per acquistare Twitter. E intanto punta a Groupon. Nella speranza di mettere finalmente un servizio di questo tipo nel suo paniere
Roma – I tentativi di BigG di portare al grande pubblico un servizio social non sono andati benissimo. Ma se il social network che Mountain View brama costruire esistesse già? Secondo quanto riferito da una fonte, infatti, Google avrebbe tentato quest’anno di acquistare Twitter, mettendo sul banco 2,5 miliardi di dollari (rifiutati, addirittura, come “un’offesa”). E alzando, secondo un’altra fonte, poco meno di tre mesi la sua offerta a 4 miliardi.
All’inseguimento dei cinguettii ci sarebbe poi anche Microsoft. Non è un fatto inusuale che le grandi aziende IT tentino, informalmente, un approccio nei confronti di una startup come Twitter, caratterizzata da grande successo ancora da monetizzare: tuttavia è interessante collegare il possibile affare con gli accordi che queste due aziende stanno stringendo per integrare i flussi di dati provenienti dal servizio di microblogging ai rispettivi motori di ricerca.
Google, poi, è ancora alla ricerca del suo social network: da un lato per ribattere a Facebook che si sta facendo sempre più prepotentemente avanti in settori che, finora, non gli competevano (arrivando a pestare, di fatto, i piedi a Mountain View), dall’altro per principio, dal momento che sono anni che ci prova. L’ultimo tentativo in ordine cronologico, Google Buzz, proprio da Twitter prendeva alcune delle sue caratteristiche fondamentali.
Intanto Mountain View continua con le sue acquisizioni di aziende in vari settori e sarebbe ora in trattativa per Groupon, il sito di offerte giornaliere a livello locale. E che, fattore che potrebbe per l’appunto stuzzicare ulteriormente BigG, ha anche alcuni elementi social: un modello commerciale a cui Google era già stata interessata (e frustrata nel suo desiderio) quando tentava l’acquisto di Yelp.
Possibili concorrenti interessati sarebbero poi eBay, Amazon e Microsoft. L’affare dovrebbe in ogni caso valere più dei tre miliardi di dollari offerti poco tempo fa da Yahoo! e rifiutati da Groupon.
Tra Google e Groupon, poi, l’incognita antitrust, che aveva già rischiato di fermare l’acquisto (da appena 750 milioni di dollari) di AdMob e che minaccia ancora di fermare quello di ITA, l’azienda strategica nel mercato dei biglietti aerei che vale 800 milioni di dollari.
Fonte: www.punto-informatico.it