All’età di 25 anni, Douglas C. Engelbart veniva trafitto da un’epifania che avrebbe cambiato per sempre il corso delle scienze informatiche. In procinto di sposarsi – e non affatto soddisfatto della classica vita lavoro e famiglia – il giovane Englebart aveva letto con grande interesse gli scritti di Vannevar Bush, una sorta di chiamata alle armi per trovare nuove forme di condivisione della conoscenza umana. Nella sua epifania, Englebart si vedeva seduto davanti ad un grande schermo pieno di simboli differenti, probabilmente un retaggio di quanto studiato in Marina (Navy) con le console dei radar. Di una cosa Englebart era sicuro: quello schermo sarebbe stato in grado di organizzare e presentare informazioni e comunicazioni come una postazione di progetto e di lavoro.
A 88 anni, uno tra i giganti della Silicon Valley si è serenamente spento nella sua abitazione di Atherton (California), come annunciato dai suoi familiari e dall’istituto che porta il suo nome.