preI presidi del meridione rinunciano ai posti al Nord.
Tantissimi aspiranti meridionali alla dirigenza scolastica,infatti, nonostante la disponibilità dei posti nelle regioni padane, hanno preferito rinunciare allo spostamento al Nord.
A costo di rimetterci il posto da dirigente scolastico … forse saturi dei commenti rivolti loro…
La mozione Martini, dal nome dell’assessore alla scuola (Morena Martini, Pdl) che l’ha presentata, puntava il dito contro le commissioni giudicatrici dei concorsi a preside delle regioni meridionali. Le quali, nell’espletare il concorso, hanno reso idonei un numero di candidati in esubero ben superiore al 10 per cento dei posti disponibili. Con la conseguenza che negli anni successivi questi idonei hanno percorso l’Italia verso Nord alla ricerca di sedi libere.
Ora, però, le preferenze degli interessati sono cambiate …
E a spiegare questo cambiamento ci sono i calcoli che descrivono la carenza di pretendenti alla poltrona di capo d’istituto in quattro regioni settentrionali.
Dopo mesi di tira e molla con i sindacati, lo scorso 31 luglio il ministero annuncia l’immissione in ruolo di 647 neodirigenti scolastici e comunica i singoli contingenti regionali.
Ad attendere il provvedimento sono gli idonei agli ultimi tre concorsi banditi su scala regionale: in prevalenza meridionali rimasti nella loro regione senza sede.
Qualche giorno dopo, il ministero comunica anche i posti disponibili per la cosiddetta “fase interregionale”: la possibilità offerta con un decreto milleproroghe agli idonei rimasti senza posto nella propria regione di richiederne un’altra.
Contrariamente all’anno scorso,quando i posti disponibili nelle regioni settentrionali vennero quasi tutti occupati da meridionali, quest’anno in Lombardia 67 poltrone sono rimaste vuote.
Stesso discorso per Piemonte, Veneto e Liguria.
In Campania, Sicilia e Puglia ci sono ancora circa 240 idonei senza sede che avrebbero potuto chiedere una delle 150 sedi rimaste libere al Nord. Ma non lo hanno fatto.
Non sarebbe il caso di mettersi la mano sulla coscienza e chiedersi il perché di questo rifiuto?…