Secondo uno studio pubblicato da Kelly Services, quasi due su tre degli “under 29” coinvolti nell’indagine sono convinti della diretta correlazione tra tecnologia e incremento della produttività individuale.
Lo studio è stato realizzato su un campione di oltre 100.000 lavoratori di 34 Paesi, di cui 6.000 italiani.
La ricerca mette in evidenza come il 75% (il 76% per la sola Italia) degli intervistati viva positivamente la possibilità di svolgere le proprie mansioni anche al di fuori della sede di lavoro, mantenendo però un contatto costante con il proprio ufficio grazie alle potenzialità offerte dagli strumenti tecnologici.
Per quanto riguarda la relazione vita privata–carriera, il 97% degli italiani sostiene che un equilibrio tra lavoro e tempo libero sia davvero importante; ma la percentuale di persone che dichiara di non essere riuscita nell’intento di equilibrare i due aspetti è alta (36%).
Per questo, dall’indagine della multinazionale americana risulta che ben il 73% degli italiani (87% il dato globale) considera maggiormente attrattiva un’azienda in cui svolgere la propria professione se nella stessa ha anche la possibilità di lavorare da casa, attraverso il telelavoro.