mikebongiornoE chi dimenticherà mai la celeberrima parola, apparentemente breve, ma densa di ottimismo e positività… “Allegria”!!!
A dirla era il buon Mike Bongiorno, morto per  infarto a Montecarlo, dove stava trascorrendo alcuni giorni di riposo.
La notizia ha stupito tutti  perché, nel cuore e nel’immaginazione di tutti, Mike non aveva età.
Se ne va un pezzo di storia della televisione italiana, quella vera.
Prima, importando dagli Stati Uniti il quiz televisivo. Poi, dando vita a format innovativi e a uno stile originale e spontaneo  di fare tv.
E’ stato conduttore, autore, partigiano, intrattenitore, scrittore, sportivo, imprenditore, produttore.
Si preparava a un nuovo debutto: quello con il quiz Riskytutto su Sky, arrivato dopo la scadenza del contratto con Mediaset.
La moglie Daniela e i tre  sono tornati a Milano. La salma del conduttore rientrerà fra due giorni.
Una carriera lunghissima e senza sosta, quella di Bongiorno (non a caso ribattezzato SuperMike), che lo ha visto anche condurre per ben 11 volte il Festival di Sanremo, fare l’attore – interpretando se stesso – in alcuni film come C’eravamo tanto amati, Il giudizio universale, Totò lascia o raddoppia?, Sogni mostruosamente proibiti, Ragazze d’oggi, I miliardari.
Inarrestabile anche nelle passioni private, era partito nel 2001 – quindi a 77 anni – con una spedizione diretta al Polo Nord. Nel 2004 l’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli aveva conferito l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica.
Negli anni recenti Bongiorno si era dedicato alla conduzione di Genius e Il migliore, due quiz su Retequattro, mentre nel 2007 era tornato in Rai per presentare la 68esima edizione di Miss Italia, con Loretta Goggi.
Nel 2008 era uscita la sua autobiografia La versione di Mike. Alla fine del 2008 il suo contratto con Mediaset era scaduto e, lo scorso marzo, era stata ufficializzata la firma del suo contratto con Sky.
Senza dimenticare, poi, le sue fantastiche gaffe…

Addio, caro Mike e, insieme a te, salutiamo un pezzo della buona televisione…