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Categoria: Notizie Pagina 15 di 28

Acquisti online? Gli utenti si fidano di eBay

eBay e Amazon su tutti, ma anche Yoox.com, Privalia, Ibs.it, Pixmania, ePrice e infine lo “shopping club” Buyvip. Sui social media il tema dell’e-commerce trova un terreno fertile come testimonia un’elaborazione realizzata da Blogmeter. Per gli utenti, infatti, la rete si configura come uno strumento utile per cercare qualche forma di rassicurazione prima di ogni atto di acquisto. Il non poter toccare con mano il prodotto spinge i consumatori a condividere le proprie esperienze soprattutto in riferimento alla puntualità delle consegne e alla sicurezza nei mezzi di pagamento. Nel commercio virtuale, prima ancora della convenienza, l’acquirente medio cerca e pretende un buon servizio di assistenza a cui rivolgersi in caso di problemi.

Dall’analisi di Blogmeter risulta che il sito di cui gli utenti si fidano di più è eBay, seguito dall’appena sbarcato in Italia Amazon. Terzo Yoox (vedi tabella a fianco). Il  merchant di gran lunga il più citato è eBay grazie alle segnalazioni dei suoi annunci e alla richiesta di informazioni sulle aste. Le aste più discusse riguardano le biciclette vintage e gli abiti da sposa, ma il passaparola online si impenna alla notizia che Cherie Blair (moglie di Tony Blair) ha messo in vendita sul sito alcuni oggetti del marito tra cui un orologio donatogli da Berlusconi. In relazione ad Amazon gli utenti discutono dei tempi e del servizio di consegna, delle spese di spedizione e della convenienza dell’offerta rispetto a quella italiana. Molto discussa anche l’imminente apertura della filiale italiana Amazon.it. Yoox.com viene spesso citata dagli utenti che si scambiano i codici per avere la spedizione gratuita o uno sconto sul prezzo, mentre su Privalia oltre alla condivisione delle esperienze di acquisto, i temi ricorrenti sono lo stato dell’ordine, la convenienza e l’assortimento del canale. Gli atri merchant vengono discussi principalmente per i temi dell’assistenza e sicurezza dell’acquisto, fanno eccezione Bonprix, di cui viene apprezzata la puntualità della consegna e lo“shopping club” Buyvip citato dalle donne nel mese di ottobre per la vendita scontata delle calzature Crocs.

Fonte: www.affaritaliani.it

Cina, caccia grossa agli hacker

Oltre 460 pirati informatici arrestati da inizio anno. Questi i risultati della lotta agli hacker lanciata dalla Cina nei mesi scorsi. Il colosso asiatico prova così a limitare i problemi di sicurezza del suo sistema informatico, gettando però un’ombra ulteriore sul dibattito circa la libertà d’espressione nei domini di Pechino.

“L’attuale situazione dopo il nostro giro di vite contro gli attacchi degli hacker è ancora molto fosca e il numero degli attacchi dei criminali informatici e delle attività di sabotaggio in Cina è ancora molto consistente”, dice un anonimo funzionario.

Altri funzionari non hanno voluto commentare i documenti pubblicati da WikiLeaks, secondo cui fu proprio la Cina a pilotare l’attacco ai sistemi di Google, la scorsa primavera.

Fonte: quomedia.diesis.it

Tiffany perde in tribunale contro eBay

Mentre i primi dati sul «Cyber Monday» – seguito all’apertura post-Thanksgiving della stagione dello shopping – evidenziano un forte balzo degli acquisti via Internet, la soluzione di una delicata controversia giudiziaria appare destinata – con qualche rischio – a rimuovere un potenziale ostacolo all’ulteriore esplosione di massa del commercio online. Chi gestisce un mercato in Rete non va considerato automaticamente responsabile se attraverso il suo sito vengono vendute merci contraffatte: la Corte Suprema degli Stati Uniti si è rifiutata di prendere in considerazione il ricorso di Tiffany contro eBay, ponendo fine a una causa iniziata nel lontano 2004.Vengono così confermate le decisioni prese da autorità giudiziarie inferiori, che avevano ritenuto sufficienti le procedure messe in atto dalla casa d’aste online a protezione dei marchi dei produttori. Nell’economia contemporanea sempre più condizionata dalla Rete, la casa di gioielleria chiedeva una tutela superiore, realizzabile solo attraverso un riconoscimento della responsabilità “oggettiva” delle società Internet che ospitano servizi offerti da altri.

