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Categoria: Tecnologia Pagina 24 di 33

Ebook, quanti e-reader sotto l’albero di Natale?

Secondo molti, l’anno che sta per finire, è stato l’anno zero della rivoluzione e-book. L’arrivo dell’iPad ha costretto l’editoria a scuotersi dal suo confortevole immobilismo, i milioni di dispositivi per la lettura digitali venduti in tutto il mondo hanno fatto da detonatore per nuove e fantasiose iniziative editoriali (vedi Quintadicopertina, o anche solo il battage mediatico sull’ultimo romanzo di Sandro Veronesi). E non si tratta solo di hype. Basta dare un’occhiata ai dati sulla vendita di ebook nel terzo quadrimestre del 2010, per capire che sotto gli alberi natalizi, quest’anno, compariranno tanti pacchetti sottili a forma di e-reader.

Dati IDPF indicano che rispetto a un anno fa, oggi si vendono almeno il doppio degli e-reader  (negli USA si è passati da 46 a 119 milioni di dollari incassati in un quadrimestre). E mentre agenti letterari e case editrici ancora faticano a trovare un accordo per la vendita degli e-book dei loro autori più gettonati, le piccole case editrici stanno lavorando duro per costruirsi un solido futuro digitale. Giusto ieri, la Aie (Associazione italiana editori) ha reso noto dati secondo i quali il 6% dei titoli pubblicati quest’anno dalla piccola editoria sono in formato digitale. Delle 131 case editrici italiane che vendono libri anche in formato digitale, 94 appartengono alla piccola editoria. Un dato che dimostra una certa fiducia nella diffusione di un supporto di lettura che, pur in evoluzione, è ancora lontano dal soppiantare il tradizionale formato cartaceo.

Mentre nelle piccole case editrici si lavora in silenzio a una rivoluzione dal basso, le grandi corporazioni spiegano le loro enormi vele per cavalcare il vento di cambiamento. Da pochi giorni Amazon, ideatore dell’ereader più famoso, il Kindle, è sbarcato anche in Italia con il suo parco libri. Google ha annunciato nelle scorse ore l’avvio di Editions, il suo canale per la vendita online di ebook. Non bastasse anche il negozio online IBS sta lanciando Leggo, il suo ereader personale.

Insomma, se l’anno scorso regalare un e-reader poteva suonare come una stramberia da geek, quest’anno potrebbe risultare un buon regalo. Certo, sempre che la persona che lo ricevi ami leggere. Utilizzare un Kindle per sistemare la gamba di un tavolo, potrebbe risultare un tantino sconveniente.

Fonte: blog.panorama.it

Google Editions è imminente

Partirà entro la fine dell’anno Google Editions, il negozio virtuale destinato alla vendita di eBook e giornali elettronici che andrà a completare l’offerta del motore di ricerca di Mountain View nel settore dell’editoria digitale. L’imminenza del lancio è stata confermata da Jeannie Hornung in qualità di portavoce di Google.

Editions sarà disponibile inizialmente solo negli Stati Uniti mentre per il lancio in Europa ed Asia bisognerà attendere la primavera del 2011. A differenza dei servizi concorrenti, Editions non prevede il download dei contenuti acquistati che invece resteranno disponibili sui server Google e saranno accessibili da qualsiasi dispositivo dotato di un browser web. Il motto scelto dall’azienda per sottolineare questa filosofia è “buy anywhere, read anywhere” (acquista ovunque, leggi ovunque).

L’assenza del download, se da una parte può penalizzare gli utenti che non dispongono di una connessione permanente, dall’altra avrà due importati vantaggi. Anzitutto la formula si presta in maniera ottimale per la diffusione di quotidiani e periodici la cui consultazione avviene di solito di numero in numero. In secondo luogo la permanenza sui server Google dei contenuti dovrebbe ridurre le preoccupazioni degli editori per la copia non autorizzata delle loro opere.

Fonte: www.azpoint.net

Effetto Amazon.it: nuovo slancio per l’ecommerce italiano

Con l’apertura in Italia di Amazon.it il mondo delle vendite online si aspetta un effetto a cascata che si spera possa trainare gli operatori del settore e ridare nuovo slancio e fiducia all’e-commerce italiano.

In questo articolo vi riporto le interessanti dichiarazioni di due esperti del settore, Alessandro Perego, Responsabile scientifico Osservatorio B2C Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano, e Roberto Liscia, Presidente di Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico Italiano).

