Comma3 - Strumenti e soluzioni per comunicare con internet

Categoria: CuRiOsItA’ Pagina 13 di 23

Regali di Natale: gli oggetti hi-tech a basso impatto ambientale tra i più gettonati

Secondo una ricerca condotta da Nextplora per Samsung, è emerso che il 70% degli italiani riceverà o desidera un regalo tecnologico da mettere sotto l’albero, come cellulari, tv a schermo piatto, computer ecc.Per i regali di Natale 2010, molti italiani pensano dunque ai regali tecnologici, seguono subito dopo i libri col 66%, abbigliamento col 52%. Ma mentro sono gli uomini, a pensare più ai regali tecnologici, le donne rimangono orientate verso i libri e i prodotti di profumeria. Dalla ricerca inoltre emerge, che il 77% degli intervistati avrebbe piacere a ricevere un regalo tecnologico ma a basso impatto ambientale.
Sempre “green” per gli italiani, dovranno essere anche le automobili con il 56% delle preferenze, i grandi elettrodomestici col 47%, i telefoni cellulari col 32%, gli smartphone col 30% e i personal computer 28%. Gli italiani che desiderano un cellulare per Natale, vorrebbero uno smartphone, soprattutto le donne tra i 18 e i 34 anni, mentre le donne dai 45 ai 55 anni, preferiscono gli aspirapolvere robot. I giovani preferiscono invece i tablet oppure le TV a schermo piatto. Se invece volete sapere cos’è che i vostri parenti o amici non vorrebbero mai, risulta che tra i regali sgraditi troviamo fiori e piante col 42%, cancelleria col 38% e strumenti da bricolage 30%.

Fonte: http://news.tecnozoom.it

Il Natale vira sull’hi-tech e il web diventa protagonista: +7% per l’e-commerce

Più on line, più alimentari e più vestiti. Meno soldi, meno pacchetti e meno lusso. Tra il più e il meno delle tendenze d’acquisto del Natale, alla fine ogni famiglia metterà sotto l’albero quasi 1.337 euro che in termini reali significa -1,2% rispetto al 2009, secondo una stima Confcommercio. Lavoratori e pensionati stanno per ricevere oltre 40 miliardi di tredicesime, almeno 6 di questi, stima Confesercenti, verranno impiegati per i regali. In queste pagine forniamo un ventaglio di scelte possibili, per tutti i portafogli e per i principali settori. Accanto ai comparti tradizionali, dall’abbigliamento alla gastronomia, spicca quest’anno una tendenza più marcata verso la tecnologia. Trend confermato dall’inizio dell’anno, con tlc, informatica e fotografia in testa alle classifiche Istat per tassi di crescita.

Per un regalo hi-tech possono servire quasi 3mila euro, se si vuole optare per un televisore ultrapiatto, ma anche se si hanno meno di 10 euro a disposizione la scelta abbonda.Smartphone, tv e gadget di ogni tipo, inoltre,sono sempre più spesso visionati e acquistati sul web, che diventa un utile strumento di comparazione dei prezzi e un canale di acquisto sempre più importante.

Navigando sul web, con meno di 2 euro (1,59 per essere precisi) chi ha un amico o un parente un po’ distratto potrebbe puntare su un’applicazione informatica per organizzare al meglio la valigia e non lasciare nulla a casa. Se invece il pensiero va a un patito del bio e il budget non cambia si può optare per un prosecco. Possono bastare anche 6 euro per una bottiglia certificata. E se il soggetto è uno sportivo e nel portafoglio la cifra è sempre quella? Si potrebbero comprare un paio di guanti per i piedi. I sondaggi dicono che in generale gli italiani saranno prudenti e si orienteranno su cose utili: nella top ten dei regali secondo Confcommercio vincono generi alimentari, abbigliamento e piccola e media tecnologia.

Pochi faranno spese folli
Il 61%, per Swg-Confesercenti, «spenderà ma senza indebitarsi o intaccare i risparmi».
I destinatari? Confcommercio dice che saranno per lo più parenti (89,2%), mentre il 63,2% pensa anche agli amici. I meno penalizzati saranno i bambini: un italiano su tre donerà un giocattolo a un figlio o a un nipote. I giochi di società si confermano sempre un genere intramontabile, con un budget ragionevole. Se però in famiglia qualcuno ha un iPad si potrebbe optare per un videogame: ce ne sono anche da meno di 8 euro. Nel Natale in cui si prevedono meno viaggi (-8%, secondo Confesercenti) le vetrine delle agenzie sono piene di cofanetti che contengono un buono per una vacanza o un’escursione e voucher per viaggi in treno o in aereo. Comodamente acquistabili anche da casa.

