Sulla scia delle indagini sulla falsa foto di Kennedy, ripesco un magnifico articolo di HackerFactor.com che spiega quali strumenti di analisi tecnica si possono usare sulle fotografie digitali per rilevare le manipolazioni fatte a scopo commerciale o politico.

L’articolo prende spunto da una foto del catalogo di Victoria’s Secret, quella qui accanto, segnalata a suo tempo da Photoshop Disasters per via della borsetta maldestramente cancellata: si vedono ancora le maniglie nella mano della modella e le piastrelle della pavimentazione sono state ricostruite dimenticando di crearne la fuga (l’originale con borsetta è qui).

Fin qui il ritocco è visibile a un occhio attento. Ma l’articolo di Hackerfactor mostra come si possano usare strumenti matematici, anche su foto a bassa risoluzione come questa, per rivelarne ulteriori falsificazioni. Si parla di Error Level Analysis, una tecnica utile anche nelle indagini sulle immagini legate al terrorismo, come spiega Wired (software qui): questo strumento permette di scoprire che l’intero vestito è stato alterato e che il colore di occhi e denti è stato modificato. Emerge anche il fatto che lo sfondo è fasullo (è stato aggiunto dopo aver scontornato la modella).

Si parla anche di Luminance Gradient, che “recupera” i contorni della borsetta cancellata e rivela che lo sfondo è stato sfocato artificialmente e che la modella è stata tutta schiarita, e di Principal Component Analysis, che rivela la cancellazione del capezzolo. I livelli di rumore smascherano anche un altro trucco: il seno è stato aumentato digitalmente. Il mondo della fotografia di moda è talmente esasperato che persino a una modella-steccolino del genere è stato eliminato il microgrammo di ciccia sul braccio.

Mia figlia Lisa mi chiede spesso a cosa serve la matematica. Serve a non farsi fregare e a non farsi imporre modelli inarrivabili che spingono all’anoressia. Scusate se è poco.

Fonte: attivissimo.blogspot.com