Partiamo con le dichiarazioni di Alessandro Perego, responsabile scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management Politecnico di Milano.
“L’ingresso di Amazon in Italia con un sito in lingua italiana ha una doppia profonda implicazione per lo sviluppo dell’eCommerce nel nostro Paese. In primo luogo è un segnale forte, anzi fortissimo, che l’eCommerce è finalmente ad un punto di maturità tale da essere attrattivo per una azienda concreta come Amazon che non affronterebbe gli investimenti in comunicazione, tecnologia, operations necessari per entrare in un nuovo mercato se non si aspettasse un importante ritorno dall’investimento. In secondo luogo puo’ costituire un significativo arricchimento dell’offerta on-line di prodotto – ancora estremamente carente in Italia al punto che solo un terzo delle vendite eCommerce sono di prodotti fisici e ben due terzi di servizi elementari (biglietti, ricariche telefoniche, RC Auto) – soprattutto se Amazon lavorera’ come ha sempre fatto sull’ampiezza di gamma in tutte le principali categorie merceologiche. Per chi studia da oltre 10 anni il fenomeno dell’eCommerce in Italia questo è un giorno estremamente significativo e da tempo auspicato.”

Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, apre con la seguente dichiarazione:
“Nel 2010 si è aperto un nuovo capitolo per l’ecommerce italiano. Superata la crisi dell’anno precedente tutti i numeri hanno ricominciato a crescere.  In questo quadro si inserisce l’ingresso di Amazon nel mercato italiano. Amazon è un ulteriore elemento di discontinuità che favorirà il nuovo modello di sviluppo dell’ecommerce in Italia. Non solo commercio di successo ma engagement col mercato e con i clienti. La vendita del prodotto non è l’elemento finale del processo ma l’inizio di un rapporto di lunga durata tra merchant e cliente che crea valore per tutti. Amazon ha dimostrato che vince chi sa pensare globale, vince chi è in grado di proporre i propri prodotti oltre i confini nazionali e questo sarà per i nostri operatori nazionali un ulteriore stimolo a sviluppare una offerta trasnazionale sfruttando questi nuovi canali. Sono convinto che il mercato italiano, con questo ingresso, subirà una ulteriore scossa positiva sia dal lato della domanda che dell’offerta.”

Per l’e-commerce italiano, che ha appena raggiunto quota 6,5 miliardi di dollari e la cui crescita è doppia rispetto a Usa e Uk, Amazon può rappresentare un’importante occasione e il vero volano per la crescita di questo settore.

Fonte: www.thedailybit.net

Acquisti online? Gli utenti si fidano di eBay

eBay e Amazon su tutti, ma anche Yoox.com, Privalia, Ibs.it, Pixmania, ePrice e infine lo “shopping club” Buyvip. Sui social media il tema dell’e-commerce trova un terreno fertile come testimonia un’elaborazione realizzata da Blogmeter. Per gli utenti, infatti, la rete si configura come uno strumento utile per cercare qualche forma di rassicurazione prima di ogni atto di acquisto. Il non poter toccare con mano il prodotto spinge i consumatori a condividere le proprie esperienze soprattutto in riferimento alla puntualità delle consegne e alla sicurezza nei mezzi di pagamento. Nel commercio virtuale, prima ancora della convenienza, l’acquirente medio cerca e pretende un buon servizio di assistenza a cui rivolgersi in caso di problemi.

Dall’analisi di Blogmeter risulta che il sito di cui gli utenti si fidano di più è eBay, seguito dall’appena sbarcato in Italia Amazon. Terzo Yoox (vedi tabella a fianco). Il  merchant di gran lunga il più citato è eBay grazie alle segnalazioni dei suoi annunci e alla richiesta di informazioni sulle aste. Le aste più discusse riguardano le biciclette vintage e gli abiti da sposa, ma il passaparola online si impenna alla notizia che Cherie Blair (moglie di Tony Blair) ha messo in vendita sul sito alcuni oggetti del marito tra cui un orologio donatogli da Berlusconi. In relazione ad Amazon gli utenti discutono dei tempi e del servizio di consegna, delle spese di spedizione e della convenienza dell’offerta rispetto a quella italiana. Molto discussa anche l’imminente apertura della filiale italiana Amazon.it. Yoox.com viene spesso citata dagli utenti che si scambiano i codici per avere la spedizione gratuita o uno sconto sul prezzo, mentre su Privalia oltre alla condivisione delle esperienze di acquisto, i temi ricorrenti sono lo stato dell’ordine, la convenienza e l’assortimento del canale. Gli atri merchant vengono discussi principalmente per i temi dell’assistenza e sicurezza dell’acquisto, fanno eccezione Bonprix, di cui viene apprezzata la puntualità della consegna e lo“shopping club” Buyvip citato dalle donne nel mese di ottobre per la vendita scontata delle calzature Crocs.

