Keith Rupert Murdoch, editore, imprenditore e produttore televisivo australiano naturalizzato statunitense, fondatore e proprietario della News Corporation e della TV satellitare Sky, minaccia di bloccare la ricerca delle news su Google.
Murdoch accusa Google di “rubare” i contenuti trasmessi online da Sun, Wall Street Journal e Times.
La polemica tra Google e gli editori raggiunge oggi il suo apice, nell’intervista che Murdoch ha rilasciato a Sky News Australia, riportata da tutti i gli organi di informazione internazionali.
“Chi prende i nostri articoli e li utilizza – dice Murdoch a Sky News – noi li definiamo ladri, perchè prendono le nostre storie senza pagarle”.
“Mi riferisco a Google, a Microsoft, a Ask.com, e a molti altri… Non è giusto che abbiano queste cose gratis e penso che finora noi ci abbiamo chiuso gli occhi”.
Riferendosi in particolare a Google, Murdoch dice di stare considerando la possibilità di vietare al motore di ricerca di utilizzare i contenuti della sua compagnia “quando inizieremo a fare pagare” le notizie.
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Oggi è ufficialmente in vendita Windows 7, sistema operativo che si prefigge lo scopo di rappresentare ciò che Vista avrebbe dovuto essere fin dall’inizio, migliorando il predecessore in aree quali interfaccia utente, funzionalità, leggerezza e performance.
Microsoft è la prima a sostenere che Windows 7 non è un sistema operativo del tutto nuovo, ma un’evoluzione di Vista che tiene conto dei moltissimi feedback fin qui ricevuti dall’utenza internazionale.
Il “successore” ha l’importante compito di aggiustare, affinare ed eventualmente eliminare tutto ciò che gli utenti non hanno apprezzato di Vista, e di spingere tutti quelli che sono ancora “aggrappati” a Windows XP ad aggiornare i propri PC.
Si tratta di una vera evoluzione, la quale porta con sé davvero tante migliorie, quali il supporto nativo ai dispositivi touch screen, l’utilizzo delle GPU come unità di calcolo general purpose (GPGPU), la virtualizzazione e ai dischi virtuali (VHD), i sensori biometrici, i ricevitori GPS, il riconoscimento della voce e della scrittura, la riduzione i tempi di avvio…
Grande successo per Apple che ha riportato nel quarto trimestre fiscale di quest’anno un aumento del 47% degli utili (più che raddoppiato rispetto all’anno scorso) , facendo schizzare il titolo ai massimi storici nelle contrattazioni after-hours.
Apple ha saputo superare la crisi economica meglio di altre concorrenti del settore tecnologico e il risultato di questo trimestre è dovuto alla straordinaria performance delle vendite di iPhone e di computer Macintosh.
Le vendite di iPhone sono ammontate a 7,4 milioni di pezzi, un rialzo del 7% rispetto ad un anno fa.
Le vendite di Mac sono state pari a 3,1 milioni di pezzi, una crescita del 19 per cento.
Un calo si è registrato, tuttavia, nelle vendite di iPod, scese dell’8% a 10,2 milioni di esemplari e la spiegazione sta nel fatto che l’iPhone contiene le funzionalità dell’iPod.
Si chiama Google Editions il progetto firmato GOOGLE che lancerà una libreria online con circa mezzo milione di libri entro giugno 2010.
L’ha annunciato ieri mattina, alla Fiera del Libro di Francoforte, Tom Turvey, il responsabile delle partnership strategiche di Google.
Accordo ampiamente contestato da alcuni attori del mercato. In particolare, al lancio il negozio Google sarà accessibile, a pagamento, solo agli utenti americani e avrà dai 440 ai 600 mila libri elettronici (cioè, e-book), ha detto Turvey.
Il piano di Google entrerà in concorrenza con Kindle di Amazon, l’e-book reader più popolare del mondo.
L’annuncio arriva una settimana dopo la dichiarazione di Amazon di voler portare Kindle oltre i confini americani, in altri 100 paesi.
Lo sapete che lo spam inquina?
Lo confermerebbe una ricerca commissionata dal produttore di antivirus McAfee: “Se si guarda allo spam da un punto di vista individuale, si parla di circa 0,3 grammi di biossido di carbonio per ogni messaggio di spam – ci ha spiegato Dave Marcus, responsabile delle ricerche per la sicurezza e della comunicazione presso i McAfee Avert Labs – ma trasferendo questo dato sui grandi numeri si otterrà un risultato molto significativo”.
