Il sta trasformando ogni settore di attività umana. La rete ha già cambiato radicalmente il commercio al dettaglio attraverso l’e-commerce, ora il tenta di indurre una mutazione profonda anche nelle modalità di vendita degli esercizi commerciali fisici del settore automobilistico.Il primo concessionario automobilistico digitale nasce a Londra. Si tratta di City, uno spazio espositivo a Piccadilly Circus, nel cuore pulsante della città, grande ‘solo’ 842 metri quadri e arredato in maniera futuristica, dove sarà possibile tramite le tecnologie digitali personalizzazione e acquistare l’intera gamma del marchio tedesco.

L’aria espositiva (420 mq)  avrà 4 schermi multimediali al posto delle pareti per un toltale di 54 mq (2 milioni di pixel). Sarà possibile interagire con gli schermi tramite sensori nel pavimento, e in questo modo visualizzare immagini ed informazioni sulle automobili del gruppo. Sette tavolini, con 72 pollici di schermi, gestiti da 17 computer e 3 server saranno utilizzati per la configurazione delle auto.

L’acquisto verrà poi finalizzato in due salette private, con schermi a parete e campionari di colori, pellami, rivestimenti interni e accessori, per personalizzare a piacimento l’auto scegliendo tra oltre 3 milioni di opzioni.

Lo store digitale aperto 3 mesi fa, stando ai dati rilasciati dall’azienda, sembrerebbe riscontrare il favore dei consumatori ed essere riuscito ad attrarre circa 13000 visitatori. Audi, in base a dati di ricerca, sostiene che circa il 39% dei clienti potenziali comprerà l’auto ad , di questi il 69% senza provarla. Il 94% degli ordini dovrebbe, inoltre, arriverà da parte di nuovi clienti; dato particolarmente rilevante per l’azienda.

Audi City sarebbe anche un potente mezzo di promozione del brand e di interazione con i clienti; offrendo un’esperienza complessiva ed innovativa del brand. Lo store verrebbe, infatti, visitato anche soltanto per curiosità e divertimento, oltre che per esperire l’unicità del brand e dello spazio espositivo.

Audi City – spiega Sven Schuwirth responsabile delle strategie di vendita di Audi – lancia una nuova filosofia di vendita. È la prima concessionaria digitale realizzata nel centro pulsante delle città, senza dover investire ingenti capitali in grandi e costose costruzioni“. Il manager conferma, inoltre, l’intenzione di espandere l’esperimento.  ”Prevediamo di realizzare altri 20 Audi City in tutto il mondo entro il 2015“. E presto, ma non troppo, lo store digitale potrebbe arrivare anche in Italia. “È allo studio anche un Audi City in Italia, probabilmente a Roma, che potrebbe essere pronto entro i prossimi tre anni“.

Lo store digitale introduce una secondo fondamentale differenza rispetto ai tradizionali modelli di vendita del settore Auto. Il venditore non sarà pagato per il volume di vendita, ma in base alla soddisfazione della clientela. Lo store conclude Schuwirth “offre anche un venditore più sereno e affabile e un rapporto mirato al cliente. A differenza del concessionario tradizionale, il venditore di Audi City non percepisce provvigioni sulle vendite ma sul calcolo della soddisfazione del cliente“. Una vera e propria rivoluzione nella rivoluzione per un settore tradizionalmente fondato sulle provvigioni.

Gli store digitali sono, in ogni caso, una tendenza emergente forte del settore; molte marche vi stanno puntando (tra le altre BMW, Aston Martin e Lotus). Resta da vedere se il digitale riuscirà davvero a trasformare le concessionarie o se dopo la curiosità iniziale si tornerà a modalità più tradizionali; soprattutto in un settore dove l’acquisto è economicamente consistente e di solito la scelta avviene dopo la prova concreta dell’auto. Questo nuovo modello conquisterà i consumatori?

Fonte: Techeconomy