Fonte: www.affaritaliani.it

Cina, caccia grossa agli hacker

Oltre 460 pirati informatici arrestati da inizio anno. Questi i risultati della lotta agli hacker lanciata dalla Cina nei mesi scorsi. Il colosso asiatico prova così a limitare i problemi di sicurezza del suo sistema informatico, gettando però un’ombra ulteriore sul dibattito circa la libertà d’espressione nei domini di Pechino.

“L’attuale situazione dopo il nostro giro di vite contro gli attacchi degli hacker è ancora molto fosca e il numero degli attacchi dei criminali informatici e delle attività di sabotaggio in Cina è ancora molto consistente”, dice un anonimo funzionario.

Altri funzionari non hanno voluto commentare i documenti pubblicati da WikiLeaks, secondo cui fu proprio la Cina a pilotare l’attacco ai sistemi di Google, la scorsa primavera.

Fonte: quomedia.diesis.it

Tiffany perde in tribunale contro eBay

Mentre i primi dati sul «Cyber Monday» – seguito all’apertura post-Thanksgiving della stagione dello shopping – evidenziano un forte balzo degli acquisti via Internet, la soluzione di una delicata controversia giudiziaria appare destinata – con qualche rischio – a rimuovere un potenziale ostacolo all’ulteriore esplosione di massa del commercio online. Chi gestisce un mercato in Rete non va considerato automaticamente responsabile se attraverso il suo sito vengono vendute merci contraffatte: la Corte Suprema degli Stati Uniti si è rifiutata di prendere in considerazione il ricorso di Tiffany contro eBay, ponendo fine a una causa iniziata nel lontano 2004.Vengono così confermate le decisioni prese da autorità giudiziarie inferiori, che avevano ritenuto sufficienti le procedure messe in atto dalla casa d’aste online a protezione dei marchi dei produttori. Nell’economia contemporanea sempre più condizionata dalla Rete, la casa di gioielleria chiedeva una tutela superiore, realizzabile solo attraverso un riconoscimento della responsabilità “oggettiva” delle società Internet che ospitano servizi offerti da altri.

Tiffany non è certo l’unica azienda a lamentarsi che su eBay si trovi merce contraffatta che porta il suo marchio: non a caso, due anni fa eBay era stata condannata da un tribunale francese a pagare l’equivalente di oltre 60 milioni di dollari al colosso del lusso Lvmh per la vendita di falsi. In quell’occasione non era valso l’argomento della società internet, secondo cui già viene attuato un ampio piano di difesa contro le truffe, con l’investimento di 20 milioni di dollari l’anno per rimuovere dal sito i prodotti contraffatti e per consentire ai titolari dei marchi di evidenziare eventuali problemi.

Così il rigetto aprioristico del ricorso di Tiffany da parte della Corte Suprema diventa una vittoria non solo per eBay, ma anche per Google e altre società online: non può essere loro imputato il comportamento fraudolento di chi utilizza i loro servizi per raggiungere l’utente finale. Al contrario, nel suo ricorso Tiffany aveva sottolineato che eBay e società simili hanno «un forte incentivo a minimizzare le merci contraffatte vendute sui loro websites» e sanno fin troppo bene di agevolare la commercializzazione di una «quantità sostanziale» di prodotti falsi, traendone profitto con le commissioni. Non è però un messaggio di lassismo che arriva dagli Usa in coincidenza con un Cyber Monday in cui molte società online hanno annunciato transazioni record, per un totale di vendite stimato in crescita del 19,4% rispetto a un anno fa (e del 31% rispetto al Black Friday di poco precedente).

Fonte: www.ilsole24ore.com

E-commerce Natale 2010: vendite online iniziano bene

Le previsioni lo avevano anticipato: quest’anno lo shopping natalizio sarà più del web. E, infatti, le prime vendite sembrano preannunciare un vero e proprio boom natalizio dell’e-commerce. A partire dagli Stati Uniti, dove il Black Fridayl tradizionale appuntamento che segna l’inizio dello shopping natalizio negli Usa, ha registrato risultati positivi per quanto riguarda le vendite online.

Secondo la società di analisi ShopperTrak, le vendite tradizionali hanno registrato un andamento piatto, migliorando solo dello 0,3 % rispetto allo scorso anno, mentre lo shopping online ha registrato un incremento del 16%. Risultato reso possibile anche grazie ai social network che hanno rappresentato un’importante fonte di consigli per gli acquisti.

Spesso, infatti, attraverso i social network, e in particolare Facebook, si scoprono offerte e disponibilità. Altro dato interessante riguarda l’aumento degli utenti che si sono collegati ad un sito per gli acquisti online tramite un dispositivo mobile, il loro numero sarebbe, infatti, cresciuto del 26,7%.