Il rapporto di McAfee, realizzato sulla base dei dati dell’ICF International, attesta che ogni anno circa 62 mila miliardi di messaggi di spam consumano 33 miliardi di kilowatt ora di elettricità, quanto basta per alimentare 2,4 milioni di case; questo massiccio invio di spam corrisponderebbe a un’emissione di biossido di carbonio pari a quella prodotta dalle auto con un consumo di circa 8 miliardi di litri di benzina.
Ha trovato un computer acceso nella casa in cui stava commettendo un furto e non ha saputo resistere, connettendosi a Facebook per chattare con gli amici.
Un ventiseienne di Albano Laziale, in provincia di Roma, si era infatti introdotto in un’abitazione con l’intento di rubare ma, trovando un computer acceso, si è collegato sul noto social network per contattare i propri amici.
I dati rimasti in memoria, come l’indirizzo e-mail dell’utente connesso e la cronologia del browser, hanno consentito ai Carabinieri i rintracciare l’account e dopo sei mesi individuare il giovane ladro.
Dopo alcune perquisizioni, i Carabinieri hanno verificato che nell’appartamento del ragazzo è stata ritrovata la refurtiva, restituita al legittimo proprietario.
Vi sembrerà ridicolo e irreale, ma … è successo!!!
Sembra un’invenzione di ispirazione “harry pottiana”.
Si chiama ‘Video in print advertising’.
Si tratta di un micro schermo incollato al giornale che potrà far vedere ai lettori dei filmati semplicemente sfogliando le pagine.
Il videochip applicato sulla pagina può riprodurre fino a 40 minuti di filmati.
Realizzato dalla Americhip, è spesso 2,7 millimetri e ha un mini-display Tft lcd da 320×240 pixel.
La batteria ha un’autonomia di 70 minuti e può essere ricaricata grazie a una minuscola connessione Usb.
Gli astronauti del futuro avranno il sangue ad alta tecnologia: viaggeranno con un piccolo detector inserito nei globuli bianchi, e sarà il loro corpo a segnalare alla base i disagi dovuti, per esempio, a una elevata esposizione alle radiazioni cosmiche. Dovranno solo affacciarsi a un rilevatore ottico della retina, una parte ricca di capillari sanguigni. Il dispositivo conterrà un marcatore fluorescente che si attiverà in caso di problemi e verrà “visto” dal lettore. Verrà fabbricato con una miscela di polimeri sintetici dal Medical School’s center for biologic nanotecnology in collaborazione con la Nasa, avrà la forma di una sfera e dimensioni inferiori a 5 nanometri (un miliardesimo di metro).
Per saperne di più: http://www.focus.it/Tecnologia/notizia/Pulci_tecnologiche.aspx
Facebook propone chat vocali per iscritti e, in futuro, anche non iscritti al social network.
La funzione di chat sarà fornita dall’azienda Vivox, che ha alle spalle un’esperienza simile applicata agli avatar del mondo virtuale di Second Life e nel settore dei videogiochi.
Gli utenti dovranno scaricare un plug-in e, successivamente, selezionare l’amico o gli amici con cui si desidera chiacchierare, anche in gruppo.
Inizialmente proposto ai proprietari di un profilo su Facebook, il servizio di chat vocale aspira a trasformarsi in un serio concorrente di Skype, permettendo l’accesso anche ai non iscritti al social network e configurandosi come un servizio molto vicino a quello garantito dalla telefonia VoIP.
Attualmente, però, l’applicazione, non è accessibile alla verifica del pubblico.
Staremo a vedere…
Twitter consentirà di telefonare, ma si tratterà di chiamate lunghe al massimo due minuti.
La brevità delle chiamate rispetta lo stile del di micro-blogging, che ospita messaggi di 140 caratteri al massimo.
Una ristretta cerchia di utenti americani da oggi può cimentarsi con le micro-telefonate, grazie a un servizio, ancora in fase sperimentale, di chiamate via Internet (VoIP).
Per contattare un altro membro di Twitter, basterà digitare “call nome utente”.
Al resto provvederà Jajah, un’azienda operante nel VoIP che curerà il servizio garantendo anche la riservatezza del numero telefonico.