Tiffany non è certo l’unica azienda a lamentarsi che su eBay si trovi merce contraffatta che porta il suo marchio: non a caso, due anni fa eBay era stata condannata da un tribunale francese a pagare l’equivalente di oltre 60 milioni di dollari al colosso del lusso Lvmh per la vendita di falsi. In quell’occasione non era valso l’argomento della società internet, secondo cui già viene attuato un ampio piano di difesa contro le truffe, con l’investimento di 20 milioni di dollari l’anno per rimuovere dal sito i prodotti contraffatti e per consentire ai titolari dei marchi di evidenziare eventuali problemi.

Così il rigetto aprioristico del ricorso di Tiffany da parte della Corte Suprema diventa una vittoria non solo per eBay, ma anche per Google e altre società online: non può essere loro imputato il comportamento fraudolento di chi utilizza i loro servizi per raggiungere l’utente finale. Al contrario, nel suo ricorso Tiffany aveva sottolineato che eBay e società simili hanno «un forte incentivo a minimizzare le merci contraffatte vendute sui loro websites» e sanno fin troppo bene di agevolare la commercializzazione di una «quantità sostanziale» di prodotti falsi, traendone profitto con le commissioni. Non è però un messaggio di lassismo che arriva dagli Usa in coincidenza con un Cyber Monday in cui molte società online hanno annunciato transazioni record, per un totale di vendite stimato in crescita del 19,4% rispetto a un anno fa (e del 31% rispetto al Black Friday di poco precedente).

Fonte: www.ilsole24ore.com

Nuovo brevetto Microsoft per lo schermo “sensibile”

Nuovo brevetto di Microsoft che permette di avere una superficie liscia o irregolare. Il futuro degli schermi touch sarà una nuova sensibilità in punta di dita.

Microsoft presenta un nuovo brevetto che potrebbe portare un’interessante novità nel campo degli schermi touchscreen, ormai utilizzati su dispositivi di ogni tipologia e forma e per questo sarebbe un qualcosa che smuoverebbe il mercato.

In cosa consiste? Nel poter rendere la superficie dello schermo touch liscia o irregolare, dando quindi un’ulteriore possibilità di avere feeling con il proprio apparecchio. Il brevetto ha come titolo “Light-induced Shape-memory Polymer Display Screen” e porterebbe anche la rilevazione dei raggi infrarossi.

Per il momento si tratta solo della possibilità di “stirare” o far “raggrinzire” la superficie dello schermo, ma in un futuro, l’utente potrebbe sentire sui propri polpastrelli i pulsanti dell’interfaccia o le superfici di icone o oggetti presenti sul desktop virtuale. Tecnologia sicuramente interessante per avere schermi meno piatti e più sensibilità.

Fonte: www.ampletech.net

Fastweb vince l’appalto per le centrali telefoniche della PA

Aggiudicazione definitiva a Fastweb del lotto due della gara CONSIP a procedura aperta per la fornitura, messa in opera e manutenzione di sistemi telefonici privati e di prodotti e servizi accessori per le Pubbliche Amministrazioni.
La gara è stata aggiudicata in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nel caso specifico l’offerta tecnica valeva il 25% del punteggio e l’offerta economica il 75%. L’offerta di Fastweb è stata la più vantaggiosa con il massimo punteggio tecnico raggiungibile e un ribasso del 54% rispetto al prezzo della base d’asta.
La convenzione stipulata ha un importo massimo di 40 milioni di Euro (il valore complessivo dei beni acquistabili in convenzione dalle PA al prezzo convenuto). La durata dell’appalto è di 24 mesi dalla data di attivazione della convenzione e può essere prorogata fino a ulteriori sei mesi qualora, alla scadenza del termine, non fosse esaurito l’importo massimo.
La convenzione riguarda la fornitura di servizi di assistenza tecnica (manutenzione e gestione) e le forniture per l’adeguamento del parco delle centrali telefoniche pre-installate presso le Pubbliche Amministrazioni. Inoltre Fastweb garantisce corsi di formazione al personale addetto. L’obiettivo della convenzione è la realizzazione di una moderna rete telefonica che offra immediati vantaggi funzionali per l’utenza interna ed esterna alla Pubblica amministrazione e che assicuri, inoltre, l’evoluzione delle tecnologie e la migrazione delle soluzioni verso servizi IP sempre più evoluti.
A Fastweb sarà affidato anche il compito dello smaltimento dei centralini esistenti e di ogni altro apparato non più utilizzato, nell’ottica dell’ecocompatibilità.