L’osservatorio CartaSì sul Natale ha evidenziato la crescita dell’e-commerce (+7,2% nella settimana terminante il 12 dicembre) e delle spese verso l’estero (+2,6%). Dall’8 novembre al 12 dicembre gli italiani hanno speso con carte di credito 6,6 miliardi di euro: l’8,5% attraverso l’e-commerce, confermando in parte la tendenza già evidenziata dai commercianti: la maggior parte delle spese ha infatti riguardato abbigliamento (18,4%) e alimentari (14,9%). Con il 13,6% della quota spesa con la moneta elettronica sono stati invece acquistati viaggi e trasporti.

Fonte: www.ilsole24ore.com

Regali di Natale: 600mila italiani li faranno online sul web tramite l’e-commerce.

Agli italiani piace ancora molto comprare i regali di Natale. Ben l’87% ama fare i regali, percentuale che sale sino al 92% tra gli acquirenti eBay. E come da tradizione interessa in particolare alle donne dedicarsi agli acquisti (90% della popolazione femminile e ben il 96% delle acquirenti eBay). Questi i primi dati di una nuova ricerca condotta su un campione di oltre 1500 intervistati da Research International per eBay.it. La maggioranza degli intervistati, sia che acquistino solo nei negozi tradizionali sia che si affidino anche a eBay, comprerà il primo regalo per i figli (39% e 30%) e a seguire penserà ai genitori (15% e 25%). Oltre ad essere i primi a cui penseranno, i figli saranno anche coloro ai quali sarà destinata la spesa maggiore.

Ma cosa sperano di trovare sotto l’albero gli italiani? La popolazione italiana vorrebbe ricevere soprattutto anelli e orologi di marca, seguiti da maglioni e cappotti, e dai libri, mentre i regali che meno si vorrebbero scartare sono soprammobili e utensili per la casa, gioielli, cravatte e pantofole.

Secondo i risultati della ricerca saranno oltre 600 mila gli italiani che quest’anno si affideranno al web per i loro acquisti. Ma dove faranno i loro acquisti di Natale questi shopper online? Tra tutti i siti di ecommerce, eBay è quello più citato dalla popolazione italiana (65%), prima di tutto per il vasto assortimento di prodotti (62%), per il risparmio economico che consente (28%), per la sicurezza degli acquisti (23%) e per la possibilità di acquistare in meno tempo (18%).

Ma quanto costa in termini di tempo e denaro la corsa agli acquisti di Natale? In media la popolazione italiana spenderà circa 300 euro per fare i regali (gli uomini addirittura 340 euro), vi dedicherà mediamente 6 giorni ed inizierà la ricerca dei regali circa 19 giorni prima. A parità di potere d’acquisto, gli acquirenti eBay, invece, stimano una spesa pari a 275 euro, con un risparmio fino all’8%.

Acquistando online non si risparmia solo denaro, ma anche tempo: gli acquirenti eBay avranno bisogno in media di 3 giorni in meno per la ricerca dei regali, con addirittura un 50% di loro che inizierà la ricerca solo una settimana prima del 25 dicembre.

Poiché si stima in circa 7 ore e mezzo il tempo complessivo che verrà dedicato agli acquisti natalizi, ammonta a 259 milioni di ore il tempo che la popolazione italiana impiegherà per comprare i regali. Oltre al tempo effettivo per la ricerca e la scelta, vanno considerati i tempi per lo spostamento tra i punti vendita (52 milioni di ore sprecate), la fila alle casse (41 milioni di ore perse), la ricerca del parcheggio(19 milioni di ore buttate via). Per chi compra online tutti questi tempi si azzerano in un click e si può arrivare a risparmiare circa il 50% del tempo!

