 Si sono aperti oggi, presso l’Aula Convegni del Consiglio nazionale  delle ricerche (Cnr) di Piazzale Aldo Moro a Roma, i lavori del terzo  Internet Governance Forum Italia 2010. Due giorni per un appuntamento  che riunisce istituzioni, aziende, ricercatori, tecnici e società  civile. Intervengono tra gli altri, il presidente del Cnr, Luciano  Maiani, il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione, Renato  Brunetta, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti,  Stefano Rodotà, Tullio de Mauro e i parlamentari relatori di proposte di  legge.
Si sono aperti oggi, presso l’Aula Convegni del Consiglio nazionale  delle ricerche (Cnr) di Piazzale Aldo Moro a Roma, i lavori del terzo  Internet Governance Forum Italia 2010. Due giorni per un appuntamento  che riunisce istituzioni, aziende, ricercatori, tecnici e società  civile. Intervengono tra gli altri, il presidente del Cnr, Luciano  Maiani, il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione, Renato  Brunetta, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti,  Stefano Rodotà, Tullio de Mauro e i parlamentari relatori di proposte di  legge.
In Italia sono circa 11 milioni di italiani connessi in  banda larga. Decisamente pochi, tant’è che il Belpaese è solamente al  13° posto in Europa. I temi al centro della due giorni sono quindi il  divario culturale e digitale nel nostro paese. La giornata di domani  sarà dedicata a temi come la libertà di espressione, la gestione tecnica  della rete e le comunità online.
Lo slogan dell’edizione 2010 è  “Internet riguarda tutti: fai sentire la tua voce”. Spiega Domenico  Laforenza, direttore dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr  di Pisa: “Il futuro della Rete coincide in misura crescente con il  futuro delle nostre società. Gli scambi economici, le interazioni  sociali e, soprattutto, la qualità della democrazia e i diritti della  cittadinanza di domani si svolgono infatti sempre più anche attraverso  Internet. Occuparsene è quindi una necessità che riguarda tutti noi,  innanzitutto come cittadini, e tutti dobbiamo avere l’opportunità di  esprimere le nostre opinioni in merito”.
Fonte: www.pcself.com