Fonte: www.bitcity.it

Addio Monicelli, padre della commedia Il regista si è tolto la vita in ospedale

Roma – Come il padre. Come suo padre, Tommaso Monicelli, morto suicida nel 1946. Fu lui a vederlo per primo quando, una mattina all’alba, udito un colpo di pistola, forzò la porta del bagno e lo trovò esangue. A 95 anni Mario Monicelli ha scelto un altro modo, meno freddo e forse più plateale, per togliersi la vita. Si è buttato dal quarto piano dell’ospedale di Roma dov’era ricoverato per un tumore alla prostata. Il padre, giornalista e scrittore antifascista, aveva sessantatré anni. «Ho capito il suo gesto. Era stato tagliato fuori ingiustamente dal suo lavoro, anche a guerra finita, e sentiva di non avere più niente da fare qua», aveva ricordato in una delle sue ultime interviste il regista de La grande guerra. «La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa non ne vale la pena». E dev’essere stato questo il ricordo, il pensiero, il sentimento con il quale il padre della commedia all’italiana ha deciso il suo ultimo gesto terreno.

Un grande regista, un grande artista, un grande uomo. Fino a prima dell’azione estrema. L’azione della solitudine, del dramma, della disperazione. Lui che con il suo cinema ci aveva regalato attimi infiniti di allegria, comicità, leggerezza, ha scelto per sé un congedo tragico. Il cinismo, la lucidità pessimista, lo spirito caustico che lo hanno sempre accompagnato hanno finito per togliergli qualsiasi speranza, ogni spiraglio per conservare un domani, un futuro seppur breve. Fino a qualche tempo fa, prima della scomparsa dell’amico Dino Risi avvenuta nel giugno 2008, continuava a giocare a chi sarebbe durato di più. Ma la gag goliardica nascondeva una troppo orgogliosa e amara sfida al destino. Che, evidentemente, non è più riuscito a sostenere.

Nato, il 15 maggio del 1915 a Viareggio, figlio del critico teatrale e giornalista Tommaso, dopo la laurea in storia e filosofia a Pisa, Monicelli esordisce nel cinema nel 1932 con il corto, firmato insieme ad Alberto Mondadori, Cuore rivelatore. Padre, con colleghi come Dino Risi, Luigi Comencini e Steno, della commedia all’italiana, è stato regista di circa 66 film e autore di più di 80 sceneggiature. Fino ai primi anni ’50 aveva collaborato con Steno ritagliando su Totò i suoi primi film. Fra i grandi successi dell’epoca, Guardie e ladri (due premi a Cannes nel ’51); I soliti ignoti (nomination all’Oscar), La Grande guerra (1959) trionfatore a Venezia con il Leone d’oro; L’armata Brancaleone (1965). Sono gli anni dell’amicizia con Risi, degli scontri con Antonioni, del controverso rapporto con Comencini, del trionfo della commedia all’italiana e dei «colonnelli della risata».

Il suo attore di riferimento è Alberto Sordi, da lui trasformato in attore drammatico in La grande guerra e Un borghese piccolo piccolo, ma ha anche il merito di scoprire le grandi capacità comiche di due attori nati artisticamente come drammatici: Vittorio Gassman nei Soliti ignoti e Monica Vitti nella Ragazza con la pistola. Il sorriso amaro che accompagna sempre le vicende narrate, l’ironia con cui ama tratteggiare le storie di simpatici perdenti, ne caratterizzano da sempre la sua opera. Nel 1975 raccoglie l’ultima volontà di Pietro Germi che gli affida la realizzazione di Amici miei. Il 1977 è l’anno di Un borghese piccolo piccolo, dal romanzo di Vincenzo Cerami. Seguono fra gli altri Speriamo che sia femmina (1985) e il feroce Parenti serpenti (1993) con cui dimostra di saper leggere le trasformazioni della società italiana con l’acume e la cattiveria di sempre. È del 2006 il tanto desiderato ritorno sul set di un film, rallentato da ritardi e difficoltà produttive, con Le rose del deserto, liberamente ispirato a Il deserto della Libia di Mario Tobino e a Guerra d’Albania di Giancarlo Fusco. Ma ricordare i suoi film, la sua arte, significa stilare un lungo elenco di capolavori e attori da lui lanciati e consacrati, da Stefania Sandrelli a Enrico Montesano, da Gigi Proietti a Ornella Muti.

Fonte: www.ilgiornale.it

La Corte Suprema accetta il ricorso di Microsoft

Il colosso di Redmond ricorre in appello per la causa di violazione di brevetti contenuti nel suo software Word, intentata da un’azienda di Toronto. Ma c’è di più!

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di accordare il ricordo in appello per Mircosoft nel caso che prevedeva perdite ingenti, quantificate in 290 milioni dollari di danni per aver impedito di vendere il proprio software di scrittura, Word che conteneva presunte violazioni di brevetto di cui era stata accusata da i4i Inc, società con sede a Toronto.

Oltre al caso in oggetto, quello che sarà da tenere sott’occhio sono i possibili risvolti in altri processi, presenti e futuri, che riguardano le violazioni di brevetti. Questo perché verrà stabilito uno standard per determinare se un brevetto è stato o meno violato da parte di un’altra azienda.

