Il blog di Comma3

Comma3 - Strumenti e soluzioni per comunicare con internet

Vodafone e i pagamenti “mobili”

vodafone_wallet-kzXC-U430101499677607qnC-180x140@Corriere-Web-SezioniSiamo il popolo degli smartphone, con un telefono cellulare intelligente ogni due abitanti, e il popolo del denaro contante, con otto transazioni su dieci che vengono effettuate con banconote e monete.

Messenger “esce” da Facebook

No, Mark Zuckerberg non è impazzito. E, sì, vuole obbligarci a tutti i costi a utilizzare Facebook Messenger. Andiamo con ordine. Tutto è cominciato nel novembre del 2013, quando con un aggiornamento dell’applicazione di Facebook ha fatto capire di essere intenzionato a spingere in tutti modi Messenger, altra app che permette di scambiarsi messaggi appoggiandosi alla Rete. All’epoca, quindi, l’unico modo per continuare a leggere gli scambi privati all’interno dell’app principale era non utilizzare o disinstallare quella di messaggistica. Evidentemente più di un utente ha scelto questa via, tanto che il caparbio Zuck ha deciso di tagliare la testa al toro e obbligarci con la forza a utilizzare due iconcine diverse.

Deezer, da oggi musica free su dispositivi mobili e una app per Mac

deezerPerMac-012-kQyD--258x258@IlSole24Ore-WebDeezer, il servizio multipiattaforma di musica in streaming che conta oltre 5 milioni di abbonati in più di 180 Paesi, introduce alcune novità aperte anche agli utenti che ne fanno uso in modalità gratuita. La prima è Flow, funzionalità riservata ai dispositivi mobili, che crea un canale radio personalizzato ispirato ai brani della libreria utente e a quelli ascoltati recentemente tramite Deezer stesso. La seconda novità sono le playlist, accessibili tramite il nuovo pulsante “Ascolta la Radio”, generate sempre prendendo spunto dai brani preferiti dall’utente alle quali si aggiunge però una selezione di pezzi scelti dal team editoriale di Deezer.

«Una vita da social» ragazzi più sicuri in rete

vita_da_social_art-550(1)BARI – ‘Una vita da social’, l’iniziativa nazionale della Polizia postale per promuovere l’uso consapevole della rete tra gli adolescenti, è approdata a Bari. In un truck allestito in piazza Libertà, poliziotti, giornalisti e numerosi ragazzi delle scuole partner dell’iniziativa, hanno dialogato sui pericoli di internet. Cyberbullismo, sexting (la diffusione di immagini pornografiche tra ragazzini), adescamento on-line, sono i reati più temuti, ma anche quelli più frequenti.

Smartphone Amazon con sei fotocamere in arrivo in meno di sei mesi

kindle-phone-mvnoDopo anni di innumerevoli indiscrezioni, lo smartphone Amazon potrebbe essere ufficializzato nei prossimi mesi. A rivelarlo è Ming-Chi Kuo di KGI Securities, fra gli analisti che avevano rilasciato anticipatamente dettagli sul sensore Touch ID di Apple.

L’analista ha diffuso una nota ai clienti della società riguardo al misterioso smartphone di Amazon, confermando una serie di funzionalità di cui parlavano le indiscrezioni pochi mesi fa: “Crediamo che Amazon (US) lancerà il proprio smartphone entro i prossimi sei mesi, usando la stessa strategia hardware delle famiglie di tablet ed e-reader”, si legge sulla nota di Kuo.

“Le catene di fornitura inizieranno a richiedere i materiali per la produzione finale nel secondo trimestre 2014. Abbiamo stimato circa 700.000/1.200.000 componenti richiesti, per l’assemblaggio di 300/600.000 unità. I fornitori affiliati inizieranno a vedere i benefici nel secondo trimestre 2014.”

