Ci risiamo.
Ogni estate i “nostri” turisti vanno via carichi di meraviglia…
Sei euro per un bicchiere di vino rosso di ignota provenienza, un cono di gelato bi-gusto a nove euro e tanto altro…
Aggiustamenti di prezzi a seconda di chi si ha di fronte o vere e proprie truffe.
Il ristorante Passetto vicino piazza Navona fino al mese scorso era conosciuto per i suoi piatti tradizionali e l’ambiente familiare. Ora per i suoi conti salati: uno per 579,5 euro più mancia (da 115,5) e l’altro da 352 comprese tasse inesistenti (59 euro) presentati ai tavoli di due coppie di giapponesi. Fama e popolarità alla malora, locale chiuso per “motivi igienici”.
Solo nei primi giorni di luglio sono arrivate sui siti di Telefonoblu. it e Sosviaggiatore. com oltre 900 segnalazioni di turisti raggirati in vario modo, e al telefono più di 1400 proteste. Coinvolti a vario titolo e modo, oltre 10mila persone.
Dai brogli sui pacchetti, alle valigie perse agli alberghi sporchi. Un 9 per cento lamenta prezzi dopati. Cinque fette di prosciutto, uno spaghetto all’astice e uno ai funghi, un pesce in bianco diviso a metà, quattro funghi porcini, vino e un caffé. Era questo il menù da 352 euro secondo Passetto, ma i dati raccolti da Adoc non sono meno favolosi. Allo sportello “Help Tourist” aperto dall’associazione dei consumatori per gli stranieri arrivano continuamente segnalazioni sui costi nei locali del centro. Nessun menù, piatti recitati a voce, snacks da aperitivo. Alla fine lo scontrino ha almeno uno zero in più…
Un caffè al tavolo costa allo straniero in media tra i 3,70 e i 4,50 euro, una corsa in taxi da Fiumicino al centro arriva al doppio di quanto stabilito per convenzione, e cioè 80 euro. E niente ricevuta, naturalmente…
Occhio alla tariffa extraurbana che molti tassisti “per sbaglio” inseriscono nei tragitti in città
Noiconsumatori.it ha aperto uno sportello per informazioni e assistenza legale, Federconsumatori tiene un Osservatorio annuale sui pacchetti imbrogli.
E allora, che resta da dire? Attenzione, perché tra i fari furfanti potremmo trovare anche Totò che cerca di vendere Fontana di Trevi ad un turista americano…