 Ignorando l’appello dei suoi  lettori, che spingevano per un riconoscimento al boss di WikiLeaks, Julian Assange, il Time magazine ha premiato con  il consueto riconoscimento di ”persona dell’anno” il  fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Il 26enne mente del  social network più diffuso della rete ha preceduto il  movimento conservatore statunitense del Tea Party, che ha  avuto un grosso impatto sulle elezioni di medio termine, e lo  stesso Assange.
Ignorando l’appello dei suoi  lettori, che spingevano per un riconoscimento al boss di WikiLeaks, Julian Assange, il Time magazine ha premiato con  il consueto riconoscimento di ”persona dell’anno” il  fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Il 26enne mente del  social network più diffuso della rete ha preceduto il  movimento conservatore statunitense del Tea Party, che ha  avuto un grosso impatto sulle elezioni di medio termine, e lo  stesso Assange.
I lettori di Time magazine avevano votato a larghissima maggioranza per il fondatore di WikiLeaks, attualmente dietro le sbarre a Londra, seguito da Lady Gaga, ma secondo il direttore della rivista, Richard Stengel, Zuckerberg ha meritato di più il riconoscimento perché il suo Facebook ‘’sta trasformando ogni giorno il nostro modo di vivere”.
Zuckerberg è il secondo più giovane vincitore del premio dal 1927, quando fu assegnato per la prima volta all’aviatore americano Charles Lindbergh all’età di 25 anni.
Fonte: http://blog.panorama.it