Fonte: www.businessonline.it

Gli auguri di Buon Natale con l’App di Quixa

In occasione delle feste di Natale, Quixa, la compagnia online del Gruppo AXA, ha creato un’applicazione per iPhone che permetterà a tutti di inviare gratuitamente auguri personalizzati ai propri amici. Con creatività coordinata, il 13 dicembre Quixa lancerà anche www.buonefestequixa.it, un minisito da cui sarà possibile inviare un originale “Buon Natale” via web e smartphone.
La App “Buon Natale Quixa“, progettata da Sempla e sviluppata con Ideact, joint lab di Sapienza Innovazione, il Research network di Sapienza Università di Roma, permetterà di creare tanti messaggi diversi scegliendo per ciascuno una delle dieci differenti creatività offerte da Quixa. Scuotendo il proprio iPhone, infatti, sarà possibile cambiare l’immagine, mentre soffiando sul microfono una nevicata quasi magica, ma in realtà altamente tecnologica, animerà la grafica prescelta.
Il minisito www.buonefestequixa.it permetterà di inviare cartoline di Natale virtuali, che potranno essere personalizzate per fare gli auguri ad ogni amico in modo originale. Al minisito si potrà accedere anche dalla home page del sito www.quixa.it.
Sempre a partire dal 13 dicembre verranno distribuite in oltre duemila punti del circuito Promocard nelle città di Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Firenze e Bologna, 260.000 cartoline di auguri che anche in questo caso potranno essere personalizzate con il proprio nome e utilizzate come card augurali.
L’iniziativa verrà comunicata con banner su alcune delle applicazioni iPhone, sul social network Facebook e su altri siti web.

Uomo dell’anno: Mark Zuckerberg batte Julian Assange

Ignorando l’appello dei suoi lettori, che spingevano per un riconoscimento al boss di WikiLeaks, Julian Assange, il Time magazine ha premiato con il consueto riconoscimento di ”persona dell’anno” il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Il 26enne mente del social network più diffuso della rete ha preceduto il movimento conservatore statunitense del Tea Party, che ha avuto un grosso impatto sulle elezioni di medio termine, e lo stesso Assange.

I lettori di Time magazine avevano votato a larghissima maggioranza per il fondatore di WikiLeaks, attualmente dietro le sbarre a Londra, seguito da Lady Gaga, ma secondo il direttore della rivista, Richard Stengel, Zuckerberg ha meritato di più il riconoscimento perché il suo Facebook ‘’sta trasformando ogni giorno il nostro modo di vivere”.

Zuckerberg è il secondo più giovane vincitore del premio dal 1927, quando fu assegnato per la prima volta all’aviatore americano Charles Lindbergh all’età di 25 anni.

Fonte: http://blog.panorama.it

Internet: gli italiani e lo shopping online? Trendsetter e spendaccioni

Oggi l’e-commerce puo’ essere considerato il primo mercato digitale in Italia. Dal 2001 al 2008 il suo valore e’ cresciuto con tassi a due cifre, seguito da una lieve frenata nel 2009 e da una sostanziale ripresa nel 2010, durante il quale ci si aspetta una crescita del 15% con un aumento del numero d’ordini effettuati e del valore medio dello scontrino. Questo e’ stato sicuramente supportato dalla crescita dei siti di vendite-evento online e dalle loro esclusive offerte proposte ogni giorno. Tra questi, vente-privee.com, pioniere e leader mondiale nel settore delle vendite-evento online con un fatturato previsto nel 2010 di 700 milioni di euro, piu’ di 11,5 milioni di membri in Europa e 7.200 nuove iscrizioni al giorno. Presente in Italia dal 2008, oggi conta piu’ di 560 mila iscritti, di cui 98 mila clienti e una media di 870 nuovi iscritti al giorno.Il successo di questo innovativo business model francese e’ riconosciuto a livello internazionale. Infatti, negli ultimi anni sono nati in tutto il mondo piu’ di 200 siti che si ispirano a vente-privee.com, i quali hanno favorito lo sviluppo di una nuova esperienza di shopping online. Ma chi si nasconde dietro questo fenomeno? Chi preferisce utilizzare internet per gli acquisti piuttosto che aggirarsi tra le strade metropolitane e le vie della moda? Per rispondere a queste domande venteprivee.com ha effettuato uno studio sui suoi membri, presentando un profilo tipo e definendone caratteristiche e peculiarita’.

La ricerca svolta sui clienti europei ha rilevato che, ad apprezzare e approfittare di questo innovativo sistema di fare shopping sono soprattutto le donne (68% rispetto a 32% di uomini), con eta’ media intorno ai 35 anni, lavoratrici e residenti in grandi centri urbani, sposate o conviventi. Si tratta di persone che amano fare shopping e che solitamente si connettono da casa, quando sono piu’ rilassati e hanno il tempo di dedicarsi alle vendite in corso e selezionare gli acquisti migliori.

