Fotografie che ruotano a 360 gradi, articoli sui fatti di attualità illustrati da filmati narrati da redattori, animazioni sui gossip del giorno e aggiornamenti in tempo reale sulla galassia delle application: questo è «The Daily», 100 pagine interattive quotidiane frutto della cooperazione fra News Corporation di Rupert Murdoch e Apple di Steve Jobs.

A presentarlo sul palco allestito dentro il Museo Guggenheim è proprio Murdoch: «I tempi nuovi richiedono un nuovo giornalismo, per questo abbiamo creato “The Daily” letteralmente dal nulla sull’oggetto più innovativo del momento, l’iPad». Ogni dettaglio di «The Daily» è rivoluzionario: potrà essere letto interamente solo possedendo una tavoletta iPad e le sei sezioni in cui è diviso – attualità, sport, gossip e celebrità, opinioni, arti, application e giochi – ruotano attorno ad un «carosel» (indice) che consente di accedere a articoli scritti, servizi fotografici, video in alta definizione e animazioni sovrapposti gli uni agli altri. Il primo numero ha in copertina la crisi egiziana con il titolo «Falling Pharaoh» (Il Faraone che cade) e si presenta come un magazine hi-tech, con tanto di parole crociate finale. Il risultato è un mezzo di informazione che integra carta stampata, tv, cinema e cartoni animati così come oggi li conosciamo. Per questo Murdoch dice di mirare al «pubblico di giovani che non legge i giornali e non guarda la tv ma vuole essere informato sempre, ovunque si trovi». Alle nuove generazioni si rivolge anche Greg Clayman, editore di «The Daily», parlando di «un giornale integrato con le comunità dei social network» perché sarà possibile postare ogni articolo, immagine o video online, sebbene attraverso Internet non sarà possibile avere accesso alla versione integrale delle 100 pagine. A guidare la redazione è il giovane direttore Jesse Angelo che promette «una pubblicazione al giorno ma aggiornamenti continui con le breaking news» e un prodotto che «fa pensare ed anche sorridere» con una linea editoriale che «premia le nuove voci» e «muta in relazione ai fatti trattati» tenendo pochi punti fermi: «Siamo patrioti, amiamo l’America e la libertà di idee». La struttura di «The Daily» offre anche nuove opzioni agli inserzionisti pubblicitari perché potranno acquistare di tutto: da spazi scritti a foto o video, combinandoli fra loro. Sul fronte dei conti Murdoch è ottimista perché il progetto ha richiesto uno stanziamento di 30 milioni di dollari e prevede uscite settimanali per mezzo milione di dollari. «Sono costi bassi», spiega Murdoch, forte di un patrimonio editoriale da 36 miliardi di dollari. È la rinuncia alla carta – maggiore uscita per ogni editore tradizionale – che consente di offrire l’abbonamento settimanale a 99 centesimi di dollari e quello annuale a 39,99 dollari una volta terminate le due settimane di accessi gratis. «Crediamo che “The Daily” dimostri come i fatti di cronaca vengono narrati e consumati nell’età digitale», conclude Murdoch, al cui fianco non c’è Steve Jobs a causa dei gravi problemi di salute che lo affliggono. Ma è una frase del fondatore di Apple a riassumere l’evento: «Con “The Daily” la News Corporation ridefinisce l’editoria e gli users di iPad la abbracceranno». Trattandosi di 15 milioni di Ipad già venduti con oltre 9000 application di media già accessibili attraverso l’Applestore, la scommessa è di aver portato l’editoria all’avanguardia dell’innovazione nel XXI secolo.

Fonte: www.lastampa.it