Entro il 2040 quasi 300.000 abitazioni giapponesi potrebbero utilizzare la prima corrente elettrica prodotta nello spazio.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Bloomberg, il colosso dell’elettronica Mitsubishi e IHI Corp si sarebbero associate in un progetto da oltre 30 miliardi di euro (l’equivalente di una manovra finanziaria italiana) finalizzato a costruire un gigantesco impianto fotovoltaico orbitante.
La centrale avrà circa 4 km quadrati di pannelli solari che produrranno 1 GW di corrente. Verrà installata a 36.000 km di altezza e invierà l’energia sulla Terra senza bisogno di cavi, grazie ad una nuova tecnologia a microonde alla quale Mitsubishi sta già lavorando da 4 anni.
LIMITE: la produzione di corrente spaziale, per essere economicamente conveniente, dovrebbe costare circa 1 centesimo di quanto costa ora, ma entro nei prossimi 30 anni le cose dovrebbero cambiare.
Per ora il Governo del Sol Levante e l’Agenzia Spaziale Giapponese hanno in programma di lanciare nel 2015 un satellite con alcuni pannelli solari allo scopo di testare la trasmissione senza fili di energia dalla ionosfera alla Terra.
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