ROMA – Cosa accadrà tra una settimana esatta al centro Yerba Buena di San Francisco non è più un mistero. Apple ha scelto il 2 marzo per presentare la seconda generazione del suo tablet, l’iPad. Nel momento in cui i concorrenti annunciano apparecchi dalle simili funzionalità, Apple rilancia con un prodotto che incorporerà caratteristiche richieste dagli utenti e alcune innovazioni inedite. Non dovrebbe esserci Steve Jobs, anche se le indiscrezioni dell’ultima ora danno per probabile la presenza in sala. Ancora non si sa il nome di chi terrà il “keynote” di presentazione.

Come sarà. Il nuovo iPad dovrebbe avere uno schermo migliore, basato probabilmente sulla tecnologia “Retina display” già vista su iPhone 4. Ovvero, la superficie visibile sarà più definita dell’attuale, sembra a parità di dimensioni: lo schermo non dovrebbe essere nè più grande nè più piccolo. Strategicamente, l’immagine dell’invito all’evento mostra un iPad 2 ancora coperto, proprio nella zona dove dovrebbe esserci la videocamera, una delle novità principali di questa seconda versione. Le altre oltre al display, dovrebbero essere una maggiore autonomia delle batterie e forse, ma siamo ancora a livello di indiscrezioni, incorporare la tecnologia Lightpeak, che in versione Apple prende il nome di Thunderbolt.

Lightpeak/Thunderbolt. Ovvero, una sorta di “cavo ottico” con cui connettere a iPad una varietà

di dispositivi. Una mossa che risolverebbe le scarse possibilità di espansione del dispositivo attuale, e aumenterebbe considerevolmente il “fattore stupore” associato al nuovo prodotto. Thunderbolt è assai più performante dello standard Usb 3.0, è certamente una delle innovazioni tecnologiche più attese e interessanti degli ultimi tempi, e iPad 2 sarebbe il primo prodotto destinato al mercato di massa ad incorporarla. Per contenere costi e prezzi, questa potrebbe non essere una dotazione di base, ma installabile a richiesta.

Altre indiscrezioni. Resta da vedere se davvero il nuovo iPad potrà contare sul microprocessore A5 Dual Core, decisamente più potente di quello impiegato nell’attuale iPad, e se lo spessore del tablet sarà lo stesso oppure inferiore, come dicono i “rumour”.

Fonte: http://www.repubblica.it