Fonte: www.adnkronos.com

Catturato l’uomo che ha ingannato Google

Il gestore del sito di ecommerce DecorMyEyes verrà processato per frode postale e telematica. Oltre che per cyberstalking nei confronti dei suoi adirati clienti. Il suo sito era riuscito a sfruttare una vulnerabilità del search in G

Roma – “Date un’occhiata a questa trovata pubblicitaria. Wow, siamo famosi”. Così un micropost apparso alla fine di novembre su Twitter, pubblicato dal sito di ecommerce statunitense DecorMyEyes. Un cinguettio a cui è seguito un link, ad un articolo del New York Times che aveva fatto luce su un curioso schema truffaldino organizzato dal gestore Vitaly Borker. Il suo entusiasmo in 140 caratteri non è però durato nemmeno una decina di giorni.

Un nuovo articolo del quotidiano a stelle e strisce ha infatti annunciato l’arresto dell’uomo da parte delle autorità federali. Il trentanovenne Vitaly Borker sarà processato in primis per frode, sia a mezzo posta elettronica che telematica. La principale attività di business del sito DecorMyEyes consiste nella vendita online di occhiali firmati, tutti rigorosamente contraffatti. Borker rischierebbe ora fino a 20 anni di carcere per ciascuno dei due capi d’accusa.

Ma il cittadino newyorchese verrà processato anche per minacce agli utenti e cyberstalking, avendo risposto in modo decisamente sgarbato a tutti quei clienti che si erano sentiti raggirati dal sito. Borker aveva trasformato le opinioni negative dei suoi clienti in una sorta di vanto, sfruttando una vulnerabilità nel meccanismo di ranking del motore di ricerca di Google. In sostanza, peggiori erano le recensioni, meglio si piazzava il sito DecorMyEyes nei risultati di ricerca del search engine.

Il caso era giunto all’attenzione del quartier generale di Mountain View, portando una squadra di tecnici ad elaborare un nuovo algoritmo capace di far precipitare il ranking di tutti quei siti di ecommerce non visti di buon occhio dagli utenti. Borker – qualora venisse condannato – rischierebbe fino a 5 anni per aver mandato tranquillamente a quel paese i consumatori a stelle e strisce. Totalizzando così un mezzo ergastolo.

Fonte: http://punto-informatico.it

Confermato, Apple iPad 2 a febbraio 2011

L’iPad di seconda generazione, o iPad 2, arriverà sul mercato il prossimo febbraio 2011. Le indiscrezioni arrivano da Foxconn, il principale fornitore cinese di Apple, e sono anche state confermate dal sito taiwanese DigiTimes. il quale cita fonti interne Foxconn.
Inizialmente il colosso informatico aveva programmato di iniziare le spedizioni del nuovo tablet a gennaio 2011, ma alcuni problemi riscontrati nell’hardware, precisamente problemi di firmware, avrebbero costretto Steve Jobs e Foxconn a rimandare di qualche settimana la messa a punto del nuovo iPad. Le prime spedizioni ammontano intorno alle 400.000 unità, ma potrebbero arrivare fino alle 600.000 entro i primi tre mesi del 2011. La Foxconn ha recentemente dato il via alla produzione dei nuovi iPad nel nuovo stabilimento a Chengdu, aumentando la capacità produttiva fino a 10.000 unità giornaliere. Ma il primo lotto delle spedizioni proverrà ancora dalle fabbriche di Shenzhen, sembra infatti, che il nuovo stabilimento non sia ancora completamente operativo.
Per un nuovo iPad che arrriva uno va in phase out.  Apple – se le voci verranno confermate – continuerà a tenere il tablet attuale a listino fino a marzo del prossimo anno, un prodotto che dal debutto a fine settembre 2010 è stato già commercializzato in oltre 4 milioni di unità.Sulle caratteristiche del prossimo Apple iPad Serie 2 per ora si sa di una doppia fotocamera per FaceTime, giroscopio e Retina Display mentre non è ancora certo se le dimensioni saranno maggiori di quelle attuali o, come sostengono alcuni, minori per contrastare prodotti come il Samsung Galaxy.

Fonte: www.channelcity.it

Ebook, quanti e-reader sotto l’albero di Natale?

Secondo molti, l’anno che sta per finire, è stato l’anno zero della rivoluzione e-book. L’arrivo dell’iPad ha costretto l’editoria a scuotersi dal suo confortevole immobilismo, i milioni di dispositivi per la lettura digitali venduti in tutto il mondo hanno fatto da detonatore per nuove e fantasiose iniziative editoriali (vedi Quintadicopertina, o anche solo il battage mediatico sull’ultimo romanzo di Sandro Veronesi). E non si tratta solo di hype. Basta dare un’occhiata ai dati sulla vendita di ebook nel terzo quadrimestre del 2010, per capire che sotto gli alberi natalizi, quest’anno, compariranno tanti pacchetti sottili a forma di e-reader.

