In occasione della 66esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, sono la Camera dei Deputati e YouTube, in una inedita collaborazione, a proporre l’idea del concorso cinematografico “Action for Women” per la realizzazione di un corto sul tema concernente la violenza sulle donne.
Ricordiamo che ieri, 9 settembre, è stata la Giornata contro la violenza sulle donne.
All’iniziativa partecipano anche la Delegazione parlamentare italiana al Consiglio d’Europa, Cinecittà Luce e CSC Production.
L’iniziativa intende coinvolgere gli aspiranti registi nella lotta a un grave problema sociale che non si limita solo alle aggressioni fisiche e sessuali, ma si estende ad atti altrettanto gravi e spesso nascosti come l’abuso emotivo, lo stalking, il mobbing, la discriminazione, l’intimidazione e le privazioni economiche.
Tanti, inoltre, i casi di violenza all’interno delle mura domestiche, prigioni dell’anima.
«Non si può ritenere civile e moderna una società all’interno della quale si verificano episodi di violenza contro la donna», è il parere dell’On. Deborah Bergamini, del Pdl, membro del Consiglio d’Europa e ideatrice dell’iniziativa. «Purtroppo anche se viviamo in un’epoca in cui tutti si professano sostenitori delle pari opportunità, il fenomeno della violenza contro le donne è in preoccupante aumento. Ecco perché le istituzioni hanno bisogno del mondo dei media, affinché l’attenzione dell’opinione pubblica sia sempre alta. In questo è fondamentale il ruolo delle nuove piattaforme come YouTube, che abbiamo scelto come partner dell’iniziativa, proprio perché sono quelle più seguite dai giovani».
COSA FARE PER PARTECIPARE AL CONCORSO- Gli utenti potranno visitare il canale YouTube di Action for Women e prendere parte a un breve sondaggio che ha l’obiettivo di indagare il livello di conoscenza che gli utenti di YouTube hanno del fenomeno della violenza contro le donne.
Dal 15 settembre all’1 dicembre, gli aspiranti registi di 11 Paesi Europei potranno realizzare un corto originale della durata massima di 5 minuti che esorti a mettere la parola fine alla violenza contro le donne e caricarlo sul canale YouTube di Action for Women.
TORNATORE E COMENCINI IN GIURIA – Il regista belga Jaco Van Dormael presiederà la giuria che selezionerà i dieci finalisti e che sarà composta dai registi Francesca Comencini, Renata Litvinova, Giuseppe Tornatore e Roberta Torre, l’On.Deborah Bergamini, ideatrice dell’iniziativa, Seda Pumpyanskaya del Consiglio d’Europa, il critico cinematografico Enrico Magrelli e l’Amministratore Delegato di Cinecittà Luce Luciano Sovena. Sarà poi la community di YouTube, con il proprio voto, che tra il 18 dicembre e il 15 gennaio deciderà quali saranno i vincitori, che verranno annunciati il 20 gennaio 2010.
I PREMI – Il vincitore sarà premiato con una proiezione dedicata del suo corto alla 67esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia a settembre 2010. Il secondo classificato verrà premiato con uno stage di otto settimane presso l’Archivio di Cinecittà Luce. Il terzo, con uno stage di otto settimane alla società di Produzione del Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC Production) di Roma.
IL RUOLO DI YOUTUBE – Giorgia Longoni, Direttore Marketing YouTube in Italia ha spiegato che «mettendo a disposizione la piattaforma YouTube per il concorso, possiamo offrire il nostro contributo alla causa, un video dopo l’altro”. “Sono felice e orgoglioso di partecipare a questa iniziativa, che si inserisce perfettamente nel nostro nuovo indirizzo societario, che coniuga proposte di carattere sociale con la politica a favore dei giovani autori”, ha dichiarato Luciano Sovena, Amministratore Delegato di Cinecittà Luce. Le funzionalità social di YouTube permetteranno a chiunque di valutare i video in concorso per Action for Women, discuterne attraverso i commenti testuali e le risposte ai video e pubblicarli con un click su social network come Facebook e Twitter, facilitandone una maggiore diffusione e contribuendo quindi alla sensibilizzazione al problema.
Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell’arcobaleno (Diderot)
La violenza colora di nero l’anima femminile, anzi la scolora.
Ridiamole vita e colore.