Molte sono le aziende che hanno sostenuto il colosso di Redmon vedendo all’orizzonte novità che potrebbero aprire nuove vie processuali. Si tratta di industrie operanti nei più disparati settori, come quello dell’high-tech, aziende automobilistiche, aziende di farmaci generici e l’industria dei servizi finanziari.

Fonte: www.ampletech.net

Internet, nell’estate 2011 non ci sarà più spazio

Secondo Cerf questo sarebbe “il momento più critico da quando è nata l’idea della rete”.
Si stima che nell’estate del 2011 termineranno i 4,3 miliardi di indirizzi appartenenti al protocollo su cui attualmente si basa internet, l’Ipv4.
“Quando nel 1981 abbiamo creato il web – afferma Cerf – il numero di indirizzi possibili ci sembrava infinito. L’esplosione di collegamenti e interconnessioni è però sfuggita al controllo ed ora il rischio è che vi sia un segnale d’arresto alle nuove connessioni fino a quando non verrà sviluppato il nuovo protocollo Ipv6“.
Tale protocollo, sul quale si sta già lavorando dal 1998, prevede un numero molto più alto di indirizzi Ip: circa 4 trilioni.

Fonte: www.bitcity.it

Marketing Low Cost ‘On Demand’

La soluzione per far crescere le performance di attività turistiche con il Marketing Low cost. Nasce Buzz Mkt la società di marketing che inserisce il marketing per tutte le tasche. Questa società inserisce la nuova funzione di consulenza “on demand”. Il professionista potrà usare la consulenza solo quando gli sarà necessaria. Nessun spreco e nessuna spesa non necessaria. Il General Manager via skype è sicuramente una novità, e permette a tutte le società turistiche di avere delle consulenze a bassissimo costo. Servizi di indicizzazione, page ranking, introduzione nei motori di ricerca e costruzione di siti internet nel web 2.0. Sicuramente sarà l’evoluzione del marketing online.

Fonte: www.comunicati-stampa.net

Motor Show 2010 Bologna 4-12 dicembre: le novità e modelli auto.

Manca solo qualche giorno al grande debutto del Motor Show di Bologna 2010 (4-12 dicembre) e cresce l’attesa e la curiosità per le belle ed esclusive novità che vedremo esposte al salone dell’auto più importante d’Italia.

I visitatori del Motor Show 2010 avranno l’occasione di conoscere anteprime mondiali, fra cui i restyling di Opel Corsa e Antara, la Ferrari 458 Challenge e la DR3; prime europee, come la Range Rover Evoque 5 porte, la Grat Wall Kulla concept e la Bubble, simil-smart cinese; oltre alle numerose anteprime italiane e all’esposizione della gamma completa dei marchi automobilistici più diffusi nella Penisola, nonchè l’inedita area Electric City.

Si tratta di un intero padiglione (il 30) realizzato in collaborazione con Enel e dedicato all’esposizione delle auto elettriche di 8 diverse case automobilistiche. Ma al Motor Show di Bologna si è anche protagonisti: i visitatori potranno, infatti, provare le vetture.

Otto saranno le aree esterne dedicate ai test drive, compresa l’arena Motorsport dove Abarth e Ford mettono a disposizione i propri mezzi; mentre Aci, Fiat, Kia-Brc, Renault, Dacia e Gruppo Volkswagen aspettano tutti coloro che vogliono mettere alla prova le loro doti di guida sia su asfalto che su appositi percorsi off-road. Il Motor Show 2010 sarà rappresentato per il 90% dal mercato italiano: il padiglione 25 sarà occupato dagli stand di Abarth, Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Lancia, Maserati e dai ‘parenti’ americani Chrysler e Jeep.

Fra i protagonisti di quest’anno Alfa Romeo che ai visitatori della kermesse proporrà varie novità, prima fra tutte tre esemplari della Giulietta premiata recentemente come ‘Auto Europa 2011’. Il padiglione 21 ospiterà Renault e Dacia e Isuzu, mentre il padiglione 22 sarà di casa Kia e Opel, che al Motor Show di Bologna presenterà i restyling dei modelli Corsa e Antara.

Al padiglione 26 troveremo, invece, le novità firmate Daimler, i brand Mercedes-Benz e smart, Land Rover, Volvo, Tata, e i marchi dell’importatore Koelliker Mitsubishi e Ssangyong, mentre il padiglione 32 ospiterà Hyundai e Nissan, il padiglione 31 Volkswagen, Seat e Skoda. Presenti anche Audi e i marchi cinesi come Great Wall, DR e Martin Motors.

Fonte: www.businessonline.it/news

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