Dati IDPF indicano che rispetto a un anno fa, oggi si vendono almeno il doppio degli e-reader  (negli USA si è passati da 46 a 119 milioni di dollari incassati in un quadrimestre). E mentre agenti letterari e case editrici ancora faticano a trovare un accordo per la vendita degli e-book dei loro autori più gettonati, le piccole case editrici stanno lavorando duro per costruirsi un solido futuro digitale. Giusto ieri, la Aie (Associazione italiana editori) ha reso noto dati secondo i quali il 6% dei titoli pubblicati quest’anno dalla piccola editoria sono in formato digitale. Delle 131 case editrici italiane che vendono libri anche in formato digitale, 94 appartengono alla piccola editoria. Un dato che dimostra una certa fiducia nella diffusione di un supporto di lettura che, pur in evoluzione, è ancora lontano dal soppiantare il tradizionale formato cartaceo.

Mentre nelle piccole case editrici si lavora in silenzio a una rivoluzione dal basso, le grandi corporazioni spiegano le loro enormi vele per cavalcare il vento di cambiamento. Da pochi giorni Amazon, ideatore dell’ereader più famoso, il Kindle, è sbarcato anche in Italia con il suo parco libri. Google ha annunciato nelle scorse ore l’avvio di Editions, il suo canale per la vendita online di ebook. Non bastasse anche il negozio online IBS sta lanciando Leggo, il suo ereader personale.

Insomma, se l’anno scorso regalare un e-reader poteva suonare come una stramberia da geek, quest’anno potrebbe risultare un buon regalo. Certo, sempre che la persona che lo ricevi ami leggere. Utilizzare un Kindle per sistemare la gamba di un tavolo, potrebbe risultare un tantino sconveniente.

Fonte: blog.panorama.it

In rete boom di under 11 e over 55. Così internet conquista nuovi navigatori

Crescono i numeri di Internet, dagli utenti alla pubblicità. In occasione della presentazione dei nuovi servizi offerti da Audiweb, organizzazione che rileva i dati dell’audience online, è stato detto che nel mese di ottobre sono stati 24,7 milioni gli utenti online, con un incremento annuo dell’11%.

La seconda edizione di Audiweb in action, il workshop dedicato a tutti gli operatori del settore organizzato da Audiweb per illustrare le i nuovi servizi che vedranno la luce con il 2011, è servita anche a parlare dell’evoluzione del sistema di rilevazione dell’audience online. In sala erano presenti poche aziende – circa il 10% sui circa 350 partecipanti -, i centri media, che pianificano la presenza pubblicitaria delle aziende – un 15-20% – e una maggioranza di editori di siti. Raccogliendo le opinioni tra gli operatori e i relatori presenti è emerso un giudizio di eccessiva complessità del sistema di rilevazione, comunque migliorato rispetto al 2009 e comunque via obbligata dato che la rilevazione censuaria operata da Nielsen online può dare indicazioni sui volumi giornalieri di internet ma non consente dettagli più approfonditi che solo un panel – quello Audiweb è di 40mila persone – può dare. Sempre che l’elaborazione dei dati avvenga correttamente, un’operazioone che anche da Audiweb viene definita complicata.

Queste le altre tendenze: cresce del 18,4% la percentuale di kids tra i 2 e gli 11 anni che accedono a internet (1,5 milioni nel mese), così come tra gli ultra 55enni in cui si registra una crescita del 15,1%. Nel giorno medio risultano 6,8 milioni gli uomini e 5,3 milioni le donne online, con una maggiore concentrazione nell’area geografica del Nord-ovest in cui si registra un dato medio quotidiano di 3,7 milioni di utenti attivi (il 30,7% della popolazione online nel giorno medio). È online il 47% dei 34-54enni e i giovani tra i 18 e i 24 anni risultano i più assidui frequentatori della rete con 1 ora e 43 minuti trascorsi navigando e consultando 201 pagine a persona.

Per quanto riguarda l’uso del mezzo nelle diverse fasce orarie del giorno medio di ottobre si registra una particolare attività a partire dal mattino. Infatti, nella fascia oraria 9-2 risultano online in media 5,2 milioni di utenti attivi che diventano 6,2 milioni tra le 12 e le 15. Il dato resta abbastanza stabile fino alle ore 21 (4,9 milioni di utenti attivi nella fascia oraria 21 -24, quando si registra il numero più alto di pagine viste per persona (66) e tempo speso (36 minuti) nel giorno medio.

Fonte: www.ilsole24ore.com

Pagina 13 di 23

Powered by WordPress & Tema di Anders Norén