Cloak & co, gli anti-social network per una vita digitale in incognito

cloakUN SENTORE c’era, negli ultimi tempi, ed era solo questione di tempo: la Rete “social” proietta la sua ombra, e spuntano i contrari di Facebook e Twitter, per evitare piuttosto che conoscere. E i nomi di siti e app parlano chiaro: Hatebook, Hell is other people, Enemy Book.

 

 

 

E l’ondata di app anonime o semianonime come Secret Whisper nasconde un’altrettanto evidente volontà di isolamento, almeno della propria identità.

Dopo un decennio – scegliendo il lancio di Facebook come data d’inizio della scorpacciata di amici virtuali su internet – disponiamo infatti di decine di piattaforme per accumulare contatti e magari incrociarli per strada o a un concerto: Instagram, taggando i luoghi in cui abbiamo scattato una foto o girato un video, Foursquare, che della geolocalizzazione ha fatto il suo dna, passando per il sito di Mark Zuckerberg o le tempeste di cinguettii da ogni parte del mondo di Twitter. E così via, incluse piattaforme molto più specifiche per metterci in contatto in aereo, sui mezzi pubblici, in luoghi precisi. Sembra che l’imperativo sia collegarci, ovunque e comunque. Ma, più che di odio, qui si parla di discrezione: se volessimo evitare di ritrovarci faccia a faccia con tutte queste persone al bar dietro l’angolo o al centro commerciale?

Svelato Android Wear: orologi, vestiti, occhiali, Google entra negli oggetti quotidiani

androidwearUN SISTEMA operativo studiato per i dispositivi indossabili e per gli accessori che usiamo ogni giorno, il trend più forte ora in tecnologia. Lo ha annunciato Google con un post ufficiale sul suo blog. Il sistema operativo ad hoc si chiama Android Wear e vedrà la sua prima applicazione su uno smartwatch, confermando probabilmente le indiscrezioni che circolano da tempo che l’azienda vuole sfidare il Gear di Samsung e Apple che sta pensando all’iWatch.

Cyber-attacchi, la ricerca: “L’83% delle aziende mondiali non è preparato alla violazione online della sicurezza”

Cyber-attacchi, l'83% delle aziende non è completamente preparato (Fotogramma)‘La risposta ai cyber-attacchi: gli imprenditori sono pronti?’ è il titolo di una ricerca condotta da Economist Intelligence Unit in collaborazione con Arbor Networks sul tema della preparazione alle minacce informatiche e violazione di dati.

L’Economist ha intervistato 360 senior business leader di tutto il mondo, la maggior parte dei quali (73%) appartenente all’alta dirigenza di aziende: 31% in Nordamerica, 36% in Europa e 29% in Asia-Pacifico.

Project Morpheus, la via di Sony verso la realtà virtuale

Project Morpheus-kgYG-U430101130536272w0D-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443Anche i colossi nel loro piccolo inseguono le startup. Sta accadendo nella realtà virtuale, una parola che pensavamo fosse caduta nel dimenticatoio. Gli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso avevano già visto la nascita di occhialoni come i Virtual Boy di Nintendo o i Glasstron di Sony che promettevano di farci saltare nel mondo parallelo offrendo maxischermi a portata d’occhi. Un sogno, se consideriamo che i televisori erano ancora a tubo catodico e un 50 pollici era grande come un armadio, ma la diffusione di pannelli a schermo piatto aveva portato alla sua fine prematura. Dimensioni contenute e prezzi sempre più bassi hanno permesso la democratizzazione dei mega TV e gli occhiali, con la loro risoluzione bassissima e il prezzo stratosferico, sono caduti nel dimenticatoio. Adesso però tornano di nuovo in auge. E proprio grazie a una startup.

Facebook, droni a energia solare per portare internet ovunque

Un drone civile (Ansa)

Facebook ha acquistato per 60 milioni di dollari la Titan Aerospace, società produttrice di droni ad energia solare. Con l’obbiettivo di portare Internet ovunque.

Facebook avrà così a disposizione droni solari capaci di raggiungere i 20 mila metri di quota volare per 5 anni senza sosta, grazie all’intera superficie tappezzata di pannelli fotovoltaici.

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