Il Cyber Monday è il giorno che tradizionalmente sancisce l’inizio ufficiale del periodo d’oro delle vendite online, primo vero banco di prova dell’e-commerce natalizio. Attesi 106 milioni di cyber navigatori.

Cyber Monday è il giorno in cui i consumatori tornano al lavoro dopo il weekend del Thanksgiving Day (Giorno del ringraziamento) e si danno allo shopping online: è un giorno indicativo dell’andamento della spesa su Internet durante lo shopping natalizio. Secondo Forrester Research i retailer online come Amazon deterrano il 7% della spesa online, in crescita rispetto al 6% di un anno fa.

Fonte: www.businessonline.it

Fastweb vince l’appalto per le centrali telefoniche della PA

Aggiudicazione definitiva a Fastweb del lotto due della gara CONSIP a procedura aperta per la fornitura, messa in opera e manutenzione di sistemi telefonici privati e di prodotti e servizi accessori per le Pubbliche Amministrazioni.
La gara è stata aggiudicata in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nel caso specifico l’offerta tecnica valeva il 25% del punteggio e l’offerta economica il 75%. L’offerta di Fastweb è stata la più vantaggiosa con il massimo punteggio tecnico raggiungibile e un ribasso del 54% rispetto al prezzo della base d’asta.
La convenzione stipulata ha un importo massimo di 40 milioni di Euro (il valore complessivo dei beni acquistabili in convenzione dalle PA al prezzo convenuto). La durata dell’appalto è di 24 mesi dalla data di attivazione della convenzione e può essere prorogata fino a ulteriori sei mesi qualora, alla scadenza del termine, non fosse esaurito l’importo massimo.
La convenzione riguarda la fornitura di servizi di assistenza tecnica (manutenzione e gestione) e le forniture per l’adeguamento del parco delle centrali telefoniche pre-installate presso le Pubbliche Amministrazioni. Inoltre Fastweb garantisce corsi di formazione al personale addetto. L’obiettivo della convenzione è la realizzazione di una moderna rete telefonica che offra immediati vantaggi funzionali per l’utenza interna ed esterna alla Pubblica amministrazione e che assicuri, inoltre, l’evoluzione delle tecnologie e la migrazione delle soluzioni verso servizi IP sempre più evoluti.
A Fastweb sarà affidato anche il compito dello smaltimento dei centralini esistenti e di ogni altro apparato non più utilizzato, nell’ottica dell’ecocompatibilità.

Fonte: www.bitcity.it

Amazon.it alla conquista del mercato Italiano

Uno dei più grandi e famosi siti di e-Commerce mondiali, parliamo di Amazon, sbarca in Italia e lancia il sito amazon.it. Tante offerte su libri, film dvd e bluray, prodotti di informatica, tv lcd, orologi, giocattoli, piccoli elettrodomestici e chi più ne ha più ne metta. Insomma arriva in Italia un colosso del commercio elettronico che darà filo da torcere a tutti gli altri competitors del settore. La notizia del lancio di Amazon.it arriva con un’interessante offerta per i nuovi iscritti, Amazon Prime che consente, a fronte di un pagamento fisso di 9,90 euro, di avere spedizioni gratuite per un anno intero. Mica male, no?

Oltre 2 milioni di libri, 450 mila CD musicali e 120.000 DVD. Jeff Bezos (CEO e fondatore) non ha badato a spese per il suo ingresso nel mercato italiano, che, al contrario degli altri Paesi Europei o USA, presenta un tasso di penetrazione dell’e-Commerce nel mercato retail bassissimo (solo 1% per l’Italia contro l’8% degli Stati Uniti).

Fonte: one.webisland.net/amazon-it

Notizie Apple, a Dicembre arriva il nuovo iOS 4.3?

Secondo indiscrezioni, Apple potrebbe rilasciare una nuova versione del suo sistema operativo iOS a Dicembre. La tempistica di aggiornamento sarebbe inusuale, dato che è stato da poco rilasciato iOS 4.2, che ha arricchito iPhoneiPad ed iPod Touch delle nuove funzionalità AirPlay ed AirPrint.
Il nuovo aggiornamento iOS 4.3 si renderebbe necessario per integrare un nuovo servizio di abbonamento alle riviste digitali e potrebbe essere collegato anche al lancio di The Daily, il nuovo giornale realizzato dalla News Corporation di Rupert Murdoch appositamente per iPad.
I “rumors” dicono che Apple dovrebbe indire una conferenza stampa il prossimo 9 Dicembre ed il nuovo firmware dovrebbe essere disponibile quattro giorni dopo. Con Steve Jobs, Anche Murdoch sarebbe atteso sul palco per l